marine le pen farage

LA RIMBORSOPOLI DI BRUXELLES TRAVOLGE GLI EUROSCETTICI: MARINE LE PEN, CHE DEVE RESTITUIRE 336MILA EURO DI SOLDI PUBBLICI USATI PER I CAZZI SUOI (FIDANZATI, CAMPAGNE IN FRANCIA) - FARAGE, CHE ACCOLLA ALL’EUROPARLAMENTO MOGLIE E AMANTE - A SPESE NOSTRE LA BADANTE DELLA MADRE DEI POLACCHI KACZYNSKI - L’OPERAZIONE LANCIATA DA SCHULZ PRIMA DI MOLLARE

Alberto D’Argenio per la Repubblica

 

MARINE LE PENMARINE LE PEN

Sono loro, i grandi partiti europei che vogliono abbattere l' Unione, i protagonisti delle inchieste per frode ai danni delle casse del Parlamento di Strasburgo. Il Front National di Marine Le Pen, sul quale c' è una nuova indagine di Bruxelles che coinvolge altri big come Louis Alliot e di nuovo il fondatore del partito, Jean-Marie Le Pen.

 

Lo Ukip, che ha finanziato la campagna elettorale per il referendum per Brexit con soldi dello stesso Europarlamento, che presto dovrà restituire. E poi i nazionalconservatori polacchi di Diritto e giustizia, che sono arrivati a stipendiare la badante della madre dei gemelli Kaczynski con denaro dei contribuenti europei, anche in questo caso da rimborsare. Un identikit chiaro: partiti antieuropei o nazionalisti che abusano sistematicamente dei fondi di Strasburgo per portare a termine i propri disegni politici.

salvini wilders le pen petri salvini wilders le pen petri

 

I metodi che usano non sono facili da scoprire e per questo l' assemblea ha inasprito la lotta agli abusi finanziari su spinta dell' ex presidente Martin Schulz. Sono i servizi dell' Europarlamento a indagare su potenziali abusi, avvalendosi dell' Olaf, l' Ufficio antifrode dell' Unione guidato da Giovanni Kessler e dotato della massima indipendenza rispetto alle altre istituzioni Ue in grado, insieme alle procure nazionali, di approfondire le inchieste sul territorio. Un sistema di controlli che non ha uguali nelle capitali europee.

MARINE E JEAN MARIE LE PEN MARINE E JEAN MARIE LE PEN

 

Così sono state scoperte le grandi truffe al Parlamento europeo delle quali Repubblica è in grado di disegnare una mappa su scala continentale. Il caso più caldo è quello di Marine Le Pen: il Parlamento le ha chiesto di restituire 336 mila euro legati ai contratti da assistente di Thierry Legier e Catherine Griset, guardia del corpo e capo di gabinetto della leader che in vista delle presidenziali si propone di portare Parigi fuori dall' Unione.

jaroslaw kaczynski  jaroslaw kaczynski

 

Una prassi sistemica quella del Front National, organizzata per far sostenere all' Europarlamento i costi dei contratti dei quadri del partito assunti come assistenti a Strasburgo ma in realtà utilizzati a tempo pieno per la politica nazionale. L' assemblea in tutto ha già chiesto di rimborsare 1,1 milioni di euro. Oltre a Marine, a pagare dovranno essere il padre Jean-Marie e altri sei eurodeputati.

 

MARINE LE PEN BACIO CON LOUIS ALIOT PER SMENTIRE CLOSER MARINE LE PEN BACIO CON LOUIS ALIOT PER SMENTIRE CLOSER

Ora emerge che ci sono altri big del Front nel mirino dell' Olaf e degli investigatori francesi.

Le indagini inedite riguardano Louis Aliot, compagno di Marine Le Pen, e Florian Philippot, braccio destro della leader: entrambi scagionati per la loro passata attività da assistenti di Marine, ora sono sotto scrutinio per i contratti dei loro collaboratori assunti una volta eletti all' Europarlamento.

