raggi monnezza

VAI PER SMERDARE E VIENI SMERDATA – GAFFE DELLA SINDACA VIRGINIA RAGGI CHE SI PRESENTA DAVANTI A UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO RIFIUTI AD APRILIA PER ATTACCARE L’ORDINANZA DELLA REGIONE, MA È LA STRUTTURA SBAGLIATA: “I CANCELLI SONO CHIUSI, È TUTTO FERMO. ZINGARETTI HA PRESO IN GIRO TUTTI I ROMANI” – LA RISPOSTA DELLA REGIONE LAZIO DALL’IMPIANTO GIUSTO (VIDEO)

 

Da "www.repubblica.it"

 

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 8

"Eccoci, è sabato pomeriggio, i cancelli sono chiusi, l'impianto è fermo. È la prova che questa ordinanza non funziona. Zingaretti ha preso in giro tutti i romani. Noi dovevamo venire qui a scaricare i nostri rifiuti. I camion lavorano, gli operai Ama raccolgono, ma continuano a non sapere dove buttare i rifiuti. Questa è la verità".

 

Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in un video su Facebook di una visita ad un impianto fuori città. Un filmato che in realtà è una grossa gaffe: la struttura di Aprilia che si vede nelle riprese non è quella giusta. Si tratta di un impianto che non rientra nell’elenco di quelli previsti dal piano rifiuti regionale. Dunque, nemmeno nell’ordinanza della Pisana.

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 2

 

A rispondere alla sindaca Virginia Raggi, dopo la gaffe e lo scambio di impianti, allora è Fabio Altissimi. L’amministratore della Rida Ambiente di Aprilia, l’impianto che da lunedì inizierà a lavorare i rifiuti capitolini, video-replica alla prima cittadina: "La prossima volta, semmai avrà la voglia di venirci a trovare, saremo lieta di poterla ospitare".

 

Un riferimento ironico allo scambio di strutture in cui, in buona fede o meno, è incappata la prima cittadina grillina.

 

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 2 copia

Andrea Marini per "www.ilsole24ore.com"

 

La deadline è fissata per il 30 settembre, quando scadrà l' ordinanza della Regione Lazio firmata venerdì che punta a risolvere nell' immediato l' emergenza rifiuti a Roma. Il Campidoglio dovrà farsi trovare pronto con un piano che nel medio e lungo termine sia in grado di scongiurare la periodica invasione di rifiuti. In sostanza significa fare quello che finora non si è fatto: porre fine al problema della carenza degli impianti e chiudere il ciclo dei rifiuti. Dove fare una nuova discarica di servizio?

 

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 13

Come raggiungere l' obiettivo annunciato per il 2021 di una differenziata al 70% quando dal 2015 ad oggi si è passati appena dal 41% all' attuale 46%? Rimettere in gioco i tanto odiati termovalorizzatori (per vederli in funzione servono 7 anni)? Puntare tutto sulle "fabbriche verdi" di recupero, riciclo e riutilizzo, cavallo di battaglia dei Cinque Stelle (ma anche del Pd a guida Zingaretti)?

 

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 11

Sullo sfondo c' è sempre l' ipotesi (costosa) di ultima istanza, tornare a spedire i rifiuti all' estero. Lo conferma il Campidoglio e lo conferma il ministro dell' Ambiente, Sergio Costa. Anche alla luce della crescente resistenza (almeno in parte politica) delle altre regioni italiane - sempre più a guida centrodestra - nel farsi carico dei problemi dell' amministrazione M5S della Capitale (il 31 luglio scade l' accordo con l' Abruzzo e il governatore di FdI Marco Marsilio è già pronto a dire no).

monnezza

 

Ma potrebbe non bastare o il piano non andare in porto. Dietro l' angolo c' è, allora, il governo, pronto a prendere in mano la situazione con la nomina di un commissario ad hoc. Ma anche questa scelta potrebbe portare a un nuovo impasse, visto che gli alleati di governo Lega e M5S hanno visioni opposte: i primi sono a favore dei termovalorizzatori, i secondi li vedono come fumo negli occhi.

 

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 10

Le ragioni lontane di una crisi Tutto inizia il 1° ottobre 2013, quando - sindaco di Roma il Pd Ignazio Marino e governatore del Lazio Nicola Zingaretti - si decide di chiudere la mega-discarica di Malagrotta. Nel sito, 230 ettari, record europeo, proprietà dell' imprenditore Manlio Cerroni, finivano i rifiuti della Capitale. La chiusura era imposta dalla normativa Ue che vieta di buttare in discarica i rifiuti "tal quale" (vale a dire non pretrattati). Poi la politica (di tutti i colori) non ha mai digerito l' idea di lasciare in mano a un privato le sorti dei rifiuti della capitale.

 

Per non parlare delle proteste della popolazione residente vicino al sito.

monnezza

Da allora, l' equilibrio dei rifiuti della capitale è sempre stato precario, visto che, ad oggi, non si è ancora scelto il sito per una discarica di servizio (destinata a ricevere, con la crescita della differenziata, meno scarti, e comunque pretrattati, e quindi meno invasiva della vecchia Malagrotta), la raccolta differenziata non ha ancora accelerato e non si sono costruiti nuovi impianti (né di termovalorizzazione né le "fabbriche verdi" di materiali riciclati e riutilizzabili) per chiudere il ciclo dei rifiuti.

