noriega dosal fuortes

OLÈ! BENVENUTI AL SORDITORIUM – COMINCIA BENE IL NUOVO AMMINISTRATORE DELL'AUDITORIUM DI ROMA, JOSÉ RAMON DOSAL: LE UNICHE NOVITÀ CHE ANNUNCIA SONO UN CONCERTO DI STING (UN TIPINO CHE ORMAI CANTA ANCHE NELLE TRATTORIE), LA ZARZUELA TANTO AMATA DA MARINO E UNA FIERA INTERNAZIONALE DELLA GASTRONOMIA!

Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera-Roma”

jose ramon dosal noriegajose ramon dosal noriega

 

Che cosa sta succedendo all'Auditorium? Basta sfogliare il calendario dei concerti di gennaio per rendersene conto. Illustri sconosciuti buoni per un pub, talenti con un futuro tutto da costruire. Un po' poco per il polmone culturale della città, tanto più se si considera che è una struttura con quattro sale (più la cavea).

 

Il Parco della Musica è stato una scommessa vinta (non era affatto scontato), anche se l' amministrazione pubblica non è riuscita a mantenere la promessa di realizzare intorno quelle infrastrutture e quelle strutture commerciali in grado di trasformarlo in un quartiere vero e proprio.

 

auditorium parco della musicaauditorium parco della musica

Certo è un momento di transizione, il nuovo amministratore della Fondazione Musica per Roma, José Ramon Dosal, ha bisogno di tempo. Non si tratta di riattizzare facili battute sui suoi trascorsi nelle corride, né di avere pregiudizi. Ma la sua prima uscita pubblica non fa ben sperare. Egli vuole rendere l' Auditorium «un posto per tutta la gente di Roma, non solo radical chic».


Quando mai è stato radical chic? È vero il contrario: l' Auditorium è diventato il cuore della vita culturale romana. Dice che il suo pallino sono i giovani. Ma ai concerti degli islandesi Sigur Ros o di Björk (dove il nuovo amministratore era presente) che pubblico ha visto?

jose ramon dosal noriega col prof  francesco bovejose ramon dosal noriega col prof francesco bove

 

Vuole aprire l' Auditorium «a linguaggi più diretti, con suggestioni provenienti da ogni parte del mondo». Al di là della genericità, le uniche novità che annuncia sono un concerto di Sting (altro che novità), la zarzuela e una fiera internazionale della gastronomia. Un presepe andaluso di maniera. Intanto il suo predecessore, Carlo Fuortes, divenuto sovrintendente all' Opera, ha trasformato un teatro senza credibilità all' estero, in una realtà importante; sta esportandovi il modello «contemporaneo» dell' Auditorium, l' apertura del rock a Caracalla (con cui può finanziare altri progetti) è una delle chiavi.

sting con la moglie trudle stylersting con la moglie trudle styler

 

E i dati dicono che lo Schiaccianoci «di» Giuliano Peparini (anche nella danza si può dire qualcosa di nuovo) è stato il secondo incasso (900 mila euro per 20 mila spettatori) nella storia del Costanzi. Il suo splendido spettacolo è tra Broadway e Walt Disney.

bruno cagli  carlo fuortesbruno cagli carlo fuortes

L'Accademia di Santa Cecilia con le musiche dal vivo di Fantasia abbinate alle immagini ha venduto 12.500 biglietti. Sommati i due spettacoli hanno richiamato oltre 30 mila persone. Dimensioni da rockstar.

 

Un bagno di popolarità ottenuto da due istituzioni «classiche» di Roma, che il luogo comune fa percepire come enti per pochi privilegiati, i soliti ricchi di mezz'età, sicuramente radical chic.

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...