matteo salvini sergio mattarella giorgia meloni

QUANTO TEMPO OCCORRE ANCORA A SALVINI PER AFFONDARE ANCHE IL GOVERNO MELONI? - SE NON SI PUÒ ADDEBITARE AL 100% IL MISFATTO ALLA REGINA DELLA GARBATELLA, VA ANCHE DETTO CHE GIORGIA NON RIESCE A FERMARE NÉ A GESTIRE IL SUO VICEPREMIER CHE, INVECE DI RINGRAZIARE MACRON PER AVER ACCETTATO DI FARE SBARCARE A MARSIGLIA I PROFUGHI DALLA OCEAN VIKING, FA LO SBORONE: "LA FRANCIA APRE IL PORTO? BENE COSÌ, L'ARIA È CAMBIATA" - L’ULTIMO AVVISO DI MATTARELLA ALL’ARMATA DEI MELONI MARCI: CARA GIORGIA, IO CERCHERÒ DI METTERCI UNA PEZZA AL VOSTRO SGARBO IDIOTA A UN ALLEATO EUROPEO, MA SE DOMANI A MATTEO SALVINI PARTISSE UN ALTRO EMBOLO, IO VI LASCIO AL VOSTRO MISERO DESTINO…

DAGOREPORT

giorgia meloni

Da ieri, una stressatissima Giorgia Meloni ha raddoppiato il numero di sigarette. Il gravissimo scontro (poco) diplomatico con la Francia sui migranti delle navi Ong, mentre ci sono in ballo problemi decisivi per il paese come Price Cap e Patto di stabilità, ha gettato il nascituro governo in una bolgia politica infernale.

 

Anche perché, nella conferenza stampa di stamattina, anziché adottare la democristiana tecnica del conte zio dei “Promessi Sposi” (“sopire e troncare”), la Ducetta ha ingranato la marcia dell’Orgoglio Coatto: “Quando si parla di ritorsioni in un dinamica Ue qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile".

 

matteo salvini giorgia meloni

Immediata è stata la reazione di Parigi. La segretaria di Stato francese agli Affari Ue Laurence Boone a France Info. ha ricordato che Roma "si era impegnata nel meccanismo di solidarietà Ue" e che "i trattati si applicano al di là della vita di un governo, altrimenti se dovessimo cambiare ogni volta le regole sarebbe insostenibile.

 

Il governo italiano attuale - ha continuato - non ha rispettato il meccanismo per il quale si era impegnato e si è rotta la fiducia. Credo lo si possa dire, perché c'è stata una decisione unilaterale che ha messo vite in pericolo e che, del resto, non è conforme al diritto internazionale".

 

emmanuel macron giorgia meloni by edoardo baraldi

Le reazioni francesi possono essere ritenute ‘’esagerate” e “prepotenti” solo da chi non ha presente il quadro politico in cui si dibatte Macron, tra la destra di Marine Le Pen e la sinistra di Melenchon, che sulla questione si sono immediatamente catapultati azzannando il collo del maritino di Brigitte.

 

Non solo: ‘’C'è un giallo tutto da capire nella dinamica che ha portato alla crisi diplomatica con Parigi di queste ultime 24 ore”, scrive acutamente Simone Canettieri su “Il Foglio”. “Bisogna fare un passo indietro e tornare a lunedì, Sharm el-Sheikh, Egitto. Fra i vari bilaterali alla Cop27, la premier incontra per una manciata di minuti Emmanuel Macron.

 

EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI

"La notizia non viene fatta trapelare subito da Palazzo Chigi, ma viene diffusa il giorno dopo, martedì. Secondo la ricostruzione italiana, il presidente francese nel corso del faccia a faccia avrebbe dato una disponibilità di massima a fare sbarcare in Francia i profughi soccorsi dalla Ocean Viking.

 

E oggi - durante la conferenza stampa per presentare il decreto Aiuti, in cui la premier accetta solo 4 domande prima di andarsene - Meloni non chiarisce questo punto, che resta centrale. Quello che si sa è che martedì scorso la vicenda ha subito un'accelerazione”.

 

GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON

Continua Canettieri in modalità Sherlock Holmes: “Bisogna controllare bene l'orologio. Alle 15.30 un lancio dell'agenzia Ansa, battuto da Parigi, dà questa notizia: "La Francia aprirà il porto di Marsiglia alla Ocean Viking nella notte fra mercoledì e giovedì, dipenderà da quando lascerà il sud del Mediterraneo".

 

La nave della Ong Sos Méditerranée nel frattempo si trova a Catania. Ad affermare questa svolta è una fonte del ministero dell'Interno francese. Attenzione: passa un'ora e dieci e subito Matteo Salvini commenta: "La Francia apre il porto? Bene così, l'aria è cambiata". Intanto Giorgia Meloni è tornata in Italia, ma rimane in silenzio.

 

TWEET DI SALVINI SUL CASO OCEAN VIKING 1

"E lo fa fino alle 21.03 con una nota in cui esprime "il nostro sentito apprezzamento per la decisione della Francia di condividere la responsabilità dell'emergenza migratoria fino a oggi sulle spalle dell'Italia e di pochi altri stati del Mediterraneo, aprendo i porti alla nave Ocean Viking…. C'è dunque un buco di otto ore tra la notizia dell'apertura dei porti francesi e il commento di Meloni. Prima però c'è Matteo Salvini che si intesta l'operazione”, conclude l'articolo de "Il Foglio"

 

E qui torniamo al solito punto dolente: quanto tempo impiegherà Matteo Salvini ad affondare anche il governo Meloni? Se non si può addebitare al 100 per cento il misfatto alla Regina della Garbatella, va anche detto che “Il presidente del Consiglio” non riesce a fermare né a gestire il suo tonitruante vicepremier. Non ce la fa, la poverina, a mettere in chiaro in Consiglio dei Ministri che tutti i provvedimenti del governo, comunicazione in primis, saranno gestiti da Palazzo Chigi anziché dal ministro delle Infrastrutture, tale Salvini Matteo.

 

TWEET DI SALVINI SUL CASO OCEAN VIKING

Ora la patata bollente Macron-Meloni è finita nelle solite e solide mani di Sergione Mattarella, in missione in Olanda per riuscire a rabbonire con i suoi modi democristiani il leader dei paesi “frugali” (ieri gran cena con il premier Rutte) su price cap e patto di stabilità.

 

Tornerà a casa stasera e domani la Mummia Sicula si metterà in contatto con Macron per rimpannucciare la tela strappata, come già successo all’epoca dello sgarbo del vicepremier Di Maio in gita turistica con Di Battista per solidarizzare con i Gilet Gialli anti-Macron.

 

sergio mattarella giorgia meloni

L’ultimo avviso che ora manda il Quirinale all’Armata dei Meloni Marci: Cara Giorgia, ora io cercherò di metterci una pezza allo sgarbo idiota che avete fatto con un alleato europeo, ma se domani a Salvini, o chi per lui, partisse un altro embolo, io vi lascio al vostro misero destino….

 

IL TWEET DI SALVINI SUL CASO OCEAN VIKINGGIORGIA MELONI E IL NERO DI WHATSAPP - MEME

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...