sabino cassese giorgia meloni

MELONI? 30 E LODE! MA NON PERSEVERI NELL’ERRORE DELLO SPOIL SYSTEM” –  L'EX PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE, SABINO CASSESE: “PENSO CHE LA BUROCRAZIA SIA SOPRATTUTTO SPAVENTATA, DALLA CORTE DEI CONTI, DALL'ANAC, DALLE PROCURE, E SI DIFENDE FACENDO IL MENO POSSIBILE – LO SPOIL SYSTEM TRADISCE ALMENO DUE PRINCIPI COSTITUZIONALI, MERITO E IMPARZIALITÀ - I MINISTRI CHE ARRIVANO NON SI FIDANO DI CHI TROVANO E PORTANO CON SÉ ALTRE PERSONE. LA RAGIONERIA GENERALE NON SA QUANTI SONO ENTRATI PER CONCORSO E QUANTI CON LA SPINTARELLA..."

Estratto dell'articolo di Concetto Vecchio per "la Repubblica"

 

sabino cassese foto di bacco

Professor Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, lei è uno storico avversario dello spoils system.

"Da trent'anni almeno. Ho sempre detto e scritto che la legge che lo codificava, voluta dal ministro Bassanini, è stata un errore e andava abrogata".

 

Cosa non la convince?

"Tradisce almeno due principi costituzionali, merito e imparzialità: l'accesso non avviene tramite concorso o esame comparativo aperto a tutti e il principio di imparzialità, che dovrebbe ispirare la pubblica amministrazione, viene di conseguenza meno".

 

Ma così hanno fatto tutti, le potrebbe rispondere Giorgia Meloni.

"Non mi sembra un buon motivo per perseverare nell'errore. Il concorso o l'esame comparativo aperto consentirebbe di scegliere persone veramente qualificate, con i titoli giusti. Per esempio: come direttore generale delle fonti di energia deve esserci un esperto energetico e non una figura scelta sulla base della fiducia dalla politica".

GIULIANO AMATO SABINO CASSESE

 

Come dovrebbero essere questi concorsi o esami comparativi?

"Aperti a tutti. E competitivi, ovvero con più candidati per i posti da occupare. E in terzo luogo dovrebbero essere giudicati da una commissione composta da persone in grado di giudicare. Lo si è fatto e lo si intende fare per cariche importanti come quelle delle autorità indipendenti".

 

Insomma, figure non scelte dai partiti al governo?

"Sì, nessun collegamento. Leali e capaci servitori dello Stato, e del governo in carica".

 

Perché all'epoca non si decise di fare così?

"Semplicemente perché non hanno riflettuto abbastanza su quel che facevano".

SABINO CASSESE

 

Una volta al governo tutti reclutano persone di fiducia.

"Di spoglia in spoglia, i ministeri sono cresciuti. I ministri che arrivano non si fidano di chi trovano e portano con sé altre persone. Quanti sono entrati per concorso? La Ragioneria generale non sa quanti sono entrati per concorso e quanti a scoppola".

 

A scoppola?

"Termine meridionale che indica la spintarella".

 

La politica fa bene a non fidarsi della burocrazia?

"Guardi, le leggo cosa scrisse l'ex presidente del consiglio Francesco Saverio Nitti: "Nel far ricadere la colpa sulla burocrazia i ministri danno prova dell'incapacità di saper utilizzare gli uomini secondo le loro attitudini"".

 

guido crosetto machete meme

Che anno era?

"Il 1953".

 

Ora il ministro Crosetto attacca la burocrazia.

"Ho stima di lui. E mi auguro che un governo che ha aggiunto la parola merito al ministero dell'Istruzione avvii una riflessione sullo spoils system".

 

Crosetto ha invocato addirittura il machete. Cosa rivela?

"È un'espressione che gli è sfuggita, e che credo avesse lo scopo di avvertire la burocrazia a rigare dritto. Il potere dello spoils system non consiste soltanto nel cambiare, ma nel ventilare che si può cambiare".

 

GIORGIA MELONI ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO

La burocrazia conta più della politica?

"Ho cercato di spiegarlo in un libro che esce la settimana prossima per Mondadori, Amministrare la nazione. Penso che la burocrazia sia soprattutto spaventata, dalla Corte dei conti, dall'Anac, dalle Procure, e si difende facendo il meno possibile".

 

Che voto dà ai primi mesi del governo Meloni?

"Trenta e lode per il buon funzionamento del consiglio dei ministri, che si è riunito quattordici volte, quindi con buona regolarità. Ma lo boccio per i troppi decreti legge approvati: così viene assorbita la funzione legislativa, ai danni del Parlamento. Purtroppo, è una prassi invalsa da parecchi anni".[…]

 

GIORGIA MELONI ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO

Come valuta il decreto sui migranti?

"Penso che non meriti tutte le critiche che ha avuto. Ha cercato di regolare i soccorsi in mare, mettendo un po' di ordine".

 

E quello sui rave?

"Sarei meno indulgente. Intanto non hanno usato l'espressione rave, ma una formulazione - invasione di terreni ed edifici altrui - che si presta ambiguamente anche ad altre manifestazioni. E poi hanno scritto che la pena è dai tre ai sei anni per chi organizza, mentre la pena è diminuita (ma di quanto?) per il solo fatto di parteciparvi". […]

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO