REGIONE STRANIERA - LE REGIONI ITALIANE HANNO UN’ATTIVITÀ DI POLITICA ESTERA CHE MANCO GLI STATI UNITI - SEDI A BRUXELLES, DECINE DI “MISSIONI”-VACANZA IN INDONESIA, CANADA, AUSTRALIA, PER ESPORTARE I PRODOTTI ALIMENTARI TIPICI - STORACE ADDIRITTURA SI IMPEGNÒ PER FAR IMBARCARE SULLA NAVICELLA SPAZIALE SOYUZ RICOTTA, OLIVE DI GAETA E CACIOTTE…

Sergio Rizzo per il "Corriere della Sera"

Si poteva forse non ricambiare la visita della delegazione dei governatori delle Regioni indonesiane? Il sacrificio è toccato al vicepresidente del consiglio regionale del Lazio Raffaele D'Ambrosio, decano dell'Udc, che alla fine di aprile ha dovuto imbarcarsi su un aereo e andare a Giacarta.

Questo il resoconto dell'impegnativa missione: «Nel corso della visita è stato ricevuto dal sultano di Ternate Mudaffar Sjiah e da altre autorità del luogo. Il vicepresidente ha incontrato anche il maraja Raja Agung e al termine della sua visita è stato ricevuto a Giacarta dal viceambasciatore Mario Alberto Bartoli con il quale si è intrattenuto a colloquio». Stop.

Dure incombenze della politica. Da quando le Regioni hanno deciso che fanno anche loro politica estera è un via vai continuo. D'Ambrosio vola in Indonesia? Isabella Rauti, consigliera pidiellina della Regione Lazio, va in Libano per incontrare la giornalista Jocelyne Khoueiry, esponente dei movimenti laici e la parlamentare Sethrida Geagea, impegnata a combattere la violenza sulle donne.

Mentre il direttore generale dell'assessorato al Lavoro della Regione Sardegna Massimo Temussi partecipa con Fabio Meloni, addetto stampa dell'assessore all'emigrazione/immigrazione Antonello Liori, «impossibilitato a partecipare» come si premura di farci sapere l'agenzia Ansa (!!!), a una visita-incontro con i sardi residenti in Australia.

E il consigliere regionale della Calabria ex nazional alleato Alfonsino Grillo parte alla volta di Montreal per un vertice con la Federazione calabro-canadesi Est Canada. Né Orfeo Goracci, presidente del consiglio regionale umbro dell'emigrazione, può rinunciare a una missione della Regione, sempre in Canada, però a Toronto: per incontrare gli emigrati umbri.

Ma quanto ad attività diplomatico-commerciale la Regione di Grillo non la batte proprio nessuno. Giugno 2011, Ucraina: Kiev, Donetsk e Mariupol. Febbraio 2012: Brasile, con l'assessore all'Internazionalizzazione Fabrizio Capua. Maggio 2012: Australia, con il nuovo assessore all'Internazionalizzazione, Luigi Fedele. Luglio 2012: Russia, sempre con il medesimo Fedele. Obiettivo, invadere il mondo di squisitezze agroalimentari calabresi.

Gettonatissima, l'Australia. Basta dire che a febbraio di quest'anno, prima della delegazione della Calabria, ne sono arrivate ben due della Regione Puglia, per promuovere anche le loro golosità.

Ma si tratta di semplici dilettanti, in confronto a Francesco Storace. Quando c'era lui a governare la Regione Lazio, i prodotti tipici regionali uscivano dall'atmosfera terrestre, altro che Australia. Non ci credete? Ansa del 5 ottobre 2004: «La Regione Lazio andrà nello spazio in una missione congiunta che porterà in orbita la navicella Soyuz con a bordo il cosmonauta viterbese Roberto Vittori. Oltre a finanziare parte della missione, la Regione Lazio metterà a disposizione lo spazio a bordo per alcuni esperimenti scientifici nella ricerca di base, alimentare e medica».

