1. PRIMA GRANA PER ALFANO, MINISTRO DA 10 MINUTI: “TRAGICO GESTO CRIMINALE DI UN DISOCCUPATO. PREITI VOLEVA SUICIDARSI DOPO AVER SPARATO, MA AVEVA FINITO I COLPI” 2. PER I CARABINIERI, L’ATTENTATORE È ARRIVATO A ROMA IERI PER IL GESTO ECLATANTE. IL FRATELLO: “LUIGI NON È NÉ SQUILIBRATO NÉ TERRORISTA. CHIEDIAMO SCUSA AI FERITI” 3. IN CRISI DOPO LA SEPARAZIONE DALLA MOGLIE, ERA TORNATO A VIVERE CON I GENITORI IN CALABRIA. FINITO IN UN GIRO DI VIDEOPOKER, NON AVEVA PRECEDENTI E HA AGITO DA SOLO 4. ALE-DANNO CERCA LO SCONTRO CON I GRILLINI: “NON CI STUPIAMO, C’È CHI INVEISCE CONTRO IL ‘PALAZZO’ COME FOSSE DA ABBATTERE”. MA GRILLO: “IL MOVIMENTO NON è VIOLENTO”

1. SPARI A PALAZZO CHIGI, FERITI DUE CARABINIERI. PRESO L'AGGRESSORE, COLPITA ANCHE PASSANTE
Da www.ansa.it - Durante la cerimonia di giurmento del governo Letta, un uomo ha sparato davanti a Palazzo Chigi - sede della presidenza del Consiglio - colpendo due carabinieri. Ad aprire il fuoco un uomo in giacca e cravatta che all'improvviso ha sparato. I due carabinieri avrebbero risposto al fuoco.

L'uomo all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Si chiama Luigi Preiti, è nato nel 1964 in Calabria, dove è tornato a vivere dopo aver trascorso molti anni ad Alessandria, dove è stato sposato ed ha un figlio di dieci anni.

Preiti - che non ha precedenti penali ed ha agito da solo - ha sparato diversi colpi di pistola e ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito durante una colluttazione con le forze dell'ordine e arrestato. Preiti, però, non è uno squilibrato nonostante nei primi minuti sopo la sparatoria si era diffusa la voce che avesse problemi mentali. 'Non ha mai sofferto di patologia psichiatriche - assicura il fratello Arcangelo - Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere".

Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa.

Secondo prime informazioni, i due carabinieri - un brigadiere e un appuntato - non sarebbero in pericolo di vita. E' confermato che uno dei due militari è ferito ad una gamba, mentre l'altro sarebbe stato colpito di striscio al collo.

I volti dei nuovi ministri sono passati dalla gioia, all'incredulità poi allo sgomento appena appresa la notizia della sparatoria davanti a Palazzo Chigi durante la loro cerimonia del giuramento al Quirinale.

"L'area intorno a palazzo Chigi è stata completamente transennata dai Vigili Urbani. Bandoni sono stati srotolati in via del Corso e il traffico è bloccato. Dietro le transenne sono centinaia le persone che si sono assiepate: scattano fotografie e cercano di sapere cosa sia accaduto. All'interno del perimetro delimitato è un continuo via vai di ambulanze e forze dell'ordine.

A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato" risponde ai giornalisti che gli chiedono informazioni sulla sparatoria davanti palazzo Chigi, il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di giuramento. A chi le chiede: "Dunque nessuna regia?" il ministro replica: "Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero".

Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: "Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto".

"E' il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il 'Palazzo', come se fosse da abbattere" ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: "Non mi riferisco a nessuno".

A strettissimo giro i capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi hanno diffuso una nota congiunta: "A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai due Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza".

"Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì - scrive sul suo blog Beppe Grillo - perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".

