yoga giornata mondiale

QUANDO LO YOGA DIVENTA UNA DROGA - LE INCREDIBILI FOTO DELLA PRIMA GIORNATA MONDIALE DELLO YOGA, PROMOSSA DAL PREMIER INDIANO MODI, IN PRIMA FILA INSIEME A MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO - MA I PURISTI TEMONO CHE L'ANTICA TRADIZIONE VENGA DISTORTA PER POLITICA E BUSINESS

Federico Rampini per "la Repubblica"

narendra modi giornata mondiale dello yoga 2015  6narendra modi giornata mondiale dello yoga 2015 6

 

E’ il trionfo dello yoga o è la fine dello yoga? Oggi viene celebrato nel mondo intero su decisione delle Nazioni Unite.

 

Quest’antica disciplina indiana, che ha fatto proseliti in massa nel resto del mondo, riceve una consacrazione ufficiale e solenne. La giornata viene festeggiata con raduni all’aperto, uno dei quali avverrà di fronte al Palazzo di Vetro qui a New York. Coincide con il solstizio d’estate, felice sovrapposizione: chi pratica lo yoga cerca anche un equilibrio olistico, una sintonia con la natura. Ma i puristi di questa disciplina guardano con apprensione all’uso politico che ne sta facendo il premier indiano. La proclamazione Onu è anche un suo successo. Dietro c’è l’ideologia nazionalista, con elementi d’integralismo indù: la tradizione al servizio di un partito politico (Bjp) che nel passato fu complice di violenze contro altre minoranze etniche o religiose.

narendra modi giornata mondiale dello yoga 2015  3narendra modi giornata mondiale dello yoga 2015 3

 

«Lo yoga è un’antica disciplina fisica, mentale e spirituale, la parola viene dal sanscrito e significa unire, fondere, simbolizza l’unione tra il corpo e la coscienza. Oggi lo yoga viene praticato in varie forme in tutto il mondo e la sua popolarità continua a crescere ». Così recita il documento dell’Onu che lancia questo primo Yoga Day.

 

Si stima che in America siamo almeno 20 milioni a praticarlo, in proporzione alla popolazione è una percentuale non molto lontana da quella indiana (100 milioni su 1,25 miliardi). Proprio l’America fu la prima testa di ponte per lo sbarco dello yoga all’estero: risalgono alla fine dell’Ottocento i primi episodi di yoga-manìa tra le élite newyorchesi e californiane. Poi vennero gli hippy di San Francisco, e l’incantesimo indiano scatenato dal viaggio dei Beatles nel 1968.

giornata mondiale dello yoga 2015  19giornata mondiale dello yoga 2015 19

 

Ma il vero boom è ancora più recente e si collega con la moda del salutismo di massa. Lo stesso documento delle Nazioni Unite fa riferimento alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, per promuovere quelle attività fisiche che possono contrastare le malattie cardiovascolari, il diabete, forse perfino il cancro. 177 Stati membri hanno aderito all’iniziativa, convinti che «lo stile di vita, individuale e collettivo, è un fattore determinante della salute».

giornata mondiale dello yoga 2015  17giornata mondiale dello yoga 2015 17

 

Lo yoga si è innestato su questa nuova consapevolezza, adattandosi bene anche alla nostra demografia: è un’attività soft, che non conosce limiti di età, praticabile senza contro-indicazioni anche da parte degli anziani. Nella versione laica non presuppone alcuna adesione a religioni orientali.

 

giornata mondiale dello yoga 2015  16giornata mondiale dello yoga 2015 16

Diventando una moda di massa ha avuto, com’era inevitabile, anche i suoi eccessi e le sue deformazioni: soprattutto qui negli Stati Uniti ci sono degli yogi- star o guru-celebrity, i cui corsi sono degli status symbol per ricchi. Su un business complessivo da 10 miliardi di dollari di fatturato annuo, è nata una marca di abbigliamento yoga, Lululemon, che cavalca l’infatuazione delle ricche americane per questa disciplina (curiosamente più femminile qui, più maschile in India). Si sono scatenate le controreazioni, come il movimento Yoga to the People che cerca di tornare alle origini, e denuncia la mercificazione.

giornata mondiale dello yoga 2015  15giornata mondiale dello yoga 2015 15

 

L’ultima tappa nelle vicissitudini dello yoga è quella maturata a New Delhi. Da quando, poco più di un anno fa, Narendra Modi ha vinto le elezioni e ha spodestato il partito del Congresso della dinastia Gandhi. E’ da quel momento che ha inizio una rivalutazione di tutta la tradizione indiana in chiave nazionalista.

 

giornata mondiale dello yoga 2015  13giornata mondiale dello yoga 2015 13

 Modi in persona, oggi presiede ad un mega-raduno yoga dove sono attesi 35.000 partecipanti, a New Delhi. L’inizio è fissato alle 7 del mattino, come si conviene per “il saluto al sole” (una serie di movimenti yoga). Scuole e uffici pubblici sono stati precettati per una partecipazione di massa della popolazione. Non era proprio così democratico lo yoga, alle origini: praticato soprattutto dai bramini al vertice della piramide sociale, per secoli fu vietato alle caste inferiori.

giornata mondiale dello yoga 2015  11giornata mondiale dello yoga 2015 11giornata mondiale dello yoga 2015  1giornata mondiale dello yoga 2015 1giornata mondiale dello yoga 2015  10giornata mondiale dello yoga 2015 10giornata mondiale dello yoga 2015  14giornata mondiale dello yoga 2015 14giornata mondiale dello yoga 2015  12giornata mondiale dello yoga 2015 12

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…