ursula von der leyen volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin

ORBAN, IL SOLITO FIGLIO DI PUTIN – L’UNGHERIA CONTINUA A ROMPERE IL CAZZO CONTRO IL SOSTEGNO DELL’UE ALL’UCRAINA: “È UN POZZO SENZA FONDO, STOP ALLE NUOVE RISORSE. LA GUERRA NON PUÒ ESSERE VINTA E DEVE FINIRE” – IL NO DI BUDAPEST ALL’ADDIO AL GAS RUSSO NON POTRÀ CONDIZIONARE ALCUNCHÉ, MA POTRÀ IMPORRE IL SUO VETO ALL’ADESIONE DI KIEV ALL’UE – L’ULTERIORE MILIARDO PER ZELENSKY, LE BOMBE RUSSE CHE CONTINUANO A COLPIRE E GLI AMERICANI CHE INIZIANO A SVEGLIARSI (VANCE E TRUMP HANNO AMMESSO FINALMENTE CHE “MOSCA CHIEDE TROPPO”)

viktor orban e vladimir putin

1. UNGHERIA, 'GUERRA UCRAINA POZZO SENZA FONDO, STOP NUOVE RISORSE’

(ANSA) - "Oggi a Varsavia è stata presentata un'altra proposta per dare più soldi all'Ucraina.

 

La nostra posizione è chiara: niente più armi, niente più soldi. Questa guerra è un pozzo senza fondo, non può essere vinta e deve finire.

 

Parlerò a favore della pace e mi opporrò a qualsiasi nuovo sostegno militare/finanziario". Lo scrive in un tweet il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó a Varsavia per il consiglio esteri informale.

 

ursula von der leyen volodymyr zelensky

2. UE EROGA A KIEV 1 MILIARDO, È PARTE DEL PRESTITO DEL G7

(ANSA) - La Commissione Europea ha erogato la quarta tranche del prestito di assistenza macrofinanziaria eccezionale (AMF) a favore dell'Ucraina, per un importo di 1 miliardo di euro, rafforzando il ruolo dell'Ue come principale donatore dell'Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione illegale della Russia.

 

Simbolicamente, l'erogazione coincide con la Giornata ucraina della memoria e della vittoria sul nazismo nella seconda guerra mondiale. In totale, l'AMF ammonta a 18,1 miliardi di euro e rappresenta il contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti straordinari guidata dal G7, che mira a fornire complessivamente circa 45 miliardi di euro di sostegno finanziario all'Ucraina.

 

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

Questi prestiti saranno rimborsati con i proventi dei beni russi congelati nell'Ue. Con questo pagamento, il prestito totale della Commissione all'Ucraina nell'ambito dell'AMF raggiunge i 6 miliardi di euro dall'inizio dell'anno. 

 

3. KIEV, BOMBE RUSSE SU UCRAINA NONOSTANTE LA TREGUA DI PUTIN 

(ANSA-AFP) - L'Ucraina ha accusato oggi la Russia di aver lanciato attacchi con bombe aeree teleguidate, nonostante la tregua di tre giorni annunciata dal presidente Vladimir Putin nell'ambito delle celebrazioni del 9 maggio per la vittoria nella Seconda guerra mondiale.

 

viktor orban vladimir putin

Il cessate il fuoco di tre giorni dichiarato dalla Russia è entrato in vigore questa mattina, tuttavia un portavoce militare ucraino ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che le truppe russe hanno continuato a condurre attacchi in diverse aree del fronte orientale. Lo riporta la Reuters sul suo sito web.

 

L'aeronautica militare ha affermato che i caccia russi hanno lanciato tre attacchi con bombe aeree teleguidate sulla regione di Sumy, nell'Ucraina settentrionale.

 

L'Aeronautica ha aggiunto però che non sono stati rilevati missili o droni russi nello spazio aereo ucraino da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco voluto dal Cremlino.

