mosca - parata militare giorno della vittoria 9 maggio 2023 vladimir putin

PUTIN NON HA PIÙ ARMI DA MOSTRARE – ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA HA SFILATO SOLO UN CARRO ARMATO T-34/85, PRODOTTO NEL 1944: NESSUN AEREO HA SORVOLATO MOSCA, NESSUNA COLONNA DI TANK HA PERCORSO LA PIAZZA ROSSA – “MAD VLAD” HA TALMENTE PAURA DEL DISSENSO CHE HA VIETATO LA SFILATA AL “REGGIMENTO IMMORTALE”, I PARENTI DEI REDUCI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, PER PAURA CHE FOSSERO MOSTRATE LE IMMAGINI DEI MORTI IN UCRAINA – L’ASSE CON I PAESI DELL’ASIA CENTRALE E LA RETORICA STANCA DELLO ZAR – VIDEO

 

 

<iframe allowfullscreen frameborder="0" width="400" height="360" scrolling="no" id="molvideoplayer" title="MailOnline Embed Player" src="https://www.dailymail.co.uk/embed/video/2935835.html"></iframe>

 

 

 

vladimir putin alla parata del giorno della vittoria 9 maggio 2023

1. ALLA PARATA DEL GIORNO DELLA VITTORIA IN RUSSIA HA SFILATO UN SOLO CARRO ARMATO

Estratto da www.wired.it

 

Mentre i bombardamenti continuano a martoriare l’Ucraina, in Russia si stanno tenendo le tradizionali celebrazioni del Giorno della vittoria, con cui ogni 9 maggio si ricorda la sconfitta della Germania nazista e la fine della Seconda guerra mondiale. […] Vladimir Putin ha presieduto la consueta parata militare a Mosca, quest’anno ristretta a solo 51 mezzi e privata di diversi elementi tradizionali.

 

carro armato t 34 85 alla parata militare del 9 maggio 2023 a mosca

Delle lunghe colonne di carri armati sovietici e dell’aviazione russa non c’è più traccia. Un singolo e decisamente piccolo carro T-34/85, prodotto nel 1944, ha aperto la parata militare. Mentre nemmeno un aereo ha sorvolato Mosca il 9 maggio 2023.

 

Tutti quei mezzi, un tempo simbolo della liberazione dell’Europa dalla dittatura nazista, ora giacciono distrutti in Ucraina o pronti a nuovi attacchi […]. Non a caso, un’altra grave assenza di questo 9 maggio è quella del Reggimento immortale, cioè la marcia in cui i parenti dei reduci della Seconda guerra mondiale sfilano nella piazza Rossa portando in trionfo le foto dei propri cari.

vladimir putin parla per il giorno della vittoria 9 maggio 2023

 

Il regime di Putin ha infatti vietato loro di partecipare alle celebrazioni. Ufficialmente per motivi di sicurezza ma, secondo i commentatori del New York Times, per evitare che molti decidessero di portare le immagini delle persone morte in Ucraina in oltre un anno di Guerra.

 

Presenti, invece, con circa un quinto di tutti i mezzi militari in parata, i soldati del dittatore ceceno e integralista islamico Ramzan Kadyrov, senza i quali la sfilata non avrebbe raggiunto nemmeno i 50 mezzi. Nulla rispetto ai 131 del 2022 o ai 197 del 2021.

 

veicoli remdiesel z sts akhmat alla parata militare del 9 maggio 2023 a mosca

Così, dopo il T-34/85, sono arrivati 7 mezzi corazzati Tigr-Ms, 6 Vpk-Urals e i 10 Remdiesel Z-Sts “Akhmat”, usati solo dall’esercito di Kadyrov. Poi, un singolo corazzato anfibio Btr-82A ha guidato 6 lanciatori per missili balistici ipersonici Srbm Iskander.

 

Dietro, un altro Btr-82A ha aperto la strada a 6 trasportatori dei sistemi di contraerea S-400 e un altro ancora ha preceduto 3 lanciatori per missili balistici intercontinentali Rs-24 Yars e altri 6 Tigr-M. La parata è stata chiusa da appena 3 veicoli corazzati Vpk-7829 Bumerang. Niente carri armati moderni, niente droni aerei o marini, nessun jet di ultima generazione, nessun bombardiere atomico. […]

vpk 7829 bumerang alla parata militare del 9 maggio 2023 a mosca

 

2. A MOSCA UNA PARATA DELLA VITTORIA SENZA VITTORIE

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per www.ilfoglio.it

 

Alla parata del 9 maggio […] il Cremlino è arrivato lanciando 25 missili contro l’Ucraina. Alle nove in punto, sulla Piazza Rossa, è iniziata la sfilata di politici, propagandisti, veterani, mezzi militari – in misura ridotta rispetto agli altri anni: c’era un solo carro armato, un T-34 – e soldati.

