papa francesco bergoglio amazzonia

SINODO ON FIRE - PAPA FRANCESCO A SAN PIETRO APRE IL SINODO SULL’AMAZZONIA DENUNCIANDO GLI INCENDI DELLA FORESTA BRASILIANA E ACCUSANDO “L’AVIDITÀ DEI NUOVI COLONIALISMI” - TANTO PER CAMBIARE, BERGOGLIO DÀ LA COLPA AL CAPITALISMO, MA DENTRO IL VATICANO SI PARLA D’ALTRO - GLI SCONTRI SOTTERRANEI SUL CELIBATO E SULLE DONNE E IL TEMA DELLO SCISMA

Franca Giansoldati per “il Messaggero”

 

papa francesco mangia

L'asse ideale con l'Amazzonia per riscattarla dalle brame predatrici delle multinazionali e dei fazenderos con la complicità dei governi, è stata tracciata a San Pietro ieri mattina. Il Papa ha usato parole durissime. E' sembrato quasi voler sfidare il presidente Jair Bolsonaro che continua a negare che in Brasile la deforestazione in atto non sia poi così dannosa come si vuole fare credere e che, comunque, resta un affare interno al Paese e non materia internazionale. Come dire: fatevi i fatti vostri. Francesco gli ha replicato a distanza aprendo il sinodo sull'Amazzonia con gli occhi del mondo puntati addosso.

gli incendi in amazzonia 6

 

LA DENUNCIA

A San Pietro ha denunciato la devastazione degli incendi continui che «divorano popoli e culture». Ha accusato «l'avidità dei nuovi colonialismi» che spiana la strada ai criminali che appiccano il fuoco per interesse, distruggendo senza possibilità di recupero il polmone verde.

jair bolsonaro all'onu 5

 

Da ieri fino al 27 ottobre il tema amazzonico sarà al centro della maxi assemblea dei vescovi che il Papa ha indetto per trovare soluzioni a problemi che si trascinano da tempo. Si parlerà tanto di ambiente, di povertà, di esclusione, di politica internazionale e di come la Chiesa può farsi più missionaria in zone dove è difficile arrivare.

 

cardinale Claudio Hummes

Tra le pieghe del sinodo troveranno spazi di discussione anche alcuni temi teologici spinosi, veri e propri tabù, sui quali sono già cominciati gli scontri sotterranei: come la questione del celibato sacerdotale e se dare alle donne la possibilità di svolgere servizi di diaconato in zone impraticabili nella foresta. Già da tempo diverse voci di teologi, vescovi e cardinali si sono fatte sentire con pareri negativi ma le pressioni di alcuni vescovi brasiliani, tra cui l'influente cardinale Hummes, restano fortissime.

 

OSPITI

papa francesco reinhard marx 4

Hummes vorrebbe persino che il Papa proclamasse in blocco il martirio di tutti gli indigeni che sono stati massacrati in questi decenni per difendere la foresta, il loro habitat naturale senza il quale le loro culture ancestrali non sopravviverebbero. A Roma sono stati invitati alcuni rappresentanti di tribù indios per testimoniare in prima persona il loro lento stillicidio.

Alcuni giorni fa Hummes parlando delle riserve di ciascuno dei nove paesi che compongono la regione amazzonica, ha spiegato perché queste popolazioni sono fondamentali al fine di tutelare l'habitat.

angelo becciu papa francesco

 

Una visione che viene rigettata in toto dal presidente del Brasile deciso a non creare alcuna altra riserva indios. Bolsonaro ha insinuato che ci sarebbero governi stranieri interessati a manipolare le popolazioni native per influenzare la sovranità brasiliana. Non è chiaro se il riferimento fosse rivolto al Papa, tuttavia offre l'idea del clima di tensione che si sta creando.

PAPA FRANCESCO RICEVE MIKE POMPEO

 

A San Pietro è così risuonata un'altra denuncia: «Tanti fratelli e sorelle in Amazzonia portano croci pesanti e attendono la consolazione liberante del Vangelo, la carezza d'amore della Chiesa. Tanti fratelli e sorelle in Amazzonia hanno speso la loro vita». Un po' come dei martiri.

 

NOVITÀ

papa francesco beve mate

La novità di questo sinodo è l'introduzione del criterio di sostenibilità. Tanto per cominciare a ognuno dei 184 padri sinodali, dei 17 rappresentanti di popoli indigeni e delle 35 donne invitate che però purtroppo, ancora una volta, non hanno diritto al voto è stata donata una borsa in materiale eco.

gli incendi in amazzonia 4papa francesco jean claude hollerich

 

La plastica è stata bandita. Verrà usata carta riciclata anche per le posate e i bicchieri e i documenti verranno spediti via mail per evitare le fotocopie di carta. Unico punto sul quale ancora non è stata presa alcuna decisione è se verranno piantati degli alberi a compensazione dell'inquinamento dei viaggi in aereo della maggior parte dei partecipanti. A questo problema sembra che nessuno ancora ci abbia pensato.

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