 

SOLDATI DELLE FORZE SPECIALI UCRAINE NELLA CITTA DI KREMINNA, LUHANSK

4. PARLAMENTO KIEV ESAMINA RATIFICA ACCORDO SUI MINERALI CON USA

(ANSA-AFP) - Il parlamento unicamerale ucraino, la Verkhovna Rada, esamina da oggi la ratifica dell'accordo con gli Stati Uniti sullo sfruttamento delle risorse naturali del Paese, firmato dopo settimane di difficili trattative e lo scontro in diretta mondiale alla Casa Bianca fra Volodymyr Zelensky e Donald Trump.

 

Lo ha annunciato alla stampa la ministra dell'Economia di Kiev, Yulia Svyrydenko, che ha auspicando un voto positivo.

 

Il documento riguarda l'estrazione di minerali, petrolio e gas in Ucraina, ma, sebbene non preveda garanzie di sicurezza per Kiev, l'Ucraina spera che possa aprire la strada a ulteriori aiuti militari da parte degli Stati Uniti.

 

MEME SULL INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO BY EMAN RUS

"Ci auguriamo che la ratifica si concluda positivamente oggi. E' importante che l'accordo apra la strada a ulteriore assistenza alla difesa", ha sottolineato Svyrydenko.

 

Contrariamente a quanto inizialmente voluto da Donald Trump, il documento non prevede di conteggiare come debito dell'Ucraina nei confronti degli Stati Uniti gli aiuti americani concessi dal suo predecessore Joe Biden dall'inizio dell'invasione nel 2022: "Il fatto che non si tratti di debiti o crediti, ma di investimenti nell'economia ucraina è molto importante", ha affermato la ministra.

 

Il fondo per la "ricostruzione" dell'Ucraina, devastata da oltre tre anni di guerra, sarà finanziato e gestito in parti uguali da entrambe le parti.

 

"Il controllo sulle risorse naturali rimarrà, come previsto dalla Costituzione, nelle mani del popolo ucraino", ha assicurato Svyrydenko.

droni ucraini attaccano mosca 4

 

5. L’AMMISSIONE DI VANCE: «MOSCA CHIEDE TROPPO» SPINTA PER KIEV NELLA UE

Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

Primo, sostenere la difesa dell’Ucraina. Secondo, completare l’eliminazione graduale dei combustibili fossili russi. Terzo, accelerare il percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione europea.

 

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha cercato di serrare i ranghi attorno a Kiev, ieri, parlando davanti alla plenaria del Parlamento riunito a Strasburgo, consapevole delle posizioni critiche dei soliti noti: l’ungherese Viktor Orbán e lo slovacco Robert Fico.

 

viktor orban e vladimir putin 2

Eppure qualcosa sembra muoversi a favore di Kiev: per la prima volta gli Stati Uniti hanno ammesso che la Russia sta «chiedendo troppo» in questa fase.

 

Il vicepresidente Usa JD Vance ha fatto capire che servono negoziati diretti per sbloccare la situazione: «Il passo che vorremmo compiere ora è che russi e ucraini concordino sui principi fondamentali per vedersi e parlarsi».

 

Anche il presidente Trump ha dichiarato la sua insoddisfazione: «Non sono contento, qualcosa deve essere fatto», ha commentato.

 

bombardamento russo su sumy in ucraina

Mosca si sta preparando per la parata del Giorno della Vittoria di domani a cui sono stati invitati numerosi leader filo-Putin. Fico ha detto che ci sarà, unico capo di governo di un Paese Ue.

 

[…] È in questo contesto che la presidente von der Leyen ha ripercorso la strategia dell’Ue per sostenere Kiev.

 

Parole che hanno scatenato la reazione dell’Ungheria. «Uno scandalo» per il premier Orbán, che su X ha scritto: «L’Ucraina riceve soldi e armi, i contribuenti europei pagano il conto».

 

Mentre il premier slovacco Fico ha ribadito la sua contrarietà al piano europeo per l’addio al gas russo dal 2027. Piano contestato anche dall’Ungheria. I no di Budapest e Bratislava non potranno però condizionare il percorso proposto dalla Commissione perché la decisione andrà presa dagli Stati membri a maggioranza qualificata.