 

sistema antiaereo s 400 alla parata militare del 9 maggio 2023 a mosca

Il presidente russo è riuscito a raggruppare attorno a sé i leader dell’Asia centrale, anche il presidente kazaco, Qasym Jomart Toqaev, che dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina ha cercato di prendere le distanze dal Cremlino, era al fianco di Vladimir Putin; come il suo omologo uzbeco, Shavkat Mirziyoyev, e il premier armeno, Nikol Pashinyan, ha annunciato la sua presenza soltanto ieri.

aleksandr lukashenko alla parata del giorno della vittoria 9 maggio 2023

 

La Csto, l’organizzazione del trattato di sicurezza collettiva, era al completo a Mosca con i leader di Bielorussia, Kazakistan, Armenia, Korghizistan e Tagikistan tutti seduti sugli spalti disposti sotto la scritta 9 maggio e le bandiere russe.

 

E’ questa la nota più significativa della parata, Putin ha voluto mostrare un’alleanza che si ricompone. Perché questi capi di stato e di governo, nonostante più volte abbiano preso le distanze dall’invasione e abbiano lasciato trapelare i timori che Mosca possa espandere la guerra nei loro paesi, erano vicini a Putin in un giorno tanto significativo per il conflitto, non si sa.

lanciatore rs 24 yars alla parata militare del 9 maggio 2023 a mosca

 

La guerra contro Kyiv è entrata nel suo secondo anno e […] come lo scorso anno, il Cremlino non aveva vittorie da rivendicare allora e non le ha adesso: attendeva la caduta di Bakhmut per mano della Wagner. Il 9 maggio è un giorno molto importante per Putin, lo ha riempito di simboli e avvertimenti.

 

Da commemorazioni del passato, il presidente russo, ormai da anni, lo ha reso uno spettacolo di minacce, di promesse di guerra. Da anni il 9 maggio non è più il ricordo di una vittoria passata, ma la promessa di una guerra futura.

vladimir putin nikol pashinyan il 9 maggio 2023

 

Ventiquattro città hanno cancellato la parata, ufficialmente per motivi legati alla sicurezza, probabilmente perché se Mosca era sguarnita di mezzi militari da esporre in piazza, difficilmente altre città avrebbero potuto fare di meglio.

 

[…] Putin […] ha usato il suo discorso per ripercorrere la lista delle sue accuse: contro le “élite globaliste”, contro l’Ucraina “ostaggio di un regime”, contro la “russofobia” che ha spinto il mondo a dimenticare chi ha liberato l’Europa dal “male”: vogliamo vedere il mondo libero, ha detto il presidente russo.

 

Ha ammesso che c’è una guerra, ma che la vera guerra non è certo l’operazione militare speciale in Ucraina, ma è “la guerra contro la Russia”. […] A muovere questo conflitto è l’occidente che “provoca scontri e colpi di stato, distrugge i valori tradizionali per continuare a dettare le proprie regole” e Kyiv ormai “è merce di scambio nelle sue mani”. Ha ricordato chi combatte, chi è morto combattendo, ha ricordato i soldati di professione e i mobilitati, che difendono quello che è più importante per la Russia: “La sicurezza, la nostra nazione dipende da voi” e anche il futuro della Russia.

mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 3

 

Non era questa la premessa iniziale, quando Putin dichiarò l’inizio dell’invasione, lasciò intendere che Mosca non sarebbe stata coinvolta, che il compito dei soldati russi era “liberare”, “denazificare”, in ballo c’era il futuro di Kyiv e quello della memoria della Seconda guerra mondiale. Ora, lo ammette lui stesso, in ballo c’è il futuro della Russia. L’idea della guerra di difesa serve a Putin per convincere i russi che i sacrifici che stanno facendo sono indispensabili, vitali, anche una nuova mobilitazione potrebbe esserlo.

mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 2mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 4mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 3mosca parata militare per il giorno della vittoria il 9 maggio 2023 1i presidenti dell asia centrale alla parata militare del 9 maggio 2023 a mosca mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 6vladimir putin arriva alla parata nel giorno della vittoria 9 maggio 2023mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 8mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 3mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 1mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 4mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 5mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 2shavkat mirziyoyev e qasym jomart toqaev con vladimir putin alla parata del 9 maggio 2023 mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 4mosca parata militare per il giorno della vittoria il 9 maggio 2023 3mosca parata militare per il giorno della vittoria il 9 maggio 2023 2mosca parata militare per il giorno della vittoria il 9 maggio 2023 4cecchini sui tetti di mosca durante la parata del giorno della vittoria 9 maggio 2023 mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 1mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 2mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 7mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 5mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 1

 

mosca parata giorno della vittoria 9 maggio 2023 7mosca parata militare per il giorno della vittoria il 9 maggio 2023 5sergei shoigu parata militare per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 mosca parata per il giorno della vittoria 9 maggio 2023 6

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…