1. SALTA IL LODO GRILLO PER APPARECCHIARE L’OSPITATA DI BEPPE DA VESPA: IL GRILLINO FICO TENTA IL BLITZ IN VIGILANZA MA SCOPPIA IL CAOS E LA COMMISSIONE LO BOCCIA 2. PER ACCOMODARSI SULLA POLTRONCINA BIANCA, BEPPEMAO PRETENDEVA LA PRIMA SERATA IN SOLITARIA: UNA SETTIMANA DI TRATTATIVE ALLA FACCIA DELLA PAR CONDICIO! 3. PUR DI ACCONTENTARLO E FARE IL COLPACCIO, VESPA HA PROPOSTO DI STRAVOLGERE IL PALINSESTO DI RAIUNO, L’AGCOM SE NE È LAVATA LE MANI E LA PALLA PASSA ALLA VIGILANZA. MA FICO NON AVEVA FATTO I CONTI CON LA RIVOLTA DEI PARTITINI…. 4. LA RAI VOLEVA DEDICARE LE PRIME SERATE SOLO A MATTEO RENZI E BERLUSCONI, MA LA COMMISSIONE HA DETTO NO ALLA VIOLAZIONE “AD PERSONAM” DELLA PAR CONDICIO...

SALTA IL BLITZ IN VIGILANZA PER FAR PASSARE IL LODO GRILLO

A svelare l'esistenza di una "trattativa" tra Beppe Grillo e Bruno Vespa per far approdare il leader M5s su Raiuno era stato il "Secolo XIX" di sabato 3 maggio. Il giorno dopo la notizia è rimbalzata anche su altri giornali. Scriveva Maria Corbi su "La Stampa" del 4 maggio: "Si sta ancora trattando. Casaleggio e Grillo hanno detto «ni», capiscono che, vista l`indecisione degli italiani, passare dal salotto di Vespa sia necessario, ma chiedono garanzie e condizioni. Prima fra tutte che l`intervista si faccia in prima serata. E qui scatta il primo problema, una questione di par condicio che l`Agcom, autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sta cercando di risolvere".

Altra condizione posta da Grillo, oltre alla prima serata, quella di essere da solo, senza confrontarsi con altri leader. Ecco cosa riferiva Luca De Carolis sul "Fatto Quotidiano" sempre di domenica: "Il fondatore di M5S potrebbe andare come ospite in trasmissione, per un fragoroso ritorno sulla Rai. Il condizionale è d`obbligo, perché ci sono ancora vari nodi da sciogliere. Tra questi, la necessità di garantire nel giro di poche ore lo stesso spazio a Renzi e Berlusconi. Va poi chiarito se Grillo andrà nello studio Rai per la diretta o se parlerà in collegamento. Unica certezza: se andrà in studio, sarà comunque da solo. ‘È una condizione irrinunciabile' confermano dal M5S".

Mentre Grillo e Vespa apparecchiavano l'ospitata, iniziava la strategia grillina per far digerire ai propri militanti il blitz nello studio di uno dei conduttori più bersagliati dal blog di Beppe, tanto che a Vespa fu consegnato il "microfono di legno". Intervistato da "Repubblica Tv", il comunicatore M5s del Senato Claudio Messora non ha mostrato scandalo: "E' coerente parlare ai cittadini da trasmissioni che fanno molti milioni di ascolti".

Così ieri sera, quando il presidente della Vigilanza Roberto Fico, grillino di palazzo, ha messo la commissione di fronte alla proposta Rai delle tre prime serate ai leader, da parte dei pentastellati non c'è stata alcuna sorpresa, e mentre tra i partiti minori iniziava a montare la protesta, proprio i grillini sono rimasti per la prima volta in religioso silenzio. Ma all'ufficio di presidenza di oggi, dopo il fallito blitz di ieri sera, il lodo Grillo è saltato nuovamente.

1. EUROPEE: VIGILANZA BOCCIA 3 PRIME SERATE CON LEADER

(ANSA) - L'ufficio di presidenza della Vigilanza Rai, dopo aver esaminato la proposta della Rai di tre prime serata con i tre leader dei maggiori partiti ha risposto ai vertici che non e' possibile per loro dare un parere preventivo, pur specificando che la proposta e' contraria ai principi della par condicio.


2. RAI A VIGILANZA: IPOTESI GRILLO, RENZI E BERLUSCONI DA VESPA
(TMNews) - Tre spazi in prima serata a Pd, Fi e M5s per rispettare la par condicio: è la proposta che la Rai ha comunicato alla commissione parlamentare di Vigilanza per evitare polemiche sull'attribuzione degli spazi in campagna elettorale, dopo la notizia della probabile presenza di Beppe Grillo a Porta a porta. Secondo quanto viene riferito, il presidente della commissione parlamentare di Vigilanza, il grillino Roberto Fico, avrebbe distribuito ai parlamentari che compongono l'organo di controllo una mail della Rai che "in vista della ormai prossima campagna per l'elezione dei membri del Parlamento europeo" comunica appunto l'ipotesi di "tre puntate speciali del programma 'Porta a porta'" che dovrebbero avere come ospiti "Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Matteo Renzi in un ordine da definire".

Puntate che sarebbero condotte da Bruno Vespa e dal direttore del Tg1 Mario Orfeo. Di fatto, nella mail si spiega che i tre leader andrebbero da Vespa nelle date del 14, 15 e 16 maggio, "dalle 21.15 alle 22.30". Inoltre, sarebbe prevista una "seconda parte" della trasmissione per gli "esponenti delle altre forze politiche". Il tutto, precisa la