1. RODOTÀ-TÀ-TÀ! FINE DEI CORI, GRILLO SEPPELLISCE IL DIVO DEL M5S: “UN OTTUAGENARIO MIRACOLATO DALLA RETE, SBRINATO DAL MAUSOLEO DOVE ERA STATO CONFINATO DAI SUOI, A CUI AUGURIAMO UNA LUNGA CARRIERA E DI RIFONDARE LA SINISTRA” 2. BEPPE NON CI STA A FARSI EPURARE DAL PURO RODOTÀ, CHE OGGI LO HA SCARICATO DICENDO: “HA PERSO, E NON SONO SORPRESO. LE DICHIARAZIONI ORA NON BASTANO PIÙ, NON PUÒ DARE LA COLPA AGLI ELETTORI. IL PARLAMENTO RICHIEDE COMPETENZA” 3. GRILLOMAO INFILZA ANCHE RENZIE: “NON È PIÙ SINDACO DI FIRENZE, MA UN VENDITORE A TEMPO PIENO DI SÉ STESSO”; CIVATI: “CLAQUE BUONINA CHE STA DENTRO AL PARTITO”; VENDOLA: “IL SUPERCAZZOLARO ‘BOCCA DI ROSA’ AMICO DEI RIVA”; BERSANI: “LO SMACCHIATORE DI BETTOLA CHE HA PERSO TUTTE LE BATTAGLIE E DÀ LEZIONE AL M5S” 4. RENZI: “IL M5S IN PARLAMENTO SI SPACCHERÀ PRESTO. GRILLO UN VECCHIO POLITICO”

1 - I MAESTRINI DALLA PENNA ROSSA
Beppe Grillo per il suo blog, www.beppegrillo.it


Dopo le elezioni comunali parziali che storicamente, come qualsiasi asino sa, sono sempre state diverse come esito e peso rispetto a quelle politiche, c'è un fiorire di maestrini dalla penna rossa. Sono usciti dalle cantine e dai freezer dopo vent'anni di batoste e di vergogne infinite del loro partito, che si chiami pdmenoelle o Sel, non c'è differenza.

In prima fila persino, con mio sincero stupore, un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra. E' tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcegaglia, è come le vecchie di "Bocca di Rosa" "Si sa che la gente dà buoni consigli/ se non può più dare cattivo esempio".

C'è poi lo smacchiatore di Bettola in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l'impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà.

Belìn, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Nelson a Trafalgar. I maestrini dalla penna rossa sono usciti dal libro Cuore, impersonano però Franti e non Garrone. Mentono agli elettori, fanno inciuci, usano la fionda contro i passerotti e poi nascondono la mano. Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricette e le critiche al M5S su tutti i canali televisivi preda di compiacenti cortigiane come la Gruber.

Renzie non è più sindaco di Firenze da tempo, è diventato un venditore a tempo pieno di sé stesso. Vende in giro un sindaco mai usato, come nuovo. Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di averle perse tutte, ma proprio tutte.

E poi c'è la claque, quella cattiva e quella buona, quella che attacca a testa bassa, la cui esponente è la Finocchiaro che vuole fuorilegge il M5S, accampata in Parlamento da 8 legislature, e quella buona, alla Pippo Civati, che non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino.

Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto. Maestrini che vedono la pagliuzza negli occhi del M5S, pagliuzza che spesso non c'è neppure, e non hanno coscienza della trave su cui sono appoggiati.


2 - M5S:CIVATI, CLIMA GUERRA FREDDA,GRILLO NERVOSO MA ANCHE PD...
(ANSA) - ''C'e' un clima da guerra fredda: si respira nelle dichiarazioni di un nervosissimo Grillo e dei suoi (che parlano di spie, nemmeno fossimo a Berlino Est) e nei ripetuti richiami all'ordine all'interno del Pd (e del Pd piu' elle, perche' anche a destra volano gli stracci)''.

