ARRIVA IL CONDONO PER IL CONDOMINIO! - VECCHIE LITI ADDIO. ARRIVA LA RIFORMA CHE APRE UFFICIALMENTE LA PORTA A CANI E GATTI COME LEGITTIMI COINQUILINI. E MULTE SEVERE, FINO AD 800 EURO, SONO PREVISTE PER CHI URLA E FA DANNI - GLI AMMINISTRATORI DOVRANNO ESSERE PROFESSIONISTI APPOSITAMENTE “FORMATI”, UNICO CONTO CORRENTE CONDOMINIALE CONSULTABILE DA TUTTI - CAMBIA ANCHE IL QUORUM PER IL NUMERO LEGALE ALL’ASSEMBLEA…

Caterina Pasolini per "la Repubblica"

Vecchie liti di condominio addio. Arriva la riforma che apre ufficialmente la porta, dopo decenni di strepiti e dissidi di pianerottolo, a cani e gatti come legittimi coinquilini. E mette decisamente al bando i vicini maleducati: multe severe, fino ad 800 euro, sono previste per chi urla e fa danni.

Chi viola il regolamento del palazzo avrà infatti una sanzione aumentata di oltre un milione e mezzo di volte rispetto ai miseri 0,050 centesimi chiesti sino ad ora. Mentre le perenni discussioni sulle spese di riscaldamento sono destinate a sparire visto che le famiglie calorose o in vena di risparmio potranno finalmente staccarsi dal riscaldamento comune senza lunghe attese.

Ieri, dopo 70 anni esatti, la riforma del condominio è diventata infatti realtà grazie all'ok della Commissione giustizia del Senato. Cosa cambia? La vita quotidiana di 30 milioni di italiani che vivono nei palazzi da 30 appartamenti e più, con i ben noti dissapori: si pensi che solo a causa di volatili canterini, gatti in calore o cani sospettosi, ogni anno si contano oltre 37mila liti di caseggiato.

«Questa legge farà diminuire il numero delle polemiche di pianerottolo », commenta Giovanni Legnini, senatore Pd, soddisfatto primo firmatario della riforma che per sveltire le decisioni prevede maggioranze stabilite in base ai presenti in assemblea, non ai millesimi di proprietà, per installare videocamere o impianti solari ed eolici. «Segue gli italiani di oggi, che vogliono sicurezza, internet, collegamenti: Così, ad esempio, invece che aspettare l'approvazione dell'assemblea si potrà procedere direttamente a mettere la parabola, nel rispetto del decoro del palazzo e se non si modifica l'aspetto delle parti comuni ».

Che le nuove norme chiariscano la situazione, semplifichino con l'abbassamento del quorum le decisioni e accorcino i tempi per venire incontro agli inquilini, è d'accordo anche il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, che nella sua casa vive felice in famiglia con tanto di cane e gatto a differenza di tanti a cui era vietato.

Fino a ieri tutto era fermo al 1942, come in una fotografia seppiata. Che non teneva conto dei cambiamenti sociali e di costume: dalla scomparsa delle famiglie numerose al moltiplicarsi dei single in appartamento, dalla voglia di tecnologia alla necessità di professionisti del settore per organizzare la vita del condominio.

«Fino ad oggi un amministratore non doveva avere requisiti particolari, lo poteva fare praticamente chiunque e chi ne pagava lo scotto erano gli inquilini. Ora invece dovranno essere esperti, dei veri professionisti», commenta Francesco Costantini, che amministra nella capitale decine e decine di stabili. Il futuro amministratore dovrà infatti frequentare un corso di formazione, potrà essere licenziato se avrà commesso gravi irregolarità. Un'altra cosa è importante, secondo Alberto Zanni, presidente di Confabitare, associazione dei piccoli proprietari: «D'ora in poi ogni condominio dovrà avere il suo conto corrente che tutti gli inquilini potranno vedere in ogni momento: un passo avanti nella chiarezza dei conti».

Conti e bollette che hanno provocato negli anni discussioni a non finire all'arrivo dell'inverno. Quando parlare di riscaldamento, significava dividere scale e piani in opposte fazioni pronte a rinfacciarsi spese e debolezze. A questo proposito le cose dovrebbero migliorare, le tensioni scemare visto che chi si vuole staccare dall'impianto centralizzato potrà farlo senza dover attendere il benestare dell'assemblea a patto di non creare danno agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell'impianto.

 

CONDOMINIO CANI E GATTI CANE IN CONDOMINIO jpeg

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM