andrea delmastro

QUEL “SATANELLO” DI DELMASTRO – NEI CORRIDOI DI MONTECITORIO IL SOTTOSEGRETARIO MELONIANO, CHE INFILA GAFFE E SFIGHE UNA DIETRO L’ALTRA, DA COSPITO A POZZOLO, È SOPRANNOMINATO “SATANELLO”, PER IL SUO CARATTERE GUASCONE E PER GLI SLANCI “FUTURISTI” – DA GIOVANE SI FINSE COMUNISTA PER SOSTITUIRE I CARTELLONI DI MAO CON LE FOTO DI D’ANNUNZIO – QUANDO DISSE DI VOLER PRENDERE A “CALCI NEL CULO” IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO E QUELLA VOLTA CHE SI BARRICÒ A MONTECITORIO CON IL TRICOLORE URLANDO CONTRO FICO: “NON L’AVRAI MAI”

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Roberto Gressi per il "Corriere della Sera"

 

UNA PALLOTTOLA SPUTTANATA - MEME BY EMILIANO CARLI

Andrea Delmastro Delle Vedove, cognome chilometrico. La tentazione di aggiungere Serbelloni Mazzanti Viendalmare è di una malignità gratuita che manco Lucignolo, perché nulla lo accomuna alla contessa di fantozziana memoria. Se non la sfortuna, la iella e quel malocchio che non se ne va nemmeno con il sale, con l’aglio e con le litanie in dialetto.

 

[…] Sfortuna, che te lo eri orchestrato bene il giochetto con il tuo compagno di stanza. Te ne stai lì, in cucina, con Donzelli che fa il caffè e gli dici: «Dai, Giovanni, metticela un po’ di miscela, che sennò viene acqua acqua». E intanto, mentre aspetti che esca, gli racconti delle registrazioni di Cospito al 41 bis. Donzelli abbocca, o fa finta di abboccare, e le sciorina a Montecitorio. Apriti cielo, ti ritrovi le opposizioni che chiedono le dimissioni da sottosegretario alla Giustizia e un rinvio a giudizio per rivelazione del segreto d’ufficio.

 

andrea delmastro

Iella. Chiami «Capitan Fracassa» il procuratore della Corte dei conti che aveva aperto un fascicolo sull’assessora regionale di FdI, Elena Chiorino, che aveva deliberato l’acquisto di libri sulla storia di un martire delle foibe da donare alle scuole, poi bloccato per Covid, e ti tocca un processo per diffamazione.

 

La notte del cenone ti carichi due bustoni di cibo rimasto dal cenone da infilare in macchina ché, «ragazzi, io ve lo dico, il pranzo del primo dell’anno ve lo fate con gli avanzi». E in tua assenza un deputato di FdI […] si mette a mostrare una pistoletta con il colpo in canna. Piccola, sì, ma che spara proiettili veri, e non si sa come azzoppa un commensale. Ambulanza, polizia, carabinieri, bufera politica. E questo, scusate, è proprio malocchio.

 

 

andrea delmastro emanuele pozzolo

Andrea Delmastro Delle Vedove nasce in quel di Gattinara 47 anni fa, il 22 ottobre, giusto in tempo […]. […] Pare che nei corridoi di Montecitorio lo chiamino simpaticamente «Satanello». Energico e un po’ guascone, appassionato, romantico, futurista, cresciuto in compagnia della generazione Atreju, la costola di Fratelli d’Italia di stretta osservanza meloniana.

 

Di Giorgia è stato anche avvocato […]. Strali memorabili contro «dj Fofò» Bonafede, verso Roberto Speranza, «i cui neuroni concepiscono solo chiusure», Laura Boldrini che fa «pipponi sul sessismo» e l’odiato Cts, il Comitato tecnico scientifico dei tempi del Covid, che una volta in Aula disse di voler prendere «a calci nel culo».

 

andrea delmastro si porta via il tricolore a montecitorio 1

[…]  Quando Giorgia Meloni, nel 2012, fonda Fratelli d’Italia, non si cura dei rischi: «Fu una chiamata alle armi, cui si risponde come Garibaldi col Re: obbedisco, e basta. Perché era quello il posto migliore dove ricostruire la destra o comunque il più onorevole dove cercare la bella morte».

 

Eh sì, qualche volta gli scappa la mano. Come quella volta ad Aosta, a un incontro di FdI, quando spiegò che è necessaria una riforma del Consiglio superiore della magistratura che «preveda di spezzare le reni al correntismo cancerogeno che lede anche l’onorabilità della magistratura».

 

[…] Poi, come in ogni biografia che si rispetti, anche un po’ di aneddotica, dove cronaca, storia e leggenda si confondono. Giovane universitario a Torino si finge comunista e si imbuca in un raduno di sinistra, e lì cerca di sostituire i cartelloni di Mao con altri fatti da lui con la foto di Gabriele d’Annunzio, resistendo eroicamente al tentativo di linciaggio.

andrea delmastro emanuele pozzolo

 

E a Viterbo, nel 2004, al congresso di Azione Giovani. Amante della velocità, sia in auto che in moto, nel segno del Futurismo, si era fracassato una gamba. Pure in sedia a rotelle cercò di lanciarsi contro Giovanni Donzelli, tra le risate, per risolvere con i fatti una disputa sull’Islam. Sfida anche con Roberto Fico, allora presidente della Camera. Fratelli d’Italia aveva srotolato in Aula una lunga bandiera italiana e Fico aveva chiesto ai commessi di rimuoverla. Delmastro se ne impossessò, dribblò i commessi e si barricò in una stanza gridando: «Fico! Non avrai mai il mio tricolore!». Insomma, un combattente, di quelli che magari averceli, in squadra. Non fosse per la sfiga. E il 2024 è pure bisestile.

andrea delmastro si porta via il tricolore a montecitorio 4

DONZELLI PINOCCHIO E DELMASTRO GEPPETTO - MEME BY EMILIANO CARLI

FRANCESCA DELMASTRO GIORGIA MELONI ANDREA DELMASTRO andrea delmastro emanuele pozzoloDELMASTRO SOFRI DEL 2000 DELMASTRO LA RUSSADELMASTRO E DONZELLI COME LE GEMELLE DI SHINING - MEME BY EMILIANO CARLI

FRANCESCA E ANDREA DELMASTRO EMANUELE POZZOLO - ANDREA DELMASTRO - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANOANDREA DELMASTRO - EMANUELE POZZOLOandrea delmastro emanuele pozzoloandrea delmastro delle vedove con pino insegno alle spalle LA SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE DI FRATELLI DITALIA - VIGNETTA ELLEKAPPAdelmastro meloniandrea delmastro delle vedove foto di bacco ANDREA DELMASTRO - EMANUELE POZZOLO video di Andrea delmastro conto il procuratore della corte dei conti Quirino Lorelli video di Andrea delmastro conto il procuratore della corte dei conti Quirino Lorelliio ti spiezzo un rene meme by carli per il giornalone la stampa dei delitti e delle reni meme su delmastro by carli il giornalone la stampa ANDREA DELMASTRO - CARLO NORDIOCARLO NORDIO ANDREA DELMASTRO andrea delmastro con emanuele pozzolo FRATELLI DI TAGLIA - NORDIO - POZZOLO - DELMASTRO - MEME BY SIRIO andrea delmastro emanuele pozzolo emanuele pozzolo difendeandrea delmastro su facebook FRANCESCA DELMASTRO

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”