sabino cassese giuseppe conte

CASSATI DA CASSESE – IL GIUDICE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE: “LE REGIONI NON POSSONO LIMITARE LA LIBERA CIRCOLAZIONE” – “IL GOVERNO DOVEVA SEGUIRE IL DETTATO COSTITUZIONALE: LA PROFILASSI INTERNAZIONALE È DI COMPETENZA ESCLUSIVA DELLO STATO E LE REGIONI NON HANNO COMPETENZA IN MATERIA. AVER LASCIATO LORO LA STRADA APERTA HA PRODOTTO QUESTI CONFLITTI…”

Massimiliano Lenzi per “il Tempo”

 

sabino cassese foto di bacco (2)

Dopo la paura, con gli italiani confinati agli arresti domiciliari, adesso dovrebbe essere arrivato il tempo della libertà e della speranza. Eppure, al Potere, la paura come narrazione sembra continuare a piacere. Dal 3 giugno l' Italia dovrebbe riaprire ma non tutti sembrano gradire questa riapertura. Sull' Italia che prova a riscoprire la libertà e la speranza noi de «Il Tempo» abbiamo intervistato Sabino Cassese, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa.

 

7 vincenzo de luca meme

Professor Cassese, il 3 giugno l' Italia riapre ma la libertà di circolazione potrebbe non tornare del tutto. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ad esempio parla di test per chi arriva in Campania, ai caselli, nelle stazioni, negli aeroporti. Non è anti-costituzionale tutto questo?

«C' è un articolo della Costituzione, numero 120, che lo vieta espressamente: "la regione non può.... adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone". Noti: "in qualsiasi modo". Il presidente della giunta regionale campana (per cortesia, non "governatore") conosce - immagino - la Costituzione.

 

conte casalino

Questo non vuol dire che non possano esserci limitazioni della circolazione delle persone per zone. Implica soltanto che debbono esser decise in sede nazionale, rispettando il vincolo di un altro articolo della Costituzione, il numero 16, secondo il quale le limitazioni debbono esser disposte per legge e "in via generale", cioè senza fare discriminazioni, secondo criteri oggettivi».

 

Nel frattempo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, visti divieti ancora vigenti di ingresso agli italiani in molti paesi, compresi alcuni paesi europei, dice che l' Italia non è un lazzaretto. Non dovrebbe dirlo a De Luca, campano come lui?

luigi di maio giuseppe conte

«La libertà di circolazione delle persone è una delle quattro libertà garantite dai trattati europei fin dall' inizio della storia della Comunità. Non dovrebbero fare altri Paesi agli italiani quello che i lombardi non vorrebbero si facesse loro dai campani.

 

Quindi, il ministro degli esteri dovrebbe telefonare al presidente campano e ricordargli che, se limita l' accesso alla sua regione, la sua azione, come ministro degli esteri, con il governo greco ne risulta indebolita».

 

conte casalino

È come se il virus avesse fatto tornare l' Italia ai tempi del feudalesimo: regioni contro regioni, sud contro nord, il Governo e le regioni che bisticciano, i sindaci sceriffi. Vede il rischio che l' Italia torni ad essere una espressione geografica?

«Vedo all' origine l' errore compiuto dal governo italiano, che doveva seguire il chiaro dettato costituzionale: la profilassi internazionale è di competenza esclusiva dello Stato; tutte le misure di cui stiamo parlando sono di profilassi; ergo, le regioni non hanno competenza nella materia. Aver lasciato aperta la strada alle regioni, e poi anche ai comuni, ha prodotto questi conflitti, non graditi a molte regioni stesse».

 

Domani è il 2 giugno, Festa della Repubblica: visti i continui bisticci tra Istituzioni in Italia, la profonda crisi della magistratura, ha ancora senso festeggiarla? 0 non sarebbe meglio finirla con il tutti contro tutti per celebrare la Repubblica?

sabino cassese foto di bacco

«La Costituzione, all' articolo 5, dispone che "la Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali". Quindi, vengono prima unità e indivisibilità, poi autonomie locali. La Repubblica include e comprende tutto questo, come ha scritto quel "padre costituente" e grande giurista che era Costantino Mortati: Repubblica serve a "indicare la totalità dell' assetto istituzionale, comprensivo, oltre che dello Stato -governo o dello Stato -persona, anche dello Stato -comunità....

 

5 vincenzo de luca meme

L' identificazione dell' Italia con la Repubblica ha quindi voluto affermare il momento unitario che raccoglie in sé le molteplici articolazioni di cui l' ordinamento si compone...". Questa lezione è stata dimenticata nei mesi appena trascorsi, nei quali abbiamo visto un continuo rincorrersi e negarsi tra Stato e regioni, ai quali si sono aggiunti anche i comuni. Questo nonostante che si trattasse della sanità, una materia per la quale è stato istituito

 

sabino cassese

un Ser vizio che è definito dalla legge "nazionale", e che quindi non è né regionale, né statale, ma di tutti. E nonostante che vi sia una conferenza Stato- regioni, il luogo nel quale ci si dovrebbe metter d' accordo nell' interesse nazionale. Purtroppo, tutto questo è stato dimenticato dai galletti che ci governano, ognuno pronto a fare la sua parte in televisione, nei momenti di maggiore ascolto».

 

La retorica è un vizio Italiano. Nonostante la crisi in molti parlano di nuovo Rinascimento possibile, di una speranza di boom, come negli anni Cinquanta e Sessanta. Pere, in quei periodi storici il sentimento prevalente non era la paura, ma l' entusiasmo, la voglia di libertà. Lei cosa pensa, abbiamo ancora troppo paura o ci attende un nuovo Rinascimento?

3 vincenzo de luca meme

«Le rispondo con il filosofo Bacone: "Si vuole considerare ben bene se vi abbia ragionevole speranza, e se sia questa ben fondata". Non cieca fede nel progresso, ma anche non prospettazioni apocalittiche. Non paradisi, ma anche non prospettive catastrofiche. Quelli che sdottorano sul destino della civiltà con eccesso di ottimismo o di pessimismo non hanno imparato la lezione di Baco ne e, in Italia, di Paolo Rossi, quella delle ragionevoli speranze. Mi lasci terminare con una citazione cinematografica, dal film di Carol Reed "Il terzo uomo" (1949), interpretato da Orson Welles che osservava: "In Italia, sotto i Borgia, per trent' anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù».

 

Ultimi Dagoreport

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…