renzi renzexit exit referendum elezioni matteo

1. REFERENDUM DA RINVIARE! IL CAZZONE RENZI HA CAPITO CHE DOPO LA BREXIT C'E' LA RENXIT! 2. DOPO LA SCONFITTA ALLE AMMINISTRATIVE, E' SICURO DI FARE LA FINE DEL COJONE CAMERON 3. L'IRA DI MERKEL-HOLLANDE: QUESTO PLEBISCITO RISCHIA DI CREARE UN ALTRO SCONQUASSO 3. FRANCESCHINI PRONTO A SOSTITUIRLO

1.RENZI DISPERATO DOPO LA BREXIT, CERCA IN OGNI MODO DI RINVIARE IL REFERENDUM. ECCO LE TRE ARMI CHE HA

RENZI MATTARELLA 9RENZI MATTARELLA 9

DAGONOTA - Dopo lo schiaffo alle elezioni amministrative e l'inaspettata Brexit che ha pensionato Cameron, Renzi ha capito una cosa: il referendum costituzionale, trasformato in un plebiscito Matteo sì/Matteo no, è già perso. Al premier non resta che provare con le unghie e con i denti di ritardare il momento del giudizio, sperando di smuovere l'opinione pubblica o trovare un escamotage per tenersi la poltrona di Palazzo Chigi.

 

In questo ha anche l'appoggio (se non addirittura la richiesta) degli altri partner europei, da Hollande alla Merkel: questa stupida consultazione va disinnescata a tutti i costi. L'Unione Europea non ha la voglia né la forza di affrontare un'altra crisi politica in uno dei membri più pesanti.

renzi cameronrenzi cameron

 

Con quali scuse rinviare dunque il referendum, anche solo di due mesi? Tutto si giocherà su una serie di cavilli giuridici, di difficile interpretazione e che possono essere letti a favore o sfavore del governo.

 

Il primo è legato al giudizio della Corte Costituzionale sulla legge elettorale: il giudizio sull'Italicum arriverà proprio a ottobre, e rischia di accavallarsi con l'eventuale referendum sulla Riforma Boschi, legata a doppio filo al sistema del voto.

renzi incontra cameron a londrarenzi incontra cameron a londra

 

Il secondo è nelle mani di Mattarella: il presidente della Repubblica non ha ancora firmato il decreto di indizione, che deve essere deliberato dal Consiglio dei Ministri. Dall'emanazione del decreto, il referendum dovrà svolgersi tra i 50 e i 70 giorni successivi. Quindi il margine per allungare i tempi c'è.

 

Il terzo trucco per disinnescare la faccenda è porre più quesiti. Sul tema, la Costituzione tace: non è chiaro se sia possibile spezzettare una legge costituzionale in più domande in più domande da porre ai cittadini. Sul punto, i giuristi sono orientati per il no, ma in fondo se si può fare per diversi articoli di una stessa legge (vedi il referendum abrogativo su fecondazione eterologa e diagnosi preimpianto), non si vedono all'orizzonte grossi ostacoli.

 

RENZI BOSCHIRENZI BOSCHI

Creando più quesiti – ad esempio uno sul Senato, un altro sulla riforma del Titolo V, e così via – Renzi potrebbe ottenere un risultato frammentato che non per forza porterebbe alle sue dimissioni immediate. Per il premier, l'''abolizione'' del Senato, trasformato in dopolavoro di sindaci e consiglieri regionali, è una carta ghiotta che può far passare almeno un pezzo di riforma. Se poi quel pasticcio del ddl Boschi possa stare in piedi senza alcuni pezzi, è un altro discorso...

 

 

2.REFERENDUM: RENZI, RINVIO? TEMPI DECISI DALLA LEGGE

la sala della corte costituzionalela sala della corte costituzionale

 (ANSA) - "I tempi sono decisi dalla legge. Il referendum ha dei tempi che non decide il governo: da cinquanta a settanta giorni" dalla decisione della Cassazione di indire la consultazione. Così ha risposto il premier Matteo Renzi, lasciando la Camera al termine delle comunicazioni in vista del Consiglio Ue, a chi gli domandava dell'ipotesi di un rinvio del referendum costituzionale rispetto al mese di ottobre.

 

 

3.PD: RICHETTI, RENZI HA SBAGLIATO A PERSONALIZZARE REFERENDUM

PALAZZO DELLA CORTE COSTITUZIONALEPALAZZO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

 (ANSA) - "Sulla riforma Costituzionale Renzi ha sbagliato tutto. Sbagliato anticipare questa discussione mentre stavamo votando per le città e c'erano milioni di italiani impegnati nel voto delle amministrative. E abbiamo sbagliato a mettere prima noi stessi rispetto a quel quesito." Così Matteo Richetti del Partito Democratico, ospite su Rai Tre di Agorà Estate.

 

CASSAZIONECASSAZIONE

"Ma sul referendum sono abbastanza convinto che se si rimette al centro il merito e il quesito referendario ci siano ampi margini per parlare al Paese una lingua comprensibile, anche perché non ho trovato ancora moltissime persone e argomentazioni supportate dall'idea che il sistema istituzionale e nazionale va bene così com'è. Non c'è dubbio che la riforma la sento profondamente mia", conclude.

 

 

 

4."SLITTA IL REFERENDUM, LA NUOVA DATA": MATTARELLA, VERSO LA MOSSA CLAMOROSA

http://www.liberoquotidiano.it/

 

La scorsa settimana il quotidiano La Stampa aveva anticipato, in un retroscena, la presunta intenzione di Matteo Renzi di far slittare il referendum costituzionale. Una possibilità che il premier starebbe seriamente valutando dopo la batosta alle amministrative. Una strategia per prendere tempo e cercare di invertire le indicazioni che emergono dai sondaggi, ovvero che il fronte del "no" sarebbe in netto vantaggio. E se perdesse quel referendum, per il premier potrebbe essere la fine: fu lui stesso, salvo poi tentare di correggere le sue parole, ad annunciare il ritiro dalla politica in caso di sconfitta.

RENZI MERKEL 5 MAGGIO 2015 VIRENZI MERKEL 5 MAGGIO 2015 VI

 

E ora, alle indiscrezioni della scorsa settimana, se ne aggiungono altre raccolte da affaritaliani.it, secondo il quale ci sarebbe già anche la nuova data del referendum: domenica 4 dicembre. Uno slittamento di mesi, dunque, e non di un paio di settimane così come si ventilava. Per il momento manca la conferma ufficiale, ma l'indiscrezione sarebbe stata confermata da alcune fonti a Palazzo Chigi. L'obiettivo di Renzi sarebbe quello di andare al voto dopo l'approvazione della legge di Bilancio: in caso di vittoria del "no" e di crisi di governo prima dell'approvazione della legge, l'Italia rischierebbe l'esercizio provvisorio.

 

RENZI HOLLANDE MERKEL CAMERON.RENZI HOLLANDE MERKEL CAMERON.

A sollecitare lo slittamento del referendum sarebbe stato Sergio Mattarella. Una sponda, quella del Colle, assolutamente gradita a Renzi, che così avrebbe più tempo per sfruttare alcuni provvedimenti nel corso della campagna elettorale. Tra questi la possibile riforma delle pensioni e un intervento sulla pressione fiscale, diminuita dal primo gennaio su famiglie e imprese.

 

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...