rouhani renzi statue iran

QUALCUNO TOCCHI RENZINO - L'ASSOCIAZIONE ''NESSUNO TOCCHI CAINO'' PRESENTA UN APPELLO AL PREMIER: NELLA SUA VISITA IN IRAN DEVE PARLARE DI DIRITTI UMANI E DI PENA DI MORTE. PERCHÉ ANCHE COL 'MODERATO' ROHANI, SONO STATE GIUSTIZIATE CENTINAIA DI PERSONE - OGGI LA CONFERENZA CON GIULIO TERZI

1. RENZI IN IRAN: NESSUNO TOCCHI CAINO, PARLI DI DIRITTI UMANI

renzi rouhani iranrenzi rouhani iran

 (ANSA) - Alla vigilia della visita in Iran del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, prevista per domani e dopodomani, 'Nessuno Tocchi Caino' ha lanciato un appello firmato da prestigiose personalità del mondo della cultura al premier italiano perché negli incontri coi massimi rappresentanti della Repubblica Islamica affronti la questione dei diritti umani e, in particolare, della pena di morte, "di cui il regime dei mullah è primatista mondiale".

 

rouhani renzi iranrouhani renzi iran

Una questione, quella dei diritti umani, che è "rimasta coperta da un velo di reticenza durante la recente visita del presidente dell'Iran in Italia dove è chiaramente emerso l'auspicio formale a stabilire regolari relazioni politiche e diplomatiche e, ancor più chiaramente, l'interesse sostanziale a stabilire rapporti più propizi di cooperazione economica e commerciale tra i due Paesi", sostiene la Ong.

 

Nel rapporto dell'associazione viene sottolineato che il tasso di esecuzioni è nettamente aumentato a partire dal 2013. Almeno 2.214 prigionieri sono stati giustiziati in Iran dall'inizio della presidenza di Rouhani (tra il 1mo luglio 2013 e il 31 dicembre 2015). L'appello è firmato da Roberto Saviano, Susanna Tamaro, Dacia Maraini, Marco Bellocchio, Erri De Luca, Sandro Veronesi, Liliana Cavani, Raffaele La Capria, MoniOvadia, Marco Risi, Giuliano Montaldo, Goffredo Fofi, Oliviero Toscani, Furio Colombo, Francesca D'Aloja, Francesco Patierno, Maria Grazia Chiarcossi Cerami, Aldo Forbice, Roberta Mazzoni.

 

 

2. PENA MORTE: IN IRAN ESCALATION ESECUZIONI SENZA PRECEDENTI

renzi iran rouhanirenzi iran rouhani

 (ANSA) - Dai dati sulle esecuzioni effettuate in Iran nel 2015 e nei primi tre mesi del 2016 emerge una escalation senza precedenti nella pratica della pena capitale sotto la presidenza di Hassan Rohani. E' la denuncia di Nessuno tocchi Caino che, in un rapporto, illustra la situazione sui diritti umani, alla vigilia della visita del premier Matteo Renzi nel Paese. Il documento rileva che nel 2015 sono state effettuate almeno 970 esecuzioni, un 21,2% in più rispetto alle 800 del 2014 e il 41,2% in più rispetto alle 687 del 2013.

 

Almeno 60 persone sono già state giustiziate nel 2016, al 23 marzo; 28 esecuzioni sono state annunciate da fonti ufficiali iraniane, mentre 32 sono state riportate dai gruppi per i diritti umani e confermate da diverse fonti indipendenti. L'impiccagione, si legge nel rapporto, è il metodo preferito con cui è applicata la Sharia in Iran. Le esecuzioni pubbliche sono continuate nel 2015 e nei primi mesi del 2016. Ma - rileva il documento - non c'è solo la pena di morte, secondo i dettami della sharia iraniana, ma anche torture, amputazioni degli altri, fustigazioni e altre punizioni crudeli, disumane e degradanti.

giulio terzi di sant agatagiulio terzi di sant agata

 

"Non si tratta di casi isolati e avvengono in aperto contrasto con il Patto internazionale sui diritti civili e politici che l'Iran ha ratificato e che vieta queste pratiche". Secondo la Ong, l'Iran ha avuto il tasso di lapidazioni più alto al mondo, ma nessuno sa con certezza quante persone siano state lapidate (...). Le esecuzioni di minorenni sono continuare nel 2015 e nei primi mesi del 2016, fatto che pone l'Iran in aperta violazione della convenzione sui diritti del fanciullo che pure ha ratificato.

 

E ancora: "La legge iraniana prevede la pena di morte per il possesso di 30 grammi di eroina o di 5 chili di oppio. Delle 970 persone giustiziate nel 2015, almeno 632 sono state impiccate per casi relativi alla droga (...). In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Rohani ha osservato che "la maggior parte delle esecuzioni in Iran riguardano il traffico illecito e ha avvertito che "se abolissimo la pena di morte, aumenterebbe il traffico di droga verso i Paesi europei e questo sarebbe dannoso per voi". Non solo. "Nel 2015 e nei primi mesi del 2016, l'Iran ha continuato ad applicare la pena di morte per reati non violenti, politici e di opinione".

 

 

RENZI E ROHANIRENZI E ROHANI

CONFERENZA STAMPA

 

 

di presentazione del

 

 

Appello di Nessuno tocchi Caino

 

al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita in Iran

 

 

Lunedì 11 aprile 2016, ore 15.45

 

Via di Torre Argentina 76, 00186 Roma (terzo piano)

 

 

 

BERGOGLIO E ROHANIBERGOGLIO E ROHANI

Partecipano:

 

Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, ex Ministro degli Affari Esteri

 

Sergio d’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino

 

Elisabetta Zamparutti, Tesoriera di Nessuno tocchi Caino

 

Aldo Forbice, Giornalista

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...