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 1 copia

 

Con la conseguenza che la città ha dovuto iniziare a "esportare" la sua spazzatura fuori confine, arrivando, nel 2017, a smaltire in tre paesi Ue (Austria, Grecia e Portogallo) e in otto regioni italiane (Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise e Puglia). In base a un calcolo della Regione Lazio, Ama (azienda di igiene urbana al 100% del Comune di Roma) avrebbe potuto risparmiare 50 milioni l' anno smaltendo in impianti "di prossimità".

 

monnezza

Collo di bottiglia a fine 2018 Il filo su cui cammina lo smaltimento dei rifiuti a Roma si è ulteriormente assottigliato a fine 2018, con l' incendio all' impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) dei rifiuti del Salario di Ama, che di fatto ha privato la capitale di un quarto della capacità di trattamento delle 3mila tonnellate giornaliere di rifiuti indifferenziati (il resto va nel Tmb Ama di Rocca Cencia e nei Tmb Malagrotta 1 e Malagrotta 2 della E.Giovi in amministrazione giudiziaria).

 

monnezza

Non sapendo dove portare un quarto dell' indifferenziato, questi rifiuti restano per strada. L' emergenza è stata risolta provvisoriamente mandando la spazzatura destinata prima al Tmb Salario in parte negli altri impianti cittadini, in parte fuori città. Ma è emerso un altro problema: dove trovare un sito di "trasferenza" in cui appoggiare i rifiuti raccolti per strada, prima destinati al Salario, in attesa di mandarli fuori città?

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 7

 

Le difficoltà di Ama A rendere la tempesta perfetta, ha contribuito la crisi di Ama. L' azienda ha cambiato in tre anni cinque volte i propri vertici. L' ultimo bilancio presentato è quello del 2016 (mancano quindi il 2017 e il 2018). La tariffa rifiuti produrrà nel 2019 un gettito di 763 milioni. Ma il 47% dei costi dell' azienda è assorbito dal personale (poco meno di 7.800 addetti, che nel primo trimestre 2019 ha registrato un tasso di assenze del 15,3%). Non sorprende quindi che l' azienda abbia in servizio per la raccolta solo il 58% dei mezzi.

 

monnezza

Da qui alla crisi di questi giorni, con i cumuli di rifiuti per strada, il passo è stato breve: a marzo c' è stato l' annuncio di una riduzione delle tonnellate di rifiuti trattati nei Tmb 1 e 2 di Malagrotta per manutenzione straordinaria. Il resto lo ha fatto l' inizio dell' alta stagione con i turisti che ad aprile, maggio e giugno superano a Roma città gli 1,2 milioni di arrivi mensili.

 

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 6

I passi per superare l' emergenza Secondo stime ufficiose, in questi giorni di crisi, delle 3.400 tonnellate giornaliere di rifiuti di indifferenziata prodotte da Roma, 700 tonnellate sono smaltite negli impianti di Malagrotta, 600 a Rocca Cencia, 200 nell' impianto privato Porcarelli tritovaglio (a Roma), 100 nel tritovagliatore mobile Ama di Ostia (ma questo non è sempre attivo), 1.300 fuori della provincia di Roma, cioè ad Aprilia (Latina), Viterbo, Frosinone e in Abruzzo dove arrivano circa 250 tonnellate. Ci sono 500 tonnellate giornaliere che non vengono raccolte.

 

cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma

Su richiesta del Comune, la Regione Lazio venerdì ha pubblicato un' ordinanza con cui precetta tutti i 16 impianti rifiuti della Regione, chiedendo di aprire le loro porte alla spazzatura di Roma.

 

La sindaca Virginia Raggi ieri ha però parlato di «ordinanza bluff» visto che gli impianti sono rimasti chiusi, come ha confermato Ama. Che ha fatto sapere di aver già avviato pulizia e igienizzazione delle zone sensibili della città.

 

Da oggi verrà introdotto ogni domenica un turno ulteriore nel Tmb di Rocca Cencia. È stata individuata a Saxa Rubra un' ulteriore area di trasferenza dei rifiuti, anche alla luce della chiusura da oggi del sito di Ponte Malnome. Da lunedì infine, ci saranno per strada cinque macchine speciali dotate di gru per raccogliere la spazzatura.

cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma 7

 

La Regione ha chiesto ad Ama di pulire la città entro sette giorni, ma è probabile che «ci vorranno tre settimane-un mese», spiega Massimiliano Gualandri, coordinatore regionale Igiene Ambientale Fit-Cisl Lazio, sfruttando anche il calo della produzione di rifiuti che si registra ad agosto con la città che si svuota.

gaffe sui rifiuti di virginia raggi 5gaffe sui rifiuti di virginia raggi 1cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma gaffe sui rifiuti di virginia raggi 3gaffe sui rifiuti di virginia raggi 12gaffe sui rifiuti di virginia raggi 14gaffe sui rifiuti di virginia raggi 4

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)