Che genere di esperimenti? Ansa del 13 aprile 2005, vigilia del decollo: «Vittori e i suoi colleghi sperimenteranno poi in orbita i cibi tipici del Lazio, con il vassoio progettato per la dieta degli astronauti e basato su prodotti come ricotta, olive di Gaeta, tozzetti di Viterbo, miele di acacia, caciottina di bufala e pecorino della Sabina». Buon appetito, assenza di gravità permettendo.

Non dite che erano soldi buttati. Certo, ci sarebbe da chiedersi perché proprio la Regione Lazio abbia dovuto contribuire al finanziamento di una missione spaziale. Anche se conosciamo la ragione: il cosmonauta viterbese. Ma quanto a utilità per i cittadini che forse dalla Regione si aspettano altre cose, c'è poi così tanta differenza con certe missioni? Memorabile la spedizione della Campania a New York per il Columbus day, con sfilata sulla Quinta strada. Conto finale: 680 mila euro.

Altrettanto indimenticabile l'inaugurazione della sede della stessa Regione Campania a Manhattan, che costava di solo affitto un milione 140 mila euro l'anno. A quale scopo se lo chiese nell'autunno del 2005 Sandra Lonardo (la consorte di Clemente Mastella) che era allora presidente del consiglio regionale, visitando una struttura il cui responsabile, parole sue, «viene solo alcuni giorni ogni mese» e per la quale venivano pagati tre addetti il cui compito consisteva, allo scopo di promuovere l'immagine della Campania, nell'organizzare eventi ai quali non soltanto non partecipava «alcun esponente americano», ma nessuno «che parlasse inglese». Alla faccia.

Vogliamo parlare delle ambasciate? Un paio d'anni fa il ministero dell'Economia, c'era ancora Giulio Tremonti, ha contato 178 fra «antenne», uffici o vere e proprie sedi estere. A Bruxelles ogni Regione ha la sua. Sono ventuno, considerando le due Province autonome di Trento e Bolzano. E non sono certamente gratis. Esempi? La Regione siciliana ha acquistato tre anni fa una nuova sede di rappresentanza di 650 metri quadrati, pagando 2 milioni 600 mila euro: un bel risparmio, considerando che prima spendeva 300 mila euro l'anno di affitto. Per il suo ufficio la Regione Veneto ha speso ancora di più: 3 milioni 600 mila.

Ma a che cosa servono tutte quelle sedi? Fra chi se lo è sempre chiesto c'è Paola Brianti, che nella scorsa legislatura era presidente della commissione per gli Affari comunitari del consiglio laziale. In una lettera spedita al Corriere un paio d'anni fa ha spiegato che s'era messa in testa di approfondire la motivazione in base a cui la Regione doveva spendere 2 milioni l'anno per mantenere un ufficio con otto-persone-otto a Bruxelles che costano solo di stipendi 900 mila euro l'anno.

Senza però giungere mai a capo della questione: «Chiamata in audizione presso la mia commissione, la direttrice dell'ufficio si risolse a venire dopo innumerevoli richiami ma nel corso della seduta non riuscì a illustrare efficacemente la presenza a Bruxelles di quel nostro ufficio e si limitò a presentare le sue lamentele al presidente della Regione (Piero Marrazzo, ndr) per il disturbo che le era stato arrecato». La direttrice era Cinzia Felci, collocata da Storace a capo di quell'ufficio e poi confermata da Marrazzo. Rientrata a Roma, ha avuto un incarico direttivo dalla giunta di Renata Polverini che le dà diritto a 155 mila euro annui.

 

FRANCESCO STORACE FRANCESCO STORACE RENATA POLVERINI GIULIO TREMONTI FIORITO CON STORACE jpegPIERO MARRAZZO RENATA POLVERINI A _BALLRO'_SANDRA LONARDO

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?