
TUTTO IL RESTO E’…SOIA! DOPO L'IDEA DI AGGIRARE I DAZI ESPORTANDO BRESAOLA PRODOTTA IN ITALIA CON CARNE STATUNITENSE, IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA ESTENDE I SUOI TEOREMI DEL MENGA ALLA SOIA: “DOBBIAMO DIRE AGLI STATI UNITI: SE NOI COMPRIAMO PIÙ SOIA AMERICANA, SULLE TARIFFE TROVIAMO UN PUNTO DI CADUTA. MA È UNA TRATTATIVA CHE STIAMO DEFINENDO. CERTAMENTE NON LO FAREMO SUI GIORNALI” - IL MINISTRO POI SI SCAGLIA CONTRO LA “SCELTA FOLLE” DI UN FONDO UNIFICATO UE PER COESIONE, RICERCA, AGRICOLTURA...
Francesca Delvecchio per lastampa.it - Estratti
La scelta dell'Ue di accorpare in un unico fondo coesione, ricerca e agricoltura, tagliando il cosiddetto PAC (politica agricola comune) preoccupa il ministro Francesco Lollobrigida. «Continuiamo a lavorare per tentare di evitare che l'Europa faccia una scelta folle, che è quella di sacrificare le sue politiche strategiche sul settore agricolo, che prevedono invece una pianificazione complessiva e quindi un fondo riservato agli agricoltori», dice il ministro di FdI dall'Assemblea estiva di Confagricoltura, a Milano.
Quanto ai dazi, conferma che «l'indeterminatezza all'interno dei mercati è uno dei problemi maggiori» ma si smarca dalle critiche sulla posizione del governo di eccessiva disponibilità alle richieste di Trump: «Bisogna riuscire a chiudere, ma non dipende dall'Italia, dipende dall'Unione Europea. Noi stiamo facendo il possibile per cercare di mitigare i toni di quella che qualcuno voleva diventasse una guerra commerciale dalla quale uscirebbero danneggiati, prima di tutto gli imprenditori che alla parola guerra commerciale rispondono "no” in nessun caso».
(...) E sempre in tema dazi, lancia la palla in tribuna all'ipotesi paventata dall'esecutivo che possano essere usati fondi Pnrr per ristorante i settori più colpiti, in particolare l'agricoltura, ipotesi già discussa e criticata anche dal Direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici Carlo Cottarelli su questo giornale: «Non siamo abituati a parlare per ipotesi, parliamo di fatti. Non mi pare che abbiamo usato i fondi del Pnrr per i ristori». E sulla ormai famosa «strategia della bresaola», l'idea di esportare bresaola prodotta in Italia con carne statunitense, allarga il campo parlando di soia: «Dobbiamo dire agli Stati Uniti: se noi compriamo più soia americana, sulle tariffe troviamo un punto di caduta. Ma è una trattativa che stiamo definendo. Certamente non lo faremo sui giornali».
LA BRESAOLA DI LOLLOBRIGIDA MEME
bresaola 11
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA NEGLI STATI UNITI CON CASCO A FORMA DI PARMIGIANO