UN MATTEO TIRA L’ALTRO – RENZI INCORONA MATTEO ORFINI, IL LEADER DEI GIOVANI TURCHI NUOVO PRESIDENTE DEL PD – SULLA MINA MINEO, MEJO DI LENIN: CHI DISSENTE È UN RICATTATORE!

La Stampa.it

 

Matteo Orfini, il leader dei Giovani Turchi è il nuovo presidente del Pd. Dopo le dimissioni di Gianni Cuperlo, a primavera, il ruolo era rimasto vacante e nelle ultime settimane si erano intensificate le trattative per la successione. Tra ieri sera e questa mattina, dopo il suo rientro dalla missione all’estero, Matteo Renzi ha tirato le fila della vicenda e all’interno del partito si è trovata l’intesa sul nome poi ratificato dall’assemblea.

il pupazzone di matteo renzi protesta a bruxelles durante il g setteil pupazzone di matteo renzi protesta a bruxelles durante il g sette

 

IL CASO MINEO 

Intervenendo dal palco il premier è tornato a parlare della vicenda Mineo: «Non mandiamo via nessuno, ma non possiamo permettere a qualcuno di ricattare con la sua presenza la posizione del Pd» ha spiegato sottolineando che ci sono «regole» per i membri delle commissioni parlamentari e incassando un grande applauso dalla platea.

 

“DAL VOTO UN’ATTESTAZIONE DI SPERANZA” 

Matteo Orfini e Massimo D'AlemaMatteo Orfini e Massimo D'Alema

Prendendo la parola in assemblea il premier Matteo Renzi ha commentato i recenti risultati elettorali. Nel 40,8% «non c’è solo un buon risultato del Pd, del governo, di un singolo o gruppo dirigente. È molto di più: un’attestazione di speranza sconvolgente». E ancora: «Se lo consideriamo come un investimento per provare a cambiare l’Italia diventa il modo per ripartire consapevoli di ciò che è accaduto. Ciascuno avverta l’emozione che questo risultato lo carica di una responsabilità che fa tremare i polsi». 

CORRADINO MINEO CORRADINO MINEO

 

Stefano Fassina e Matteo Orfini Stefano Fassina e Matteo Orfini

“EUROPA, LAVORO E SCUOLA” 

 

CORRADINO MINEO RICCARDO JACONA E MARIA CUFFARO CORRADINO MINEO RICCARDO JACONA E MARIA CUFFARO

E sulle città perse ai ballottaggi: «Il fatto che ci sono state delle sconfitte non può mettere in secondo piano il fatto che in quelle sfide dove noi potevamo immaginare una rivincita, non solo si è vinto, ma si è dato messaggio cambiamento profondo». Poi uno sguardo al futuro: «Su tre temi dovremo giocare la battaglia delle prossime settimane»: l’Europa, la disoccupazione «sconvolgente» giovanile e una «gigantesca campagna» per l’educazione e la scuola. «Il 40,8% è percentuale che stupisce. Ma ricordiamoci che c’è un’altra percentuale che sconvolge con il 4 davanti e continua a crescere: la disoccupazione giovanile» sottolineando che «sul breve periodo in Italia si deve combattere la disoccupazione giovanile sconvolgente e recuperare speranza, entusiasmo, perché c’è tanta domanda di bella Italia nel mondo, c’è tanta voglia di un’Italia che torni a correre ed esprimere speranza».

BERSANI E MINEO ALLA FESTA DEL PD DA YOUDEMBERSANI E MINEO ALLA FESTA DEL PD DA YOUDEM

 

“DENUNCIARE LA CORRUZIONE” 

«Sulla corruzione siamo quelli che non fanno sconti a nessuno, neanche a noi stessi» ha spiegato Renzi.«Quando uno di noi, iscritto o meno, patteggia per una operazione di finanziamento illecito, chiediamo di fare passo indietro. Chi patteggia significa che è colpevole, chi è colpevole è giusto che non faccia il sindaco» spiega con riferimento a Orsoni, sindaco di Venezia. E ancora: «Chi ha notizie di reato vada da magistrati, non aspettino che i magistrati vadano da loro».

 

“LA ROTTAMAZIONE CONTINUA” 

MATTEO ORFINI MATTEO ORFINI

«Non è più immaginabile l’idea di un’esperienza politica che si fa per tutta la vita. Lo dico innanzitutto a me» ha continuato Renzi «Tutti noi nuova generazione dobbiamo avere il coraggio di dirci che la politica non si può fare per la vita: si deve provare l’ebbrezza di fare altre cose. Non è più tempo di politica per sempre». «Facevo la battaglia per la rottamazione quando ero minoranza nel Pd. La faccio ancora di più ora che sono segretario».

 

il selfie di una ragazza con renziil selfie di una ragazza con renzi

DIRITTI CIVILI E QUOZIENTE FAMIGLIARE 

«A settembre, dopo la riforma della legge elettorale, realizzeremo un impegno preso durante le primarie, un impegno vincolante e lo faremo d’accordo con esponenti maggioranza e parlamento: quello sui diritti civili». ha aggiunto prima di prendersi anche un altro impegno: «Nel 2015 realizzeremo finalmente in Italia il quoziente familiare».  

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