maduro guaido

UNA POMPA DI BENZINA CHIAMATA VENEZUELA - LA RUSSIA AVVERTE: UN INTERVENTO MILITARE AMERICANO SAREBBE “CATASTROFICO E INGIUSTIFICATO” - LAVROV E MIKE POMPEO CERCANO UN ACCORDO PER MANDARE IL PAESE A LIBERE ELEZIONI NEI PROSSIMI MESI - GUAIDÓ È DISPOSTO A “VALUTARE TUTTE LE OPZIONI, SE NECESSARIO”, INCLUSO CHIEDERE UN INTERVENTO ARMATO…

Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

juan guaido' invoca la rivolta finale contro maduro 2

 

Un intervento miliare americano in Venezuela sarebbe «catastrofico e ingiustificato». L'avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri russo Lavrov, dopo il suo vertice di ieri a Helsinki con il segretario di Stato americano Pompeo, aiuta a capire a che punto è la discussione sul futuro di Caracas. Chi spinge per una soluzione pacifica si adopera affinché Washington e Mosca trovino un compromesso, che consenta quanto meno di andare ad elezioni libere nei prossimi mesi e lasciare la parola ai cittadini.

 

MADURO SFILA CON L ESERCITO

La retorica delle ultime ore, però, è scivolata nella direzione dello scontro armato, con Pompeo che ha dichiarato di essere pronto ad offrire l'intervento militare tra le varie opzioni a cui gli Usa lavorano, il presidente ad interim Guaidó che ha risposto di essere disposto a chiederlo, Nicolas Maduro che ha esortato le forze armate a prepararsi a difendere il Paese dall' invasione, e il ministro degli Esteri Arreaza che ha ammesso la presenza dei consiglieri russi, aggiungendo che il loro numero potrebbe aumentare nel prossimo futuro. È possibile che questa escalation retorica serva a spingere le parti al compromesso, ma intanto nel Congresso americano già si alzano le voci dei parlamentari secondo cui un intervento non autorizzato da loro violerebbe la legge.

 

maduro manda i blindati sulla folla

Arrivando a Helsinki, Pompeo ha detto che «l'operazione militare è tra le opzioni a cui siamo pronti», ed ha aggiunto che «qualunque iniziativa prenderemo sarà legale». Il segretario di Stato ha dichiarato che la Russia deve smettere di interferire con il Venezuela, e ha accusato Maduro di non essere più il presidente legittimo: «È al potere, ma non può governare. Questa settimana è riuscito a mantenere il controllo dei militari in qualche modo, ma lui stesso deve vedere quanto sia tenue. Infatti era pronto ad andare via, ma alla fine ha scelto di non farlo.

 

juan guaido' invoca la rivolta finale contro maduro 1

Capisce che il suo tempo è limitato, e sta cercando di fare più leva possibile prima di partire. Non so se sarà la settimana prossima o fra un mese, ma i venezuelani vedono che le condizioni continuano a deteriorarsi, e ciò significa che lui non può mantenere la sua presenza». Anche alcuni parlamentari repubblicani hanno però detto di non voler ripetere il precedente di Obama, quando bombardò Gheddafi senza l'autorizzazione del Congresso, mentre i democratici notano che «al primo morto civile ucciso dai nostri soldati saremmo travolti dalle proteste in tutto il Sudamerica».

 

supporto a maduro e a guaido'

Guaidó ha dichiarato che è disposto a «valutare tutte le opzioni, se necessario», incluso chiedere un intervento militare. Questa posizione dipende anche dalle pressioni venute dall' interno dell' opposizione, dove ad esempio Maria Corina Machado ha sottolineato come l' articolo 187 della Costituzione consenta alla Asamblea Nacional di richiedere l'aiuto esterno. Sullo sfondo c'è anche la polemica per il ruolo avuto nella sollevazione del 30 aprile da Leopoldo Lopez, già mentore di Guaidó, ma sospettato ora di voler riprendere una mediazione col regime come quella fallimentare condotta dall' ex premier spagnolo Zapatero.

venezuela proteste contro maduro 9

 

Dopo l'incontro con Pompeo, Lavrov ha detto che «siamo categoricamente contrari all' intervento armato. Può essere autorizzato solo dall' Onu, o in risposta all' aggressione contro uno stato sovrano». Quindi ha aggiunto: «In base ai miei contatti con i colleghi statunitensi, europei e latinoamericani, non vedo sostenitori di una soluzione bellica imprudente». Lavrov ha definito «buona e costruttiva la riunione», annunciando che Putin e Trump «si incontreranno appena avranno la possibilità, e sono convinto che ci sarà l' occasione». Come dire che tocca a loro fare l' accordo finale, per cercare di risolvere la crisi.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?