DOPO LE BANCHE, LE ASSICURAZIONI - UN ALTRO REGALINO DI NATALE DAL GOVERNO DI ASPENIO LETTA: IN CASO DI INCIDENTE, LE RIPARAZIONI SI FARANNO SOLO NELLE OFFICINE DECISE DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA

M. Pa. per "il Fatto Quotidiano"

Consiglio dei ministri ricchissimo quello di ieri: decreti, ddl, collegati alla Finanziaria. Il piatto mediatica-mente forte, come si sa, è stato il decreto sul finanziamento pubblico ai partiti, ma la produzione è stata assai densa e non è mancato un annunciato (ve ne avevamo parlato nell'inserto economico di metà ottobre) regalo alle compagnie assicuratrici. Vediamo, in breve, alcuni dei contenuti.


RC AUTO.
Quell'insieme di norme del decreto "Destinazione Italia" presentate come utili a far scendere il costo dell'assicurazione è in realtà raccontabile in un altro modo: l'esecutivo ha infatti regalato il mercato delle autoriparazioni alle compagnie assicuratrici. È l'esito del combinato disposto degli interventi che rafforzano il cosiddetto "risarcimento in forma specifica" rendendolo, di fatto, obbligatorio: il danneggiato, in sostanza, è costretto a farsi riparare la macchina da un carrozziere convenzionato con la compagnia e, quando scelga altrimenti, l'entità del danno la fissa comunque l'assicurazione.

Due i problemi: il primo è che in questo modo tipologia e qualità della riparazione non saranno scelti dall'assicurato, ma da chi ha tutto l'interesse a tenere bassi i prezzi; il secondo è che quelli che sopravviveranno tra i quasi 16 mila carrozzieri italiani (e relativi dipendenti) passeranno da essere liberi professionisti a terzisti delle compagnie.

L'assicurazione imporrà i pezzi di ricambio, il compenso orario, il tipo di intervento: chi non si adegua, perde il lavoro. Per soprammercato, viene anche vietata la cessione del credito (in genere dal cliente al meccanico/carrozziere), che permetteva all'artigiano di trattare alla pari col perito assicurativo e - in caso di inadempienza nei pagamenti - a ricorrere in giudizio contro la compagnia.

Infine c'è anche la creazione di una sorta di rito civile ad hoc, una chicca: per i processi in materia i testimoni varranno solo se presentati all'atto della denuncia di sinistro. In cambio, il governo Letta impone una serie di sconti medi alle compagnie, che si lamentano e annunciano un ricorso europeo: siccome, infatti, le tariffe non possono essere imposte per legge, è probabile che alla fine gli sconti saranno cancellati dalla magistratura e il regalo rimarrà al suo posto.

BOLLETTE.
Secondo Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico, gli italiani beneficeranno da ora in poi di un taglio "pari a 850 milioni di euro" sul costo dell'energia. Il risultato si ottiene soprattutto agendo sugli incentivi alle rinnovabili: in primo luogo si dà la possibilità ai produttori "di avere un contributo ridotto, ma allungato di sette anni", il che su base annuale comporta un risparmio di circa 700 milioni. Gli altri 150 derivano invece, in sostanza, da una riduzione dei contributi agli impianti che godono degli incentivi Cip6 e dall'anticipazione dell'ora in cui scatta la tariffa bioraria per avvicinarsi al periodo in cui il prezzo dell'energia è più basso.

LIBRI.
Quelli di carta - e solo loro - beneficeranno di una detrazione fiscale del 19 per cento. Nel 2014 a questo fine sono stati stanziati 50 milioni di euro.

FAMIGLIA.
Il governo ha approvato ieri il dlgs che equipara definitivamente i figli naturali a quelli legittimi, anche per i relativi rapporti di parentela. Ovviamente questo nuovo regime riguarda anche i figli adottati, ma solo quando si tratti di "adozione piena", cioè avvenuta in minore età. Tra le altre cose, viene pure riconosciuto ai nonni una sorta di diritto di visita dei nipoti minorenni.

 

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