virginia raggi fiorello

MENTRE LA RAGGI VA IN ONDA CON FIORELLO (MA ERA REGISTRATA SABATO), ANNUNCIA CHE SI PRENDE QUATTRO-CINQUE GIORNI DI ‘PAUSA DA STRESS’ A PARTIRE DA OGGI - COSÌ SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO IN CUI DOVEVA RIFERIRE SUI PROBLEMI GIUDIZIARI DELLA SUA GIUNTA - OPPOSIZIONI INFUOCATE: 'NON SA REGGERE LA PRESSIONE'

VIDEO - VIRGINIA RAGGI INAUGURA 'EDICOLA FIORE' ANDATA IN ONDA STAMATTINA (MA LA CLIP E' STATA REGISTRATA SABATO)

 

 

http://www.huffingtonpost.it/

 

La sindaca di Roma Virginia Raggi sarà fuori città per quattro-cinque giorni a partire da oggi. La prima cittadina avrebbe deciso di prendersi un periodo di break insieme al figlio fuori città, facendo anche seguito ai consigli dei medici che durante gli accertamenti all'Ospedale San Filippo Neri le hanno consigliato un po’ di riposo visti i ritmi degli ultimi mesi. Sarà di ritorno entro il weekend, comunque in tempo per la celebrazione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma che si terrà sabato mattina in Campidoglio. Nel periodo di assenza di Raggi da Palazzo Senatorio sarà il suo vice Luca Bergamo a farne le veci.

VIRGINIA RAGGI FIORELLO EDICOLA FIOREVIRGINIA RAGGI FIORELLO EDICOLA FIORE

 

Raggi sarà dunque assente in Aula domani, dove era attesa per intervenire al Consiglio comunale straordinario sulla stabilità politica della giunta alla luce dei recenti fatti giudiziari riportati dalla stampa. Il Consiglio comunale straordinario era già stato rinviato a domani dalla scorsa settimana, quando la Raggi sarebbe dovuta partire per gli Stati Uniti, viaggio poi annullato per la bufera di neve a New York.

 

L’assenza della sindaca fa arrabbiare le opposizioni, a partire dal Pd, che chiede di aggiornare la seduta dal Consiglio. Una ipotesi non scartata dal presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito, che annuncia di aver convocato i capigruppo per domani alle 14 proprio per decidere se rinviare o meno l'audizione della Raggi.

 

fiorello raggifiorello raggi

"L'annunciato riposo della sindaca Raggi per i prossimi giorni è un grave sgarbo istituzionale, per il modo in cui viene comunicata la sua assenza nella seduta dell'Assemblea capitolina di domani 21 marzo e di quella di giovedì prossimo”, afferma in una nota Michela Di Biase, capogruppo del Pd capitolino. “Si tratta di due riunioni importantissime: la prima la riguarda direttamente per le vicende giudiziarie a suo carico, la seconda invece attiene al nuovo progetto dello Stadio della Roma".

 

"Da mesi – continua Di Biase - attendiamo in Aula un chiarimento relativo ai fatti, saliti agli onori della cronaca, che hanno interessato il suo staff e la stessa giunta. L'audizione sull'argomento - prosegue - è iscritta all'Odg della seduta dell'Assemblea capitolina di domani. E l'annuncio della Raggi di un break di riposo a partire da oggi è un modo del tutto anomalo e poco istituzionale di informare della sua assenza i consiglieri comunali.

michela di biase michela di biase

 

Chiediamo pertanto al presidente dell'Assemblea Marcello De Vito l'immediato aggiornamento della seduta straordinaria prevista sull'argomento iscritto all'Odg, la convocazione di una riunione dei capigruppo per fissare una nuova seduta con l'audizione della sindaca Raggi. È evidente che sui temi riguardanti le vicende dello staff della prima cittadina, le revoche e le nomine dei nuovi assessori, non siamo disponibili a ricevere comunicazioni da altri che non sia la sindaca stessa. A nessuno può essere negato il bisogno di seguire i consigli dei medici, ma la concomitanza di una sua insostituibile presenza in aula avrebbe consigliato maggiore riguardo istituzionale. All'appuntamento di domani infatti non sarà sufficiente la presenza del suo vice Luca Bergamo".

 

Per Fabrizio Ghera, capogruppo capitolino di Fdi, “il fatto che la sindaca non regga la pressione è un problema non solo suo ma di tutti i romani”. "Fare un Consiglio straordinario sulla stabilità della giunta senza il sindaco è anomalo, non ha senso”. Secondo Ghera, probabilmente Raggi “avrebbe dovuto essere più umile e ragionare con le opposizioni: in quasi un anno dal suo insediamento non c'è mai stato un dialogo, non è mai stata accettata una proposta, i cinque stelle si sono arroccati. Viene da chiedersi 'oggi Roma ha un sindaco?'. È evidente che la situazione è imbarazzante".

DE VITODE VITO

 

"Il problema principale è che lei si è arroccata, prima con i quattro amici al bar, ora con i quattro amici del Pd, con il vicesindaco Bergamo e altri esponenti della giunta provenienti da quel partito e che di fatto oggi hanno sostituito il raggio magico impossessandosi della guida della città pur non avendo vinto il Pd le elezioni", conclude Ghera.

 

Alle opposizioni risponde, in tono conciliante, Marcello De Vito, presidente dell'Assemblea capitolina:

 

RAGGI DE VITORAGGI DE VITO

"Nessuno sgarbo istituzionale nei confronti delle opposizioni visto che, durante la conferenza dei capigruppo di venerdì scorso, è stato confermato il Consiglio straordinario sulla stabilità politica della Giunta capitolina. In aula è stato chiamato a riferire il vicesindaco Bergamo, capace di illustrare con esaustività e completezza all'Assemblea quanto richiesto dai consiglieri del PD. In ogni caso, per un più ampio confronto con tutte le forze politiche, convoco una riunione dei capigruppo domani alle ore 14, prima che cominci il Consiglio. In quella sede potremo decidere se rinviare o meno l'audizione della sindaca Raggi".

VIRGINIA RAGGI LUCA BERGAMOVIRGINIA RAGGI LUCA BERGAMO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…