2. CC, VENUTO A ROMA PER GESTO ECLATANTE
(ANSA) - Secondo fonti investigative Luigi Preiti sarebbe venuto a Roma proprio con l'intenzione di compiere un ''gesto eclatante''. Da quanto si e' appreso dai carabinieri l'uomo sarebbe arrivato nella capitale con questo intento: non e' stato accertato se e' arrivato gia' armato o se la pistola se l'e' procurata a Roma.

Luigi Preiti era arrivato nella capitale ieri ed ha alloggiato in un hotel del centro. Sembra provenisse dalla Calabria dove si era trasferito dopo la separazione. Attualmente nell'albergo dove ha alloggiato Preiti sono in corso perquisizioni. Accertamenti sono stati attivati per capire la provenienza della pistola che sembra Preiti detenesse illegalmente.

3. 'MIO FRATELLO NE' SQUILIBRATO, NE' TERRORISTA' LO DICE ARCANGELO PREITI, FRATELLO DEL FERITORE
(ANSA) - ''Mio fratello non e' ne' squilibrato ne' terrorista. Si stanno raccontando tante cose non vere''. E' quanto ha detto all'ANSA Arcangelo Preiti, fratello dell'uomo che oggi ha ferito due carabinieri davanti a palazzo Chigi. ''Io non sento mio fratello da agosto, ma lui e' sempre stata una persona normalissima''.

4. FRATELLO PREITI, CHIEDIAMO SCUSA A FERITI
(ANSA) - Arcangelo Preiti, fratello dell'uomo che ha sparato davanti a Palazzo Chigi dice a Tgcom24: ''Non so cosa gli sia successo, chiediamo scusa alla cittadinanza e alle famiglie dei carabinieri''. ''I miei genitori quando li ho chiamati - aggiunge l'uomo - non sapevano ancora nulla, sono rimasti sconvolti e non sanno come spiegarsi una cosa del genere''.

''Siamo sconvolti tutti quanti non sappiamo perche' e' successo, si era separato dalla moglie 3 anni fa e lavorava e viveva qui in Piemonte, poi ha perso anche il lavoro e viveva con i miei giu' in Calabria - aggiunge - Non so come si sia procurato la pistola''. ''Spero che stia bene - dice ancora il fratello dell'uomo - soprattutto per i miei genitori che sono anche anziani, abbiamo gia' tanti problemi, ci mancava anche questo''. ''Siamo dispiaciuti per questi carabinieri e chiediamo scusa ai parenti - prosegue Arcangelo Preiti - L'ho visto l'ultima volta ad agosto dell'anno scorso, quando sono andato in ferie, non ho notato nulla di strano in lui''.

5. PREITI IN GIRO PER ITALIA A CERCARE LAVORO
(ANSA) - Aveva iniziato a girare da qualche tempo in tutta Italia in cerca di lavoro, dopo la separazione dalla moglie provocata da problemi economici, Luigi Preiti, l'uomo che ha sparato stamattina davanti a Palazzo Chigi. Preiti non si rassegnava alla sua condizione di disoccupato e questo lo aveva portato negli ultimi tempi a cercare dappertutto occasioni lavoro, senza pero' riuscirci. Situazione che aveva accentuato fortemente la sua condizione di disagio.

6. PREITI IN CRISI DOPO SEPARAZIONE HA AGITO DA SOLO. IN ULTIMI TEMPI FINITO IN GIRO VIDEOPOKER
(ANSA) - Luigi Preiti sarebbe entrato in crisi dopo la separazione dalla moglie. Lo si apprende da fonti investigative qualificate secondo le quali l'uomo che ha sparato a due carabinieri a palazzo Chigi, era disoccupato e, negli ultimi tempi, sarebbe finito nel giro dei videopoker. Le stesse fonti ribadiscono che Preiti ha agito da solo.

