
“ALTRO CHE RITIRO DELLE QUERELE! ME NE SONO ARRIVATE ALTRE TRE” – ALL'INDOMANI DELLA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’ A ROMA DOPO L’ATTENTATO SUBITO GIOVEDI’ SCORSO, SIGFRIDO RANUCCI RACCONTA DI AVER SCAMBIATO MESSAGGI CON LA PREMIER GIORGIA MELONI (“MI AVEVA CERCATO PER TELEFONO DOPO QUELLO CHE È SUCCESSO A CASA MIA PURTROPPO PERÒ MI TROVAVO IN PROCURA E NON HO POTUTO RISPONDERLE”) E ATTACCA: “ASSURDO CHE IN QUESTO MOMENTO REPORT SUBISCA UNA SANZIONE PER IL CASO SANGIULIANO. FRA OGGI E DOMANI IL GARANTE DELLA PRIVACY DOVRÀ DECIDERE L'EMISSIONE DI UNA SANZIONE PECUNIARIA DA DECINE DI MIGLIAIA DI EURO…”
Rinaldo Frignani per roma.corriere.it - Estratti
«Altro che ritiro delle querele! Me ne sono arrivate altre tre».
All'indomani della manifestazione in piazza Santi Apostoli organizzata dai Cinquestelle in segno di solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla quale hanno preso parte anche esponenti di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, oltre che del Pd e di Avs, il giornalista ideatore e conduttore di Report, vittima di un attentato giovedì scorso davanti alla sua abitazione a Campo Ascolano, fra Roma e Torvajanica, non nasconde la sorpresa per quello che sta succedendo.
Ma sottolinea anche, parlando con il Corriere, di essersi messaggiato con la premier Giorgia Meloni. «Mi aveva cercato per telefono subito dopo quello che è successo a casa mia - racconta il giornalista -, purtroppo però mi trovano in Procura dai pubblici ministeri e non ho potuto risponderle, nè richiamarla subito perché non avevo il numero.
Poi invece sono riuscito a scriverle e lei mi ha risposto, dicendomi che l'importante era comunque aver avuto un contatto diretto».
Proprio la questione delle querele ricevute da Report per le sue inchieste, soprattutto da esponenti politici, oltre che quella dei procedimenti penali temerari attivati nei confronti in generale dei giornalisti, sono stati al centro della manifestazione dell'altro ieri alla quale ha preso parte lo stesso Ranucci.
Ma a far discutere adesso è un altro aspetto della vicenda, affrontato sempre dal giornalista: «Fra oggi e domani - rivela - il Garante della Privacy dovrà decidere l'emissione di una sanzione pecuniaria da decine di migliaia di euro nei confronti di Report per la messa in onda, secondo lui indebita, degli audio fra l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la sua ex collaboratrice Maria Rosaria Boccia, il primo ora corrispondente Rai a Parigi e anche candidato alle elezioni regionali in Campania nelle liste di Fratelli d'Italia, mentre per la seconda la Procura di Roma ha chiesto il processo per stalking aggravato, lesioni, interferenze illecite, diffamazione e false dichiarazioni nel curriculum.
giulia presutti sigfrido ranucci viva la stampa libera
«Assurdo che in un momento come questo il Garante possa contestare a Report anche questo, peraltro - sottolinea Ranucci - non ci sono le basi per emettere una sanzione del genere collegata al fatto che Boccia non è un personaggio pubblico e quindi sarebbe stata lesa la sua sfera privata, quando è una giornalista che compare anche in trasmissioni tv». Sia Boccia che Sangiuliano hanno denunciato Report al Garante.
sigfrido ranucci manifestazione viva la stampa libera
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