 

volodymyr zelensky ursula von der leyen

Sarà invece più difficile eludere il veto ungherese nel processo di allargamento, che prevede l’unanimità. Von der Leyen ha sottolineato che «l’adesione all’Unione europea può essere la più forte garanzia di sicurezza» e che intende avviare tutti i capitoli negoziali già quest’anno, facendo così pressione sugli Stati membri.

 

La Ue punta a una «pace giusta e duratura, che garantisca la sovranità dell’Ucraina, ne rispetti l’integrità territoriale e ne sostenga le aspirazioni europee», ha detto von der Leyen. È dunque fondamentale «rafforzare l’Ucraina».

 

bombardamento russo su sumy in ucraina

La presidente ha riproposto la «strategia del porcospino»: «Il nostro obiettivo, insieme all’Ucraina — ha spiegato — è essere così forti da renderla indigeribile per qualsiasi potenziale invasore».

 

Per farlo l’Europa deve passare «da una logica di aiuti a una logica di integrazione delle nostre industrie della difesa».

 

Inoltre l’Unione deve «continuare a minare la capacità della Russia di condurre una guerra». E in questa direzione va l’addio definitivo alle fonti fossili russe presentato da Bruxelles (gas, nucleare e petrolio) […]

droni ucraini attaccano mosca 8putin orban

Ultimi Dagoreport

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'... 

trump meloni minzolini il giornale

DAGOREPORT - AVVISATE LA “TRUMPETTA” MELONI: L’ATTACCO PIÙ FEROCE AL BULLO DELLA CASA BIANCA LO SFERRA “IL GIORNALE” DIRETTO DAL SUO BIOGRAFO, ALESSANDRO SALLUSTI – L’ARTICOLO LO FIRMA QUEL VECCHIO VOLPONE DI MINZOLINI: “TRUMP HA SOSTITUITO IL CEMENTO DEI VALORI DI LIBERTÀ E DI DEMOCRAZIA CON IL DENARO, IL BIECO INTERESSE, LOGORANDO L'UNITÀ IDEALE DI QUESTA PARTE DEL MONDO” – “UNA TRAGEDIA PER CHI CREDE ANCORA NELL'OCCIDENTE. SOLO L'UNITÀ EUROPEA, LA DISPONIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIE DEL VECCHIO CONTINENTE AD ASSUMERSI RESPONSABILITÀ MAGGIORI RISPETTO AL PASSATO, PUÒ FAR APRIRE GLI OCCHI ALL'ALLEATO” - L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE VUOLE LA "PON PON GIRL" ITALIANA DI TRUMP, STRENUAMENTE CONTRARIA AI “VOLENTEROSI" (QUANTO DURERA' LA PRESENZA DELLA FIRMA DI MINZO SU "IL GIORNALE"?)

merz emmanuel macron

DAGOREPORT – ’STO CANCELLIERE TEDESCO È PROPRIO BRAVO A DARE UNA MANO ALLA GEOPOLITICA BALLERINA DI GIORGIA MELONI - L'HA IMPARATO A SUE SPESE MACRON, CHE AVEVA RIVOLTO ALLO SPILUNGONE CRUCCO DUE RICHIESTE: IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA. INVITO RISPEDITO AL MITTENTE: ''NON CI SONO I PRESUPPOSTI" – LA SECONDA: LA DISPONIBILITÀ DELLA GERMANIA A INVIARE SOLDATI “BOOTS ON THE GROUND” CON I VOLENTEROSI DI FRANCIA E GERMANIA IN UCRAINA A SALVAGUARDIA DELLA FUTURA TREGUA - PRIMA MERZ AVEVA APERTO, POI CON UNA GIRAVOLTA COME NEANCHE ROBERTO BOLLE, HA CAMBIATO IDEA, BATTIBECCANDO CON LA SUA CONNAZIONALE URSULA VON DER LEYEN, DIVENTATA GUERRAFONDAIA - COSI' LA DUCETTA, UNA VOLTA SCHIZZATA DA MACRON, PER NON FINIRE ISOLATA, SI ERA ATTACCATA ALLA GIACCHETTA DI MERZ, SI E' RITROVATA SBROGLIATA LA MATASSA CHE LA VEDE IN CONFLITTO COL DUO DEI ''VOLENTEROSI''...