7. SEPARAZIONE PROVOCATA DA PROBLEMI ECONOMICI
(ANSA) - Luigi Preiti aveva problemi economici che sarebbero stati alla base della separazione dalla moglie. Dopo la separazione, Preiti era tornato in Calabria a vivere con gli anziani genitori, entrambi pensionati, che abitano in un quartiere popolare di Rosarno. (

8. SINDACO ROSARNO,MAI SEGNALATO SERVIZI SOCIALI
(ANSA) - ''Preiti non mi risulta sia mai stato segnalato ai servizi sociali del Comune''. Lo ha detto il sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi. ''Dalle notizie che ho potuto acquisire - ha aggiunto Tripodi - al momento Preiti non viveva a Rosarno e tornava in paese solo in estate''.

9. DG OSPEDALE, PSICHIATRA VISITA ATTENTATORE
(ANSA) - ''Dobbiamo verificare se sia una persona disturbata, come ho sentito dire: e' arrivato uno psichiatra''. Cosi' il direttore generale del San Giovanni Gianluigi Bracciale parla dell'attentatore di Palazzo Chigi, portato nell'ospedale romano per essere medicato. I medici del San Giovanni stanno eseguendo una Tac su uno dei due carabinieri feriti, le cui "condizioni non sono gravi", ha riferito Bracciale. "Ha delle fratture alle gambe da sparo'', ha detto.

10. ALFANO,SEI COLPI ESPLOSI,DUE CONTRO GIANGRANDE
(ANSA) - ''Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati li' con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi e' riservata''. Cosi' il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

11. ALFANO, PREITI VOLEVA SUICIDARSI
(ANSA) - Luigi Preiti "voleva suicidarsi" dopo aver sparato ai carabinieri "ma non c'e' riuscito perche' aveva finito il caricatore". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano parlando di un "tragico gesto criminale di un disoccupato".

12. SPARI P.CHIGI:GRASSO, EVITARE TENSIONE SOCIALE OVE SI ANNIDI DA MERCOLEDI' SI RIPARTE
(ANSA) - ''Intanto il mio cordoglio va all'arma dei carabinieri che continua ad avere dei militari che subiscono aggressioni e violenze e che testimoniano con il loro impegno la presenza e la difesa dei cittadini e delle istituzioni. Detto questo occorre mantenere la calma ma soprattutto avviare un periodo di ''pace sociale'', di coesione sociale per poter costruire insieme qualcosa di positivo.

Cosi' il presidente del Senato Pietro Grasso commenta la sparatoria a Palazzo Chigi mentre il nuovo governo stava giurando al Quirinale. ''Adesso abbiamo tutti i presupposti per potere, da mercoledi', ripartire dopo che il governo passera' alle Camere. Pensiamo che non ci dovrebbero essere problemi - conclude - quindi da mercoledi' il governo avra' tutta la sua piena potenzialita' operativa. Occorre pero' evitare tensione sociale ovunque essa si annidi''.

 

14. PREITI HA FATTO FUOCO CON PISTOLA CALIBRO 7.65
(Adnkronos) - Ha sparato con una pistola Beretta calibro 7,65. La conferma arriva arriva da fonti investigative. La matricola della pistola e' abrasa. Luigi Preiti ha esploso 6 colpi all'indirizzo dei due carabinieri davanti Palazzo Chigi, nel tentativo verosimilmente di forzare 'l'area inviolabile' di Piazza Colonna.

CARABINIERE FERITO DALLA SPARATORIA A PALAZZO CHIGI L AUTORE DELLA SPARATORIA A PALAZZO CHIGIALFANO GIURA AL QUIRINALE CON LETTA E NAPOLITANOIL GOVERNO LETTA GIURA AL QUIRINALEDOPO LA SPARATORIA A PALAZZO CHIGIDOPO LA SPARATORIA A PALAZZO CHIGILUIGI PREITI L ATTENTATORE DI PALAZZO CHIGILUPI LETTA E NAPOLITANO AL QUIRINALEPresidente del Senato Pietro Grasso Alemanno Intervistato GRILLO LOMBARDI CRIMI

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…