 

E ancora il padre, Jean-Marie, per il contratto a Strasburgo del suo storico assistente, Gérald Gérin, e di Micheline Bruna, entrambi assunti nel domicilio francese del fondatore del Fronte ma pagati con soldi Ue. Le nuove indagini riguardano anche gli europarlamentari Jean-François Jalkh, Marie-Christine Boutonnet e Nicolas Bay.

 

I parlamentari europei ogni mese guadagnano 8mila euro lordi e dispongono di 23mila euro per i collaboratori. Ci sono due tipi di assistenti: quelli accreditati al Parlamento con obbligo di lavorare tra le sedi di Bruxelles e Strasburgo e quelli locali, disseminati sul territorio ma la cui attività deve riguardare il mandato europeo del deputato, non la politica nazionale.

jean marie le pen florian philippotjean marie le pen florian philippot

 

E così anche lo Ukip di Nigel Farage è andato oltre pagando il personale politico in patria e finanziando la campagna per la Brexit con i soldi del detestato Parlamento europeo. Un caso in parte già raccontato dalla stampa inglese, ma ora prossimo alla conclusione. Anche qui per Bruxelles siamo di fronte ad un vero e proprio sistema. C' è il caso di Kirsten Farage, moglie di Nigel, assistente dell' eurodeputato Raymond Finch nonostante avesse un contratto da collaboratrice del marito al partito.

 

LE PEN PHILIPPOTLE PEN PHILIPPOT

Oppure il contratto da assistente accreditata ma residente stabile nel Regno Unito di Beatrice Sanderson, già descritta dalla stampa britannica come "intima" di Farage e per questo ribattezzata "Trixy Sanderson". Ci sono altri otto casi nel mirino delle autorità europee che si accingono a chiedere il rimborso di tutti i contratti per una somma intorno al mezzo milione di euro.

 

Ma sotto inchiesta Olaf sono finiti anche i fondi di Strasburgo incassati dal partito politico europeo dello Ukip, Alleanza per la democrazia diretta in Europa (Adde), e dalla fondazione Iniziativa per la democrazia diretta in Europa (Idde): nonostante fossero finanziati dall' Ue per fare politica europea hanno condotto attività legate alla politica nazionale e alla campagna elettorale per Brexit, facendo pagare ai contribuenti europei anche diversi sondaggi in vista del referendum dello scorso giugno. Pure in questo caso è in arrivo una richiesta di rimborso che si aggirerà sui 500 mila euro.

Nigel Farage e la moglie Kirsten Nigel Farage e la moglie Kirsten

 

A fare sistema anche Diritto e giustizia, il partito dei gemelli Kaczynski: Lech, morto nel 2010, e Jaroslaw, dominus politico del governo di Beata Szydlo. Il caso è stato sollevato nel 2015 da Newsweek Polska e ora dopo le indagini Strasburgo si appresta a chiedere di rimborsare gli stipendi versati a 5 assistenti parlamentari in realtà impegnati nel partito in Polonia.

 

nigel farage annabelle fuller 2nigel farage annabelle fuller 2

Un sesto caso è clamoroso: dal 2011 la signora Bozena Mieszka-Stefanowska è sotto contratto come assistente del deputato Tomasz Poreba, ma le autorità europee hanno accertato che è stata l' infermiera personale (pagata con i soldi del contratto da assistente all' Europarlamento) di Jadwiga Kaczynska, madre dei gemelli Kaczynski scomparsa nel 2013. A breve anche i soldi della badante dovranno essere restituiti.

annabelle fuller, amante di farageannabelle fuller, amante di farage

 

Guai anche per il Sinn Fein, il braccio politico (non euroscettico) dell' Ira: i suoi eurodeputati obbligavano gli assistenti a versare al partito parte dei rimborsi che ricevevano per le trasferte di lavoro. Anche loro dovranno restituire i soldi.

 

 

ANNABELLE FULLER ANCHE DETTA TRIXY SANDERSONANNABELLE FULLER ANCHE DETTA TRIXY SANDERSON

Ultimi Dagoreport

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO