giorgia meloni acca larentia larenzia

I FRATELLI D'ITALIA SONO OSSESSIONATI DAI GIORNALISTI: CHI NON SI ALLINEA, DEVE PAGARE – IL PARTITO DELLA MELONI CHIEDE UN ALTRO RISARCIMENTO AL QUOTIDIANO “DOMANI”: VOGLIONO 30MILA EURO PER L’’INCHIESTA SUI SOLDI “REGALATI” ALL’ASSOCIAZIONE “ACCA LARENZIA” – LA CONTESTAZIONE NON RIGUARDA LA NOTIZIA (NON SMENTITA) MA LA DEFINIZIONE DELLA FONDAZIONE AN COME “CASSAFORTE DEL PARTITO”, IN QUANTO PROPRIETARIA DELLA SEDE DI FRATELLI D’ITALIA – IL RUOLO DI ARIANNA MELONI, CHE SIEDE NEL BOARD DELLA FONDAZIONE, MA NON AVREBBE “ALCUN RUOLO OPERATIVO”

Articoli correlati

IL CASO DEI SOLDI DELLA FONDAZIONE AN AI FASCI DI ACCA LARENTIA SI INGROSSA - L'ASSOCIAZIONE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Giovanni Tizian per www.editorialedomani.it

 

GIORGIA E ARIANNA MELONI

Dalle parti di Palazzo Chigi hanno una sola ossessione. E non è governare al meglio. Piuttosto è chiedere soldi a Domani. Ripetutamente: con richieste giudiziarie di risarcimento o inviti alla mediazione civile, che è un’altra pratica per provare a ottenere una somma per presunti danni procurati. Un monito a tutta la stampa non allineata: guai a scrivere del partito della presidente del Consiglio.

 

L’ennesima lettera è giunta alcuni giorni fa. Questa volta non è un singolo ministro o sottosegretario o capo di gabinetto a firmarla, è il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia.

 

ex sede msi di acca larentia 2

Gli avvocati chiedono di risarcirlo per un articolo «lesivo della sua immagine e reputazione». Attenzione: non perché le notizie pubblicate dal giornale sono false, ma perché ledono l’immagine.

 

[…]  L’inchiesta giornalistica in questione è quella sul finanziamento concesso dalla Fondazione Alleanza nazionale all’associazione “Acca Larenzia” il cui presidente è un militante di peso del movimento neofascista Casapound.

 

Il denaro regalato in forma di “liberalità” è servito all’associazione dei neofascisti per acquistare la sezione di Acca Larentia, il sacrario della destra sociale dove ogni 7 gennaio tutta la galassia nera e post missina va in pellegrinaggio a commemorare i tre militanti del Movimento sociale italiano uccisi «dall’odio comunista», come recita la targa all’esterno della sede romana.

 

ex sede msi di acca larentia 1

Nessuno dei protagonisti ha ancora spiegato per quale motivo la fondazione ha deciso di stanziare 30mila euro a fondo perduto per offrirli all’associazione legata a CasaPound, invece di spenderne altri 38 per acquisirla direttamente e “cacciare” gli estremisti da quel luogo sacro anche per Fratelli d’Italia. Un mistero che resterà tale.

 

Prima della pubblicazione, come è prassi qui a Domani, abbiamo dato modo di replicare o commentare ai diretti interessati, senza tuttavia ricevere alcuna risposta. Solo dopo la pubblicazione […] hanno risposto tramite una nota mandata alle agenzie: firmata dal presidente della fondazione, Giuseppe Valentino, confermava tutto ciò che avevamo raccontato.

 

Solo su un punto Valentino ha tentato di negare l’evidenza. E cioè che la fondazione che presiede è un’entità separata dal partito Fratelli d’Italia. E che Arianna Meloni, pur sedendo nel board della fondazione, non ha alcun ruolo operativo. Un’excusatio non petita che nulla aveva a che fare con il focus dell’articolo, in cui definivamo la medesima fondazione la cassaforte immobiliare di Fratelli d’Italia.

croce celtica davanti all ex sede msi di acca larentia

 

Arriviamo, dunque, al punto. Nella missiva e nella richiesta di mediazione il partito chiede agli autori dell’articolo e al direttore di Domani 30mila euro per i danni subiti. Quali danni, tuttavia, non è dato saperlo.

 

Ma visto che le notizie pubblicate erano vere all’epoca […] e lo sono ancora adesso, ripercorriamo la vicenda e spieghiamo ancora una volta perché la fondazione e Fratelli d’Italia non possono essere considerate due entità distinte  […]. Definire la Fondazione An cassaforte che detiene gli immobili è, secondo la tesi degli avvocati del partito, una «maliziosa e asserita supposizione». Da qui la richiesta di 30mila euro a Domani.

GIORGIA MELONI - GIULIANO CASTELLINO - ACCA LARENTIA

 

Partiamo proprio da via della Scrofa 39. La sede di Fratelli d’Italia è di proprietà della Fondazione An, che dunque ha in pancia certamente l’immobile più di pregio del partito di governo. E se non bastasse questo dato per definire cassaforte l’organizzazione presieduta da Valentino, è sufficiente leggere l’elenco degli immobili di proprietà della fondazione o della società immobiliare che controlla per capire che la maggior parte sono utilizzati come sedi da Fratelli d’Italia. L’azienda in questione è la Italimmobili, amministrata da Roberto Petri: è stato uno dei più stretti collaboratori di Ignazio La Russa, ora big del partito in Romagna.

 

EX SEDE MSI ACCA LARENTIA

Nel cda della fondazione troviamo diversi esponenti di Fratelli d’Italia: Arianna Meloni, Luca Sbardella (segretario), Fabio Rampelli, Antonio Giordano (vicepresidente vicario), Roberto Menia (vicepresidente), Marco Cerreto, Pierfrancesco Gamba, Antonio Iannone, Filippo Milone, Maria Modaffari, Antonio Tisci.

 

Undici su quattordici componenti sono membri di Fratelli d’Italia. E il presidente Valentino era il candidato a vicepresidente del Csm in quota FdI. […]

 

ACCA LARENTIA

Non si sa quanto paghi di affitti Fratelli d’Italia alla fondazione. Se qualcosa versa non è tantissimo, lo si capisce dai bilanci disastrosi della fondazione. Perennemente in perdita da anni: nel 2018 aveva chiuso il rendiconto con oltre 3 milioni di rosso, nel 2021 e 2022 con un disavanzo di oltre un milione di euro, infine nell’ultimo rendiconto 2023 il rosso è ancora più profondo: 1,4 milioni. […]

 

Il partito può, dunque, chiedere il risarcimento a Domani per aver scritto che la sua cassaforte è la fondazione. Ma l’avvertimento non sarà sufficiente a nascondere la realtà: i soldi ai neofascisti e gli immobili occupati dal partito di proprietà della fondazione.

il video di casapound su acca larentia 5il video di casapound su acca larentia 1GIORGIA MELONI E IL CASO ACCA LARENTIA - VIGNETTA DI ELLEKAPPA ex sede msi di acca larentia. il video di casapound su acca larentia 6

Ultimi Dagoreport

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…