nello donnarumma andrea delmastro francesco lollobrigida

IL “PUPILLO” DI LOLLO È FINITO IN MANETTE –  NELLO DONNARUMMA, SINDACO DI PALMA CAMPANIA, IN PROVINCIA DI NAPOLI, NUMERO DUE DI FDI NELLA REGIONE E MOLTO STIMATO DAL MINISTRO LOLLOBRIGIDA, È STATO ARRESTATO PER CORRUZIONE E TURBATIVA D’ASTA – SECONDO L'ACCUSA AVREBBE PILOTATO ALCUNI APPALTI PUBBLICI. INDAGATI ANCHE DUE DIPENDENTI COMUNALI E CINQUE IMPRENDITORI. – APPENA ELETTO, DONNARUMMA, NIPOTE DEL NEO-EDITORE DELL'"ESPRESSO", DONATO AMMATURO, AVEVA SPIEGATO AI MIGRANTI COME LAVARSI BENE I DENTI...

1 – ARRESTATO SINDACO: È NIPOTE DEL PATRON DE “L’ESPRESSO”

Estratto dell’articolo di Vincenzo Iurillo per “il Fatto Quotidiano”

 

Aniello Donnarumma

C’è un altro esponente FdI che alimenta grattacapi sulla questione morale nel partito di Giorgia Meloni. È il sindaco di Palma Campania (Napoli) Aniello Donnarumma, 38 anni ma già al secondo mandato. È stato arrestato per corruzione e appalti truccati, li avrebbe orientati verso imprenditori amici ai quali poi segnalava persone da assumere. Il Gip di Nola riferisce un “modus di gestione della cosa pubblica fortemente personalistico...” e “ingerenze spesso insostenibili”.

 

[…]  Donnarumma è nipote di Donato Ammaturo, patron del colosso petrolifero Ludoil e neo -editore dell’Espresso, ma non ricopre cariche o ruoli nella galassia del gruppo.

 

2 – ARRESTATO IL SINDACO FDI PUPILLO DI LOLLOBRIGIDA. L’ACCUSA È CORRUZIONE

Estratto dell’articolo di Nello Trocchia per “Domani”

 

Nello Donnarumma

Voleva insegnare le regole della convivenza civile e dell’igiene ai bengalesi, in particolare una doccia al giorno e la pulizia dei denti, si presentava come «sognatore, innamorato della propria terra», ma ora è finito ai domiciliari per corruzione. È la parabola di Nello Donnarumma, sindaco di Palma Campania, in provincia di Napoli, arrestato dai carabinieri su ordine della procura della repubblica di Nola. Il primo cittadino è passato a Fratelli D’Italia nel 2020 in una conferenza stampa convocata alla presenza di Francesco Lollobrigida, arrivato da Roma per l’occasione.

 

Donnarumma è il numero due di Fdi a Napoli, vicecommissario provinciale, in corsa per la segreteria provinciale, e in buoni rapporti con il partito romano. Si è sposato e ha festeggiato nel ristorante del deputato Paolo Trancassini, molto vicino a Giorgia Meloni.

 

Nello Donnarumma Andrea Delmastro Francesco Lollobrigida

In una foto, risalente a qualche anno fa, è in compagnia dell’attuale presidente del Consiglio, conversava di politica e programmi. Nel 2019 le cronache nazionali si occuparono di lui perché, vista la nutrita comunità bengalese che vive nel comune napoletano, aveva pensato bene di distribuire un opuscolo rivolto a loro dal titolo chiarissimo: «Norme precauzionali generalmente osservate ed accettate in Italia». L’iniziativa aveva generato polemiche e contestazioni.

 

Il tema era stato anche al centro di un confronto proprio con Lollobrigida, quando l’attuale ministro era capogruppo di Fdi alla camera dei Deputati. «Caro Nello, complimenti per come in questi anni avete provato a denunciare e a combattere l’immigrazione clandestina e a regolare l’immigrazione utile all’economia.

 

Hai ragione tu ci ha distratto il covid, sulle coste italiane arrivano quattordici volte gli immigrati che sono arrivati lo scorso anno, si era fatto qualcosa con i decreti sicurezza nel governo giallo-verde, ma li hanno voluto abolire. Serve il blocco navale e l’introduzione di hot-spot sul territorio africano», diceva Lollobrigida nel 2021 al sindaco Donnarumma che annuiva.  […]

 

LE ACCUSE PER DONNARUMMA

Donato Ammaturo

Donnarumma è indagato per corruzione e turbativa d’asta insieme con dipendenti comunali e imprenditori, in tutto i coinvolti sono diciannove. Quello che i magistrati contestano al primo cittadino è di aver messo in piedi un sistema clientelare assicurando posti di lavoro per ‘amici’ che venivano assunti in cambio di favori e lavori pubblici.

 

Il giudice ha accolto la richiesta di misura cautelare ai domiciliari perché Donnarumma ha posto in essere «condotte in totale spregio dei doveri e degli obblighi connessi alla funzione pubblica esercitata misura idonea a recidere la fitta rete di relazioni nella quale si cala l’indagato e certamente in grado di muoversi con assoluta disinvoltura», si legge nella misura cautelare.

 

Nello Donnarumma

La prima contestazione riguarda le procedure della gara per il servizio di social media marketing (valore 5 mila euro annuali), un bando al quale la prescelta del sindaco non aveva partecipato nei termini prefissati.

 

Secondo gli inquirenti il sindaco le ha consentito di presentarla oltre la scadenza ottenendone l’aggiudicazione. Un’altra vicenda riguarda l’assegnazione della gestione del chiosco-bar, gara che sarebbe stata manipolata per favorire un imprenditore. L’accordo prevedeva l’assegnazione in cambio della destinazione delle risorse ricevute, come sostegno economico, alla vecchia titolare dell’attività destinataria di un ordine di abbattimento.

Nello Donnarumma

 

Anche la procedura negoziata per il rifacimento della piazza comunale sarebbe stata manipolata, il sindaco, con la compiacenza di alcuni funzionari comunali, avrebbe favorito una ditta nell’esecuzione dei lavori.

 

Un altro capitolo, invece, è sui rapporti tra il sindaco e una cooperativa, beneficiaria di favori e piaceri in cambio di assunzioni segnalate da Donnarumma «così da consentirne l’accrescimento del consenso elettorale e il consolidarsi di una rete di rapporti clientelari tale da assicurargli il successo nelle successive competizioni elettorali», scrive la giudice, Teresa Valentino. […]

 

L’ALTRO FRATELLO

Donnarumma era in corsa per la segreteria provinciale mentre per la segreteria cittadina avanza la candidatura di Marco Nonno. Una scelta che divide la comunità di Fratelli D’Italia visto che è stato condannato a due anni per resistenza a pubblico ufficiale durante gli scontri contro la discarica di Pianura del 2008 e sospeso dalla carica di consigliere regionale per effetto della legge Severino.

Nello Donnarumma

 

La vicenda non è ancora conclusa, la corte d’appello deve nuovamente pronunciarsi dopo l’annullamento dell’assoluzione dal reato di devastazione disposta dalla Cassazione. Intanto Nonno è pronto per la corsa a segretario cittadino, invece si ferma quella di Donnarumma, sospeso dalle funzioni di sindaco dal prefetto di Napoli. Brutto colpo anche per il partito nazionale.

francesco lollobrigida

Nello Donnarumma

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO