
"MACABRO È UN MONDO NEL QUALE MIGLIAIA DI BAMBINI VENGONO AMMAZZATI, GLI OSPEDALI BOMBARDATI E I CIVILI STERMINATI" - LA RISPOSTA DEI PATAGARRI ALLA COMUNITÀ EBRAICA, CHE HA ATTACCATO LA BAND PER AVER CANTATO UN BRANO TRADIZIONALE ISRAELIANO, AL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO, TERMINANDO L'ESIBIZIONE URLANDO "PALESTINA LIBERA" - IL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA, VICTOR FADLUN, SI È RIVOLTO AI PATAGARRI DICENDO: "C'È QUALCOSA DI SINISTRO, MACABRO, PENSATE A COSA HA FATTO HAMAS DEI NOSTRI BAMBINI..."
Profonda stima ai patagarri che usano il palco come si deve pic.twitter.com/jowRheUuaI
— ag (@galimba21) May 1, 2025
I PATAGARRI AL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO
(ANSA) - "A chi ha definito la nostra esibizione di ieri macabra rispondiamo che per noi macabro è un mondo nel quale migliaia di bambini vengono ammazzati, gli ospedali bombardati, i civili sterminati. Un mondo nel quale chi chiede la pace viene accusato di creare divisioni e di generare odio antisemita".
I Patagarri, dopo aver gridato ieri dal Palco del Concertone del Primo Maggio a Roma 'Palestina libera' sulle note di una canzone della tradizione ebraica, rispondono così, su Instagram, all'attacco ricevuto dalla Comunità ebraica.
bombardamenti israeliani sulla striscia di gaza il giorno di pasqua
"Siamo esseri umani che non riescono a stare in silenzio di fronte alla morte e alla distruzione, musicisti che hanno imparato dalla musica a cercare quello che unisce e non quello che divide, a far funzionare un insieme composto da diversità", continua il gruppo. "Abbiamo suonato una canzone della tradizione ebraica, che da tempo fa parte del nostro repertorio e ne fa parte perché noi non siamo mai stati contro una popolazione o l'altra - argomentano I Patagarri -.
bombardamenti israeliani sulla striscia di gaza il giorno di pasqua
Ma abbiamo sentito la necessità di privarla del testo originario, che parla della gioia di stare insieme, per sottolineare che da troppo tempo, nel Medio Oriente, quella gioia non esiste più. Abbiamo così voluto testimoniare le storie dei civili, cioè di chi paga il prezzo più alto durante le guerre, perché vittime innocenti". Nel lungo post di risposta alle accuse ricevute, il gruppo ricorda come "qualsiasi report internazionale sottolinea che il prezzo in termini di morti, feriti, mutilati. che la comunità palestinese sta pagando in seguito alla guerra è inaccettabile.
Con la nostra testimonianza non abbiamo fatto altro che ribadire dati oggettivi". E poi concludono: "Mettiamoci allora d'accordo su quali sono le parole giuste per chiedere che i bambini non muoiano più, che gli ospedali non vengano più bombardati, senza essere accusati di invocare la distruzione del popolo israeliano, senza finire in questa trappola retorica dell'antisemitismo, accusati per tramite di sofismi insopportabili, mentre la gente continua a morire".
I PATAGARRI AL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO
i patagarri a x factor