Lo scrive il deputato del Pd, Beppe Civati, sul suo blog dove precisa: ''Nessuno intende sabotare proprio nulla: nessun complotto, nessun retroscena. Solo l'attivita' di un parlamentare (anzi, di molti) che si confrontano sulle cose a cui tengono''. ''Un dibattito che e' naturale si apra su alcune questioni, tra persone che si sentono in sintonia, tra Pd, M5S e Sel. E che non pregiudica le magnifiche sorti e progressive del governo con il Pdl'' scrive ancora il deputato che 'dialoga' con i 'grillini' e che rivendica questo ruolo: ''La domanda che sorge spontanea e': che cosa siamo li' a fare?''.

Perche', ad esempio, ''se proponessimo insieme iniziative in campo ambientale, sui rifiuti, per dire, dovrebbe cadere il governo? E perche' non dovremmo poter discutere di consumo di suolo e di innovazione tecnologica?''. Insomma, ''l'unica 'spia' di questa storia e' la manifestazione del disagio di molti per un Parlamento che non puo' essere perennemente sotto ricatto, in ragione di uno schema politico di emergenza. I parlamentari devono essere liberi di confrontarsi. Altrimenti meglio rimanere a casa. O tornarci presto''.

3 - COSA HA DETTO RENZI: M5S E' OVVIO CHE NELLE PROSSIME SETTIMANE SI SPACCHERA'
(ANSA) - ''Mi ha colpito il virus che ha colpito Grillo ce lo sta trasformando in un politico vecchio stampo, che da' la colpa della sconfitta agli italiani senza porsi il problema che forse ha sbagliato lui. Gli italiani non vogliono il voto inutile ed e' ovvio che in Parlamento il Movimento 5 Stelle si spacchera'''. E' la valutazione di Matteo Renzi, a margine della presentazione del suo libro a Roma.

4 - COSA HA DETTO RODOTA': BEPPE HA PERSO E LE SUE DICHIARAZIONI NON BASTANO
(AGI) - "Ha perso. Dare la colpa agli elettori e' una spiegazione che non spiega. Beppe sbaglia. Le sue dichiarazioni non bastano piu'". E' il commento di Stefano Rodota', il candidato indicato da M5S alla Presidenza della Repubblica intervistato dal Corriere della Sera. "Non voglio dire che lo prevedevo. Ma non sono affatto sorpreso - spiega - per due ragioni: la prima e' politica, hanno inciso sul voto i conflitti, le difficolta', le polemiche di queste settimane. La seconda e' che avevo detto che la parlamentarizzazione dei cinque stelle non sarebbe stata indolore. E cosi' e' stato".

Per Rodota', "serve un cambiamento di passo. La rete da sola non basta, non e' mai bastata. Guardiamo l'ultima campagna elettorale, Grillo e' partito dalla rete, poi ha riempito le piazze reali con lo tsunami tour. Ma ha ricevuto anche una attenzione continua dalle tv. Se si vuole sostenere che c'e' una discontinuita' radicale con il passato, non e' cosi: anche per Obama e' stato lo stesso. Si parte dalla rete ma poi si va oltre".

Per Rodota', "non hanno capito che la rete non funziona nello stesso modo in una realta' locale o su scala nazionale. Puoi lanciare un attacco frontale ma funziona solo se parli al Paese. In queste elezioni hanno perso due grandi comunicatori: Grillo e Berlusconi".

Riferendosi poi alle affermazioni di Grillo secondo il quale, la colpa e' degli elettori, Rodota' ha detto che e' una frase "sentita troppe volte. Elettori immaturi che non capiscono. Si dice quando si vuole sfuggire ad una analisi - spiega - ma erano gli stessi elettori che li hanno votati alle Politiche. E' una reazione emotiva, una spiegazione che non spiega nulla". E sul ruolo dei parlamentari grillini, Rodota' dice che devono avere la liberta' di lavorare. Non si puo' delegare tutto. Si deve avere la capacita' di confrontarsi con gli altri in Parlamento. E probabilmente c'e' anche in problema di inesperienza. Io ci misi molti mesi ad imparare. Il parlamento richiede competenza. Grillo e Casaleggio devono rendersi conto che siamo entrati in una fase nuova e quello che ha determinato il successonon e' ingrediente che puo' essere replicato all'infinito".

 

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