renzi scuola politica

“VOGLIO PRENDERE I VOTI DELLA DESTRA? CERTO, SENNÒ LA PROSSIMA VOLTA PERDIAMO LE ELEZIONI” – RENZI CHIUDE LA SCUOLA POLITICA DI ITALIA VIVA DICENDO: “RAGAZZI, I SONDAGGI PASSANO, LE IDEE RESTANO” – A PROPOSITO DI IDEE: A CONEGLIANO VENETO L’ALLEANZA TRA I DUE MATTEI (RENZI E SALVINI) DIVENTA REALTA’: ITALIA VIVA APPOGGIA IL CANDIDATO SOSTENUTO DA LEGA E FRATELLI D’ITALIA

Da lasicilia.it

 

renzi ponte di legno 8

“I sondaggi passano le idee restano. Inseguire le idee non i like. Renzi vuole prendere i voti della destra? Sì, sennò la prossima volta perdiamo". Lo ha detto Matteo Renzi nel suo intervento di chiusura della scuola di politica 'Meritare l'Europa' a Ponte di Legno.

 

"Prendere i voti degli altri significa scommettere di essere capaci di prendere voti non solo dal proprio elettorato. Ecco perché oggi l'Spd può esprimere la futura cancelleria tedesca, perché punta a prendere l'eredità della Merkel. Spd fa bene perché insegue le idee e non i like. I sondaggi passano, le idee permangono. Se volete fare politica, ragazzi, sappiate usare i social ma siate solidi: fate zoom, non clic".

 

 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A CONEGLIANO VENETO

renzi ponte di legno 1

Giuseppe Pietrobelli per ilfattoquotidiano.it

 

A Conegliano il partito di Matteo Renzi si camuffa all’interno di una lista civica di centro, ma non passa inosservato. Il motivo? Nelle elezioni di ottobre per la poltrona di sindaco e per la giunta comunale, Italia Viva (con l’intestazione Conegliano Viva) si schiererà con il centrodestra, che si presenta solo con due delle sue componenti, Lega per Salvini Premier e Fratelli d’Italia.

 

Una scelta di campo precisa, che ha come elemento catalizzatore l’imprenditore Piero Garbellotto, la cui azienda di forniture per la vinificazione è sponsor della squadra di Volley Femminile che ha inanellato una serie di successi senza precedenti, quattro scudetti tricolori e una Champions.

renzi con i ragazzi della scuola di politica

 

In realtà, per arrivare all’identificazione del gruppo che fa rifermento all’ex presidente del consiglio bisogna districarsi in un dedalo di sigle. I candidato di Renzi saranno due, Stefano Battistella e Ousmane Cissè, che saranno schierati dalla lista “Libertà Civica e Popolare – Conegliano al Centro”. Per arrivare a questo innesto, Italia Viva ha lasciato alcuni mesi fa un’altra coalizione, “Noi per Conegliano”, che aveva contribuito a fondare. In un primo tempo si era affacciata l’ipotesi di un candidato autonomo per la poltrona di primo cittadino, ma poi l’impossibilità di creare una lista di Conegliano Viva ha portato alla convergenza al centro, per sostenere il candidato del centrodestra.

 

 

I coordinatori provinciali Martina Cancian e Jacopo Lodde hanno spiegato: “I tempi erano troppo stretti e purtroppo si è lavorato molti mesi ad un progetto che non si è realizzato, perché sono venuti meno i presupposti iniziali. Il nostro piano per Conegliano è per molti aspetti in linea con quello di Piero Garbellotto, una figura che abbiamo sempre apprezzato e che è certamente adatta alla sfida che attende la città”.

 

renzi con i ragazzi della scuola di politica

Italia Viva ha scelto un quarantenne come Battistella, che è export area manager in un’azienda vivaistica, e Cissè, 52 anni, senegalese che vive e lavora da vent’anni in Italia, dopo essersi laureato in Sociologia. Garbellotto gravita ormai da tempo nell’orbita leghista. Non si spiega altrimenti l’esibizione della squadra dell’Imoco sul palco di una manifestazione elettorale del candidato sindaco di Treviso, Mario Conte, nel 2018. Assieme ai componenti della lista di Mario Conte sfilarono anche le giocatrici della prima squadra di volley italiana, seppure all’interno di un dibattito sui destini sportivi del capoluogo della Marca. Una mossa che era servita a portare consenso al leghista che poi era risultato eletto.

 

 

conegliano veneto italia viva

La presentazione di Garbellotto, che ha 41 anni, è avvenuta in grande stile a luglio. “In questi anni ho visto sfiorire questa città – aveva detto Garbellotto – Bisogna puntare tutto sulla sicurezza, perché non accadano più gli episodi vergognosi che purtroppo sono diventati virali sui social”. Si riferiva a un pestaggio avvenuto in Piazza Cima, che sarebbe stata la molla che lo aveva convinto ad accettare la candidatura. Sulla stessa linea si era collocato anche il governatore leghista Luca Zaia, che gli aveva detto: “Penso che la città abbia bisogno anche di un sindaco che sia sceriffo. Ti manderemo in giro con la stella. Garbellotto fa parte della categoria di chi vince, lo ha dimostrato con la sua azienda e con l’Imoco Volley.

 

renzi con i ragazzi della scuola di politica

Il suo approccio sarà molto imprenditoriale”. Italia Viva ha quindi preferito Salvini e la Meloni a Berlusconi. Infatti, il centrodestra è diviso. Il candidato di Forza Conegliano, Forza Italia e Conegliano Avanti Tutta è infatti Fabio Chies, coordinatore provinciale di Forza Italia e sindaco uscente. Non ha rinunciato alla propria candidatura, rompendo gli equilibri del centrodestra, dividendo la sua strada da quella di Lega e Fratelli d’Italia. Secondo un sondaggio pre-elettorale diffuso a metà agosto, al momento Chies sarebbe in vantaggio su Garbellotto, seguito da Francesca Di Gaspero, candidata del centrosinistra.

renzi a in ondarenzi renzi ponte di legno

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...