raggi sala

SALA COME LA RAGGI - L’ASSESSORA MILANESE ALLA DIGITALIZZAZIONE AD UN PASSO DALLE DIMISSIONI – AD INGUAIARLA, LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI: AVEVA NASCOSTO IL REALE AMMONTARE DI AZIONI MICROSOFT, PARI A 3,79 MILIONI DI DOLLARI – SOLO OGGI HA MESSO ON LINE I REDDITI – SALA PREME PER TENERLA – GRILLINI SCATENATI

 

1. PALAZZO MARINO PERDE ASSESSORI COME IL CAMPIDOGLIO

Da la Repubblica

beppe sala roberta coccobeppe sala roberta cocco

 

Svolta nella vicenda della pubblicazione dei redditi online dell'assessore alla Digitalizzazione del Comune di Milano, Roberta Cocco. Ad annunciarla il sindaco Beppe Sala: "L'assessore Cocco è venuta da me disponibile a rassegnare le dimissioni. Io considero il lavoro che sta facendo straordinario, ha una qualità e una esperienza notevole e non volendo privarmi del suo supporto. Le ho chiesto di ripensarci e di fornire questi dati. Quindi, nonostante possa suscitare qualche problema dal punto di vista della privacy, a breve li pubblicherà sul sito del Comune e con ciò mettiamo fine alla vicenda. Voglio che l'assessore Cocco torni a lavorare per il Comune di Milano".

RAFFAELE CANTONERAFFAELE CANTONE

 

"Io - ha spiegato Sala - non ho mai detto che non si deve rispettare la legge. Rimane la riflessione sul fatto che non credo sia così necessario che un funzionario pubblico comunichi la sua dichiarazione dei redditi relativa ad anni precedenti alla nomina. Ma la cosa ha scatenato le polemiche che abbiamo visto".

 

Nelle ore precedenti alla svolta la polemica su questo punto si era ulteriormente accesa. La rappresentanza del M5s in Consiglio dal blog di Grillo aveva puntato il dito contro Sala, reo di non avere rispetto alcuno per i milanesi ma anche di non comprendere la legge. Tutto nasceva dalla dichiarazione del sindaco che nei giorni scorsi aveva affermato di non essere completamente d'accordo sulla correttezza della legge secondo cui "un amministratore pubblico debba pubblicare i suoi redditi prima di diventare amministratore".

 

beppe grillo vaffa beppe grillo vaffa

Dichiarazioni sulle quali è intervenuto dalle pagine di Repubblica il capo dell'Anac, Raffaele Cantone, ribadendo la validità della legge. A detta dei grillini "il sindaco dimostra di non avere rispetto alcuno per i milanesi ma anche di non comprendere la legge. Se un assessore non rispetta la legge è fuorilegge, e allora se ne deve andare".

 

Sul piede di guerra anche la Lega Nord, che per voce del capogruppo in Comune, Alessandro Morelli, aveva annunciato sulla vicenda una mozione di censura da presentare a Palazzo Marino "per chiedere che il Consiglio comunale prenda le distanze dal comportamento dell'assessore Cocco" e per chiedere che, "siccome Cocco non desidera rispettare la legge come stiamo facendo noi, venga presa una posizione dal Consiglio e dalla giunta".

 

2. ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, DUE ZERI DI TROPPO

Da La Repubblica

 

roberta coccoroberta cocco

I redditi e la situazione patrimoniale dell'assessora del Comune di Milano Roberta Cocco sono, da questa mattina, online sul sito del Comune. Dopo giorni di polemiche sulla sua decisione di non pubblicare queste informazioni - tanto che l'Anac, autorità anticorruzione, aveva aperto una istruttoria -, dopo le proteste dell'opposizione che ne hanno chiesto le dimissioni, dopo qualche malumore tra i suoi stessi colleghi di giunta, l'ex manager Microsoft (in aspettativa proprio per svolgere il compito di assessora) ha deciso, anche su suggerimento del sindaco Beppe Sala.

 

roberta cocco 1roberta cocco 1

Da oggi, quindi, anche l'ultima casella delle situazioni reddituali e patrimoniali dell'amministrazione milanese è completa. Cocco ha dichiarato nel 2015 un reddito imponibile lordo di 224.069 euro e la proprietà esclusiva di due fabbricati a Milano e uno a Sestri Levante, in Liguria, oltre a una Polo del 2002.

 

Pubblicate anche le azioni e le quote di partecipazione a società detenute: per Enel, Telecom, Expedia e Tripadvisor ha una titolarità che non specifica, ma è inferiore allo 0,0000000001%, mentre per Microsoft la partecipazione è pari allo 0,0000076% del capitale. O meglio: questa era la percentuale indicata nella prima versione del documento, caricata questa mattina.

BILL GATES MICROSOFTBILL GATES MICROSOFT

 

Ma l'errore non è da poco: perché nel numero ci sono due zeri in più dopo la virgola. La percentuale corretta delle azioni Microsoft è dello 0,00076%: che, tradotto, fa 3,79 milioni di dollari. La correzione - e la cifra esatta - è stata spiegata dal sindaco Beppe Sala. Che oggi, a margine di un incontro pubblico, ha detto che l'assessora Cocco si era resa conto dell'errore nelle cifre pubblicate sul sito: "Mi dispiace - ha detto il sindaco - probabilmente si poteva fare tutto dall'inizio, ma era una valutazione personale. Lei ha ritenuto che far vedere una cifra del genere potesse crearle problemi, non si sentiva tranquilla". I conti, però non tornano anche per le altre percentuali di possesso delle azioni delle altre società.

 

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)