giorgia meloni

POSTA! – CARO DAGO, REGIONALI SARDE, ADESSO LA MELONI NON FACCIA LO S-TRUZZU! - UN'INDICAZIONE SEMPLICE IL VOTO IN SARDEGNA L'HA DATA: IL PREMIERATO ASSOLUTO, CON TUTTI GLI ANNESSI, IN ITALIA NON PIACE. E ANCHE IL PONTE NON STA MOLTO BENE. AMEN - PER LA MELONI È IL PRIMO SCHIAFFO DAGLI ELETTORI, È UN BRUTTO RISVEGLIO! PUÒ ESSERE UN MOTIVO DI RIFLESSIONE E DI ACCRESCIMENTO POLITICO, PER CIRCONDARSI IN SEGUITO DI CANDIDATI CREDIBILI E, SOPRATTUTTO DI COLLABORATORI COMPETENTI…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

GIORGIA MELONI - PAOLO TRUZZU

Lettera 1

Caro Dago, Regionali sarde, adesso la Meloni non faccia lo s-Truzzu!

Ice Nine

 

Lettera 2

Caro Dago, Sardegna, forse a causa del "blocco navale" o forse per i troppi barconi di migranti che affollano i mari della nostra nazione, pare che alcuni elettori sardi residenti altrove non siano riusciti a raggiungere l'isola per vorare. Dai, forse entro fine Legislatura, quando il programma sarà "completato"...

Arty

 

SARDEGNA, PENSATI LIBERA

Lettera 3

Un'indicazione semplice il voto in Sardegna l'ha data: il premierato assoluto, con tutti gli annessi, in Italia non piace. E anche il Ponte non sta molto bene. Amen

Francesca

 

Lettera 4

Caro Dago, Sardegna, Meloni ha preso una "Pdata" da 0,3 Stelle!

Gripp

 

Lettera 5

Caro Dago,

elezioni in Sardegna: NON MORIREMO MELONIANI...!

L'elettore (già triste)

 

Lettera 6

Caro magoDago, per la Meloni è il primo schiaffo dagli elettori, se quelli del Colle, dei magistrati e dei politici-dinosauri potevano essere messi in conto questo è un brutto risveglio!

 

giorgia meloni emmanuel macron meme by edoardo baraldi

Può essere un motivo di riflessione e di accrescimento politico, per circondarsi in seguito di candidati credibili e, soprattutto di collaboratori competenti e capaci non solo fidati. La cosa più grave della sconfitta in Sardegna è che ha ringalluzzito due nullità politiche come Schlein e Conte finora assenti nel dibattito politico, e questo dovrebbe veramente fare riflettere...

FB

 

Lettera 7

Caro Dago, Macron: "Non escluso un futuro invio di truppe occidentali in Ucraina". Vuole mandare i tedeschi?

Piero Nuzzo

 

Lettera 8

CORRIERE DELLA SERA - INTERVISTA CHIARA FERRAGNI

Caro Dago,

Perché l’intervista dei record di Ferragni, quella che avrebbe mandato in crash il sito, ha prima cambiato copertina tutto ieri  e ora è sparita dalla home page?

 

Se poi la cerchi è sotto Corriere Milano, come nemmeno fosse una storiella meneghina tra buche non richiuse e disagi causati dagli scioperi.  Insomma così internascional da ormai essere storiella di paesone. Grande metafora dell’Italia attuale.

 

Saluti al paesone,

Lisa

 

Lettera 9

Dago yakir,

LO SPOGLIO SARDO - VIGNETTA BY NATANGELO - IL FATTO QUOTIDIANO

fate presente ad Adinolfi che per Marley era più che altro la Sacra Bibbia ad essere funzionale alla produzione artistica, cosa che si vede persino nei primi fotogrammi del film.

 

Non aveva certo bisogno della ganja per comporre ció che ha prodotto bensì di un’ispirazione dall’Alto.

Lehitraot

L’ebreo errante

 

Lettera 10

Caro Dago, Houthi mettono fuori uso cavi sottomarini Europa-Asia. Dopo l'Ucraina un altro grande successo della coalizione guidata da Joe Biden, intento a dare del "figlio di puttana" a Vladimir Putin...

RPM

 

Lettera 11

meloni paolo truzzu

Caro Dago, Sardegna, tempo qualche giorno e la Meloni potrà andare a consolarsi dall'«amico» rimbam-Biden, sempre che si ricordi di lei...

P.T.

 

Lettera 12

Riassunto Sardegna:

- sul piano delle idelogie, sommando Soru, ha vinto la sinistra

- sul piano delle coalizioni ha stravinto la destra

- sul piano dei candidati ha vinto una di sinistra che ha fatto una campagna di centro

 

Urge intervento equipe bravi psichiatri

 

Un saluto

Sergio

 

Lettera 13

le faccine di giorgia meloni al comizio per paolo truzzu

Buongiorno Dago, è interessante notare che i candidati della coalizione PD + 5S che hanno vinto  sono quelli che non hanno mai voluto sul palco Conte e la Schlein. Cordiali saluti Pballa

 

Lettera 14

Dago colendissimo,

in Sardegna hanno perso tutti. Punto.

 

Ha perso l’elettorato: hanno votato il 52%. La Schlein esulta (“Cambia il vento”), ma di fatto si è piegata agli scappati di casa di Conte. Che comunque perde voti rispetto al passato.

 

Perde la sora Giorgia che a seguito dei suoi problemi audiologici non è stata a sentire cosa pensassero i cagliaritani del candidato che ha imposto. Che viene ricoperto di escrementi (ricordate Michetti a Roma?). I resti della Lega proseguono indefessi verso la loro autoestinzione. Un piccolo miracolo lo fa San Silvio per i suoi vedovi, che sono rimasti basiti dal non essere scomparsi.

 

GIUSEPPE CONTE - ALESSANDRA TODDE

La nuova presidente è già preda della propria narrazione di grandi cambiamenti della condizione femminile. Qualcuno del giro (possibilmente sobrio) le faccia presente che ha vinto per meno di  tremila voti di differenza. Per contro le va riconosciuto che se avesse fatto intervenire Conte e Schlein in campagna elettorale, quei tremila voti sarebbero svaniti.

 

In Sardegna avranno di che divertirsi!

 

Saluti da Stregatto

 

 

 

 

le faccine di giorgia meloni al comizio per paolo truzzu giuseppe conte giuseppe conte alessandra todde alessandra todde giuseppe conte PAOLO TRUZZU - GIORGIA MELONI

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")