rocco casalino

ROCCO CASALINGO! - SU ''CHI'' LE IMMAGINI DELLA VITA DI COPPIA DEL LISCISSIMO PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, CHE SI È CONCESSO UN WEEKEND AL MARE CON IL NERBORUTO COMPAGNO CUBANO, MARCO, DOPO LE FATICHE DEI VERTICI INTERNAZIONALI - ROCCO, NON MOLTO AMATO DA CONTE, SI È FATTO ADORARE DAI GIORNALISTI ITALIANI, FACENDO UNO SGAMBETTO AL PORTAVOCE DI JUNCKER - ''NOVE COLONNE'' SUL 'FOGLIO': ''TUTTI DEPILATI IN ONORE DI CASALINO, DA SEVERGNINI IN GIÙ''

 

 

rocco casalino e marco 4

Da ''Chi'' in edicola domani

 

Potente e innamorato. Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte e “spin doctor” da sempre dei CinqueStelle, è un uomo determinato e dai modi a volte spicci, ma tenero con il suo compagno cubano Marco, con il quale ha trascorso un weekend a Ponza, dopo averlo presentato al presidente Sergio Mattarella il 2 giugno. Casalino si è conquistato la stampa italiana nel corso dell’ultimo vertice europeo sull’immigrazione, facendo irritare Martin Selmayr, braccio destro del presidente Jean-Claude Juncker. Infatti ha volutamente favorito i giornalisti italiani a dispetto dei soliti canali anglotedeschi.

 

 

 

ROCCO CASALINO FA INFURIARE IL BRACCIO DESTRO DI JUNCKER: E I GIORNALISTI ITALIANI LO RINGRAZIANO

Federica Bianchi per ''l'Espresso''

 

rocco casalino e marco 2

Rocco Casalino 1- Martin Selmayr 0. Questo è stato l’inatteso risultato dietro le quinte del vertice tenutosi domenica scorsa alla Commissione europea tra 16 capi di stato per cercare la soluzione sull’immigrazione da portare al summit europeo di fine giugno. A prescindere dagli esiti del vertice, il cambio di passo della comunicazione italiana a Bruxelles ha preso tutti, diplomatici, burocrati e giornalisti, alla sprovvista.

 

Abituato a gestire senza scrupoli la comunicazione della Commissione nei minimi dettagli, scegliendo fonti e modi, il Rasputin del Berlaymont, braccio destro del presidente Jean-Claude Juncker, colui che monitora ogni conferenza stampa di mezzogiorno, suggerendo in tempo reale ai portavoce cosa e come rispondere alle domande della stampa, non ha gradito affatto che uno sconosciuto portavoce di un Paese tenuto sotto scacco perenne dal suo debito elargisse notizie esclusivamente alla sua stampa. Le agenzie italiane, per un paio d’ore, hanno avuto il monopolio dell’informazione europea, a dispetto dei soliti canali anglotedeschi. E difatti, con un gesto

rocco casalino e marco 1

di stizza, Selmayr ha fatto dire a Juncker che la comunicazione italiana sarebbe stata “sgarbata”.

 

A gradire è stata la maggioranza dei reporter italiani che non ha esitato a dirglielo attraverso canali informali: «Hai fatto con professionalità né più né meno quello che tedeschi e francesi fanno da anni. Erano ed eravamo abituati ad una delegazione italiana in perenne silenzio. Hai solo rotto un tabù e la cattiva abitudine di accordarci a un canovaccio scritto da altri». Nella speranza che non si faccia un passo indietro.

 

 

 

TUTTI DEPILATI - DA JOE A TOMMY-TOMMY, TUTTI IN GINOCCHIO DA CASALINO, IL VERO LEADER DEL GOVERNO CONTE

''Nove Colonne'' per www.ilfoglio.it del 9 giugno 2018

 

 

rocco casalino e marco 3

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Rocco, il primo depilato d’Italia, l’eroe sciué sciué del Grande Fratello, è il vero leader del governo di Giuseppe Conte e le grandi firme del giornalismo sono pronte a tutto pur di compiacerlo. Comincia, da par suo, l’instancabile Servegnini che – nudo alla meta, è il caso di dire – si depila in modo dolorosissimo e si tinge pure la frangetta.

 

 

 

LA GAFFE DI ROCCO CASALINO IN CHAT

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Il direttore di Bau7-tè!, il nostro Joe, è un inarrestabile motore di fantasia, si tinge pure la frangetta e non sembra più (vero, Irene?) una suora laica ma Penelope Cruz quando fa la suora depravata in un film di Pedro Almodovar (ma non è da meno quando decide di fingersi cubano grazie ad abbronzatura artificiale e pizzetto malizioso).

 

 

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Spietato come una maliarda, Joe scarica Luca Lotti: “Non hai capito che sei finito!”. Crudele, infierisce sul campione del fu Giglio Magico: “Quest’anno al Palio vince Montone, mortale rivale del Nicchio”. E ne ha anche per Maria Etruria Boschi, e per Matteo Renzi: “Siete il secchio e la corda, voi, ed è finita!”.

 

rocco casalino punturine

 

 

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. L’avvento di Rocco getta nel panico l’istituzione per eccellenza dell’informazione. In via Solferino, in tanti, fanno il tifo per Joe ma Lucianino Fontana regala a Rocco un asinello da compagnia per allietare le sue malinconie ma il frisson che sa scatenare Servegnini, diciamolo, non lo sa accendere nessuno.

 

 

GIUSEPPE CONTE ROCCO CASALINO

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Joe dice basta al candore del crine, tinge di nero corvino anche il caschetto oltre alla frangetta, si fa prestare da Belen Rodriguez il reggiseno a balconcino e da giù di mascara come fosse gratis. Appresa la notizia, Lilli Gruber però gli telefona subito: “Così non funzioni in tivù!”. E lui: “Non è più a te che devo piacere, birichina”.

 

 

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. I capricci di Rocco fanno andare ai pazzi tutti. Feroce invidia tra i vicedirettori del Corriere (sono circa 12) quando si sparge voce che Casalino avrebbe espresso grande apprezzamento per le scarpine di velluto sfoggiate da Polito nell’ultima puntata di Porta a Porta.

rocco casalino

 

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Rocco, in verità, ha certamente gran gusto in tema di scarpe ma è di vocazione viscontiana. Non proprio quella di Morte a Venezia, piuttosto Il Gattopardo e al suo fianco – novello Luchino di Palazzo Chigi qual è – Rocco vuole, fortissimamente vuole, Marcel, ovvero Marcello Sorgi: “Portami con te a Lipari sul tuo veliero, un hidalgo cubano è pronto a far da timoniere e io stesso sarò il tuo mozzo!”.

rocco casalino ida garibaldi

 

 

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Una notizia come questa – l’ennesimo trionfo di Marcel – non può che spingere Gianni & Riotto detto Johnny a gettarsi tra i flutti di Scilla e Cariddi. Sarà la rompighiaccio di CDB, al timone della quale c’è Marco Damilano, a trarlo in salvo. Nascosto nella scialuppa di salvataggio c’è Moiro Orfeo detto Orfei, il direttore della Rai, con un cartello appeso al collo: “Rocco fai di me quello che vuoi”.

 

 

 

rocco casalino giuseppe conte

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Scoprirlo così, il Moiro, come un innamorato disperato, pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo, procura in Damilano ben più che un brivido di ansia. Il direttore dell’Espresso sa già cosa fare. Si presenta al cospetto di Rocco totalmente depilato, ascelle comprese, e cancella davanti a lui tutti i numeri della sua rubrica telefonica: “Tratterrò soltanto il tuo!”.

 

 

rocco casalino beppe grillo

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Più sottile, Tommy-Tommy Cerino all’anagrafe Cerno, già bello che depilato torna a Repubblica e la butta su Freud. Si candida a sostituire la mitica mamma nel cuore di Rocco.

 

 

 

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Tommy-Tommy si offre di rifare Palazzo Chigi in stile Elton John e recapita a Rocco due proposte very glam: colorare di rosa tutto quel volgare rosso e mettere dalie e ciclamini sui pennoni dei Lancieri di Montebello.

 

 

 

giuseppe conte rocco casalino

Tutti in ginocchio da Casalino, tutti depilati. Al fotofinish però, fregando tutti, vince la gara e arriva primo al traguardo del cuore di Rocco uno e solo uno. Non Enrico Mentana, non Marcel – di cui, si sa, è uno che li spezza i cuori – bensì Paolo Mieli che rivela: “Sono lo zio di Casalino e sono depilato da sempre, come un bonzo”. Rocco, rapito e felice, urla al mondo: “Grazie, zio!”.

ROCCO CASALINO E IL COMPAGNO CUBANOrocco casalino paolo celata vladimir luxuria rocco casalinorocco casalino paolo celatarocco casalinorocco casalino 2rocco casalino scrive a mentana

 

rocco casalino con amico a miamivladimir luxuria con rocco casalino ospite di muccassassina (6)vladimir luxuria presenta rocco casalino al popolo di muccassassina (2)

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)