antonio razzi

UNO, NESSUNO, CENTOMILA RAZZI - PARLA IL SENATORE DI FI SIMBOLO DEI VOLTAGABBANA: “TUTTI FANNO QUELLO CHE FACCIO IO, SE NON PEGGIO. IO AVEVO UN PROBLEMA VERO, QUESTI SI FANNO SOLO I CAZZI LORO, ANCHE SE POTREBBERO EVITARE. E POI SFOTTETE ME?”

Antonello Caporale per il “Fatto Quotidiano”

 

antonio razzi   video di famme canta'  8antonio razzi video di famme canta' 8

Eccolo qua Antonio Razzi: i baffetti furbetti al solito posto, gli occhiali con supporto trasversale color acciaio, i capelli gonfiati al phon e quella parola magica che l’ha reso macchietta perfetta: “Fatti li cazzi tua”. Ridiamo di lui, ma oggi lui ride di loro. Nel suo studio di senatore sembra Crozza in gita premio e il Parlamento un grande paese delle meraviglie.

 

Laura Puppato Laura Puppato

Contare tutti i Razzi in circolazione, questo esercito di cacadubbi , di lotta e di poltrona, è impegnativo ma per il capostipite del voltagabbanismo un esercizio davvero gratificante. “Quello lì si fa i cazzi sua”. Nel partito del premier il professor Giuseppe Lauricella , insigne studioso di diritto costituzionale, aveva esaminato per mesi e con spietatezza tutte le malizie e le nefandezze dell’Italicum , ieri è giunto alla conclusione che “piace quasi a tutti”. Piacendo a tutti, piace anche a lui nonostante i suoi studi contrari.

 

Anche Laura Puppato, pur a lei spiacendo, si è convinta che è meno sgradevole: “I nvito tutti a votare”, ha chiesto con un comunicato. E Francesco Sanna, il consigliere di Enrico Letta per gli Affari costituzionali, le riforme eccetera? Ma sicuramente sì, anche lui è della partita e brinderà. Fatti li cazzi tua.

 

I baffi di Razzi sono un grande affresco neorealista: “Io l’ho fatto per la paga, mi manca vano tre anni di contributi per andare in pensione, mi ero licenziato da operaio e se mi mandavano via dal Parlamento non sapevo come campare. Questi altri, invece, si fanno i cazzi loro anche se potrebbero evitare. E poi sfottete me?”.

ENZO AMENDOLA ENZO AMENDOLA

 

Rocco Buttiglione che afferrò lo scudocrociato della Dc e lo condusse in pegno a casa di Berlusconi? Eccolo che illustra come “il ciclo delle riforme finalmente si concluda”. Sorride M a u r izio Lupi, dai tempi del Rolex non gli capitava. Denis Verdini è tranquillo, l’amico Renzi sembra non aver bisogno del suo aiuto e la flotta di Forza Italia che è assiepata ai bordi del campo, pronta per entrare in gioco nel caso dovesse manifestarsi l’u r g e nza, sceglie la buvette per rilassarsi.

ANTONIO RAZZI DORME A MONTECITORIOANTONIO RAZZI DORME A MONTECITORIO

 

“Pensa che anche Sandro Bondi, dopo tutto quello che ha fatto, sta di là”. È vero, Razzi ha ragione. Persino Bondi. Di là, in questa grande muraglia di volenterosi, il vendoliano Antonio Matarelli fa un passo avanti e si dispone entusiasta per la vittoria che arriverà. Si è convinto in extremis, proprio in zona Cesarini: “Ritengo utile votare”. Voterà, certo che sì. E forse gli toccherà dare la fiducia al premier, una sorta di ceffone preventivo che Renzi ha deciso. Meglio prevenire che curare.

 

L’onorevole Matarelli ha seguito il di lui capogruppo Gennaro Migliore nel percorso di rieducazione al riformismo. Oggi Gennaro non solo è favorevole, ha stracciato la tessera di Sel e presa quella del Pd, ma è relatore della legge elettorale che odiava: “Non sono io che sono cambiato è lei che è mutata profondamente”. I Razzi sul territorio sono una moltitudine.

Nico Stumpo Nico Stumpo

 

E nel Transatlantico i viandanti strusciano, passeggiano, riflettono. Ma soprattutto sorridono. Il deputato Simone Valiante da Salerno sorride. Vede il sereno all’orizzonte. E anche Davide Zoggia, bersaniano purissimo, famoso per lo zaino in spalla e la testa in libertà, sembra concentratissimo sul da farsi. Parlamento che vai meraviglia che trovi.

 

Un oggetto di modernariato pd, cioè l’ottimo Nico Stumpo, l’uomo che organizzava per conto della ditta le liste elettorali, tu sì tu no, ha avuto come una rivelazione, tipo quinto mistero di Fatima. Vota anche lui sì e chissenefrega della ditta. Fa tenerezza Pippo Civati, tra un po’ entrerà in un centro di recupero.

 

Accatasta i ricordi Rosy Bindi, le pareva che il Pd fosse meglio di ciò che appare, invece è tale e quale ai suoi sospetti e ai suoi timori. Le falangi bersaniane erano chiamate alla battaglia.

 

BOSCHI E IL BACIO AD ANTONIO RAZZIBOSCHI E IL BACIO AD ANTONIO RAZZI

Da parecchie settimane la giovane Anna Ascani, volto del nuovo corso pre renziano, ha scelto convintamente di lavorare per l’unità: cioè voterà sì. E l’amica di Gianni Cuperlo, sostenitrice della battaglia per la segreteria del rappresentante dell’Ancien Régime, Anna Giacobbe sviluppa una parabolica linguistica: “Voterò a favore per l’idea che ho del partito e di come si pratica l’appartenenza”. Si pratica a braccia conserte.

 

cena fund raising di forza italia   francesca pascale e antonio razzicena fund raising di forza italia francesca pascale e antonio razzi

Cesare Damiano, ex ministro, ex sindacalista, ex oppositore, trasvola verso un decisionismo maturo, una democrazia disciplinata e la possibilità di fare un giro da capogruppo. Renzi ha deciso di premiare la minoranza indicando uno di loro, il più composto tra gli oppositori. Vuoi mettere lo stile di Damiano, e l’aplomb e le cravatte e il tratto gentile e il discorso piano? Vuoi mettere la fiducia? Mettila pure, Damiano voterà sì. Uno, nessuno o centomila Razzi.

 

Dipende sempre dal punto di vista, poi dipende dalla forza della leadership e quindi anche un pochino dalle liste elettorale. Se voto no sarò in lista o sarò a casa? Tale e quale a Razzi. Nello spirito costituente del “fatti li cazzi tua”. In gara, per sostituire lo sconfitto Speranza nella funzione di capogruppo, c’è anche Enzo Amendola, chiamato in segreteria a nome dell’opposizione e molto costruttivo. Un Razzi dietro l’altro: “Contarli non serve a niente. Tutti fanno quello che faccio io se non peggio. Anzi, guagliò, fanno molto peggio, parliamoci chiaro”. 

RAZZI SCILIPOTI RAZZI SCILIPOTI RAZZI MATRIMONIO RAZZI MATRIMONIO razzi toti mariarosaria rossirazzi toti mariarosaria rossiantonio razzi   video di famme canta'  10antonio razzi video di famme canta' 10

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…