report garante della privacy

PUNTATA BOMBA DI "REPORT"! – L’INCHIESTA DELLA TRASMISSIONE DI SIGFRIDO RANUCCI SUL GARANTE DELLA PRIVACY SI ALLARGA: LO SCANDALO NON RIGUARDA SOLO FRATELLI D’ITALIA CON AGOSTINO GHIGLIA, CHE “ANDAVA DA ARIANNA MELONI".  ANCHE GLI ALTRI MEMBRI DELL’AUTHORITY SONO IMPELAGATI CON ENORMI CONFLITTI DI INTERESSE: IL PRESIDENTE, PASQUALE STANZIONE, IN QUOTA PD, E PURE GUIDO SCORZA, ELETTO DAI CINQUE STELLE, CHE SI SAREBBE PRONUNCIATO SU ATTIVITÀ IN CUI ERA STATO COINVOLTO DA AVVOCATO – I RAPPORTI DI STANZIONE CON SANGIULIANO, LE TRASFERTE IN BUSINESS CLASS CON HOTEL A CINQUE STELLE, PARRUCCO E CARNE DAL MACELLAIO COMPRATA A SPESE DEI CONTRIBUENTI – CILIEGINA SULLA TORTA, LA FACCIA DELLA COLOSIMO, SPUTTANATA COL BUSTO DEL DUCE E PAMELA PERRICCIOLO, L’EX AGENTE DI PAMELA PRATI “MENTE” DEL CASO MARK CALTAGIRONE -  IL PD DOVREBBE CHIEDERE LE DIMISSIONI DI STANZIONE. ELLY SCHLEIN SAREBBE FAVOREVOLE

 

 

 

 

sigfrido ranucci report 5

GARANTE DI CHI? – L’INCHIESTA DI “REPORT” SUL GARANTE DELLA PRIVACY

https://www.raiplay.it/video/2025/11/Garante-di-chi---Report-09112025-5ba2539b-899f-40bc-bed8-a5e0e0cb8f2b.html

 

 

SPESE, GREEN PASS E SANZIONI REPORT ALL’ATTACCO DEL GARANTE

Estratto dell’articolo di Antonella Baccaro per il “Corriere della sera”

 

inchiesta di report sul garante della privacy 6

Report torna all’attacco del Garante della privacy. Nella puntata, andata in onda ieri sera, se ne mette in dubbio l’indipendenza, spiegando, tra l’altro, i rapporti tra il presidente del Garante della privacy, Pasquale Stanzione, salernitano, l’ex ministro Gennaro Sangiuliano (a tutela del quale è stata comminata la sanzione a Report) e Salvatore Sica, fratello di Silverio, legale dello stesso Sangiuliano.

 

Il collegamento tra loro, osserva Report, sarebbe l’Università di Salerno, presso cui sono docenti Stanzione e Salvatore Sica, e la sua scuola di giornalismo, diretta, fino alla chiusura, da Sangiuliano. Questa familiarità, secondo Report, avrebbe dovuto indurre Stanzione ad astenersi sul caso Sangiuliano.

 

inchiesta di report sul garante della privacy 4

Quanto a Ginevra Cerrini Feroni, vicepresidente di nomina leghista, la puntata si intrattiene sulle spese ingenti di una trasferta a Tokio, fatta in business class, richiesta espressamente, anche in altre trasferte, da lei come da Ghiglia.

 

In varie note spese comparirebbero hotel cinque stelle, ristoranti costosi, lavanderie e servizi di parrucco e persino la carne acquistata dal presidente in una famosa macelleria di Roma.

 

FOTO DEL 2015 - PAMELA PERRICCIOLO E CHIARA COLOSIMO CON IL BUSTO DEL DUCE

Anche sul quarto membro del Collegio, Guido Scorza, di nomina M5S, si avanzano dubbi di conflitti d’interesse su alcune pronunce che lo avrebbero coinvolto per la sua precedente attività di avvocato e sui quali Scorza dice di essersi astenuto.

 

E si arriva al caso del green pass ai tempi del Covid, nel 2021, su cui il Garante molto critico avanzò alla fine un ammonimento per profili non in linea con le norme sulla privacy.

 

Una posizione che Ghiglia, secondo Report, avrebbe anticipato a Giorgia Meloni, allora leader dell’opposizione e contraria al green pass, permettendole di commentare trionfante quel provvedimento in tempo reale.

 

ginevra cerrina feroni luciano bozzo e gennaro sangiuliano

Ranucci si sofferma sul fatto che gli stipendi dei membri del collegio, furono portati a 240 mila euro, grazie a una norma infilata in un decreto dal governo Draghi […].

 

 […]Nella puntata si parla anche della presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, e dei suoi rapporti con lo zio, vicino a ambienti eversivi di destra, coinvolti in stragi.

 

E di una foto in cui è ritratta con un busto di Benito Mussolini e la manager dello spettacolo Pamela Pellicciolo, sotto la frase “Stiamo lavorando con nonno Benito per creare il nostro angolo di relax”. Una foto del 2015, quando Colosimo era già stata consigliera regionale di FdI e era stata candidata alla Camera. «Ho fatto una stronzata» commenta Colosimo […]

 

chiara colosimo report

 

 

SCORZA "GARANZIE A RISCHIO PRONTO AL PASSO INDIETRO DALLA GIUNTA DELLA PRIVACY"

Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

Guido Scorza è uno dei quattro componenti del collegio del Garante della privacy: nominato dal Parlamento, in quota cinque stelle, quasi cinque anni fa […]. «Vediamo cosa succederà nelle prossime ore» dice a Repubblica.

 

In che senso, avvocato? Sta pensando alle dimissioni?

«Quella di un mio passo indietro è stata una riflessione che ha preceduto qualsiasi altra. La scelta, per ora, è stata quella di restare. Gettare la spugna mi dispiacerebbe e la vivrei come una sconfitta ma, naturalmente, è un'opzione che lascio sul tavolo e che farei mia se mi rendessi conto che è utile al bene dell'Autorità e di un diritto tanto fragile quanto importante come la privacy».

 

inchiesta di report sul garante della privacy 3

Lei è stato per anni socio di uno studio che spesso ha presentato cause al Garante sulle quali lei si è espresso come giudice. Non ritiene si sia trattato di un conflitto di interesse?

«Onestamente no. Ma credo sia giusto che me lo domandiate. Le vicende nelle quali possono essersi presentate ipotesi di potenziale conflitto, ovvero quelle nelle quali il collegio si è pronunciato su clienti del mio ex studio, sono state pochissime: una decina su duemilaseicento provvedimenti.

 

 

 

 

guido scorza

Ogni volta che ho avuto conoscenza o anche solo il sospetto, mi sono astenuto dalla decisione o non ho partecipato alla discussione e al voto. Ci sono state occasioni – inferiori al numero di dita di una mano – nelle quali non ho avuto né conoscenza né sentore, perché non risultava dagli atti. In questi casi ho partecipato alla decisione ma tutte sono state assunte all'unanimità, quindi il mio voto è stato ininfluente».

 

Che rapporti ha con il suo vecchio studio?

«Nessuno. Dopo la mia elezione al Garante ho esercitato il recesso dall'associazione. Nello studio, come raccontato dalle recenti inchieste, lavora mia moglie, ma ci lavora da quando è nato, quindi da quindici anni, e non è socia: non partecipa in alcun modo agli utili. E non si è mai occupata di privacy».

chiara colosimo e il viaggio della memoria a scuola report

 

Ritiene siate indipendenti o il sistema di nomina del collegio è un meccanismo da rivedere?

«Sono stato eletto dal Parlamento, come i miei colleghi, secondo quanto previsto dalla legge. Dubitare dell'indipendenza di componenti di un'autorità amministrativa per questo, francamente, mi sembra azzardato.

 

Quello che posso dire con assoluta serenità è che in cinque anni e mezzo non ho mai ricevuto una sola telefonata, un solo messaggio, una sola sollecitazione o richiesta di qualsiasi genere da rappresentanti o esponenti politici in relazione a procedimenti pendenti davanti all'Autorità». […]

ginevra cerrina feroni

inchiesta di report sul garante della privacy 2agostino ghiglia inchiesta di report sul garante della privacy 1chiara colosimo report 2chiara colosimo report 2 SIGFRIDO RANUCCI - CHIARA COLOSIMO FOTO LAPRESSEchiara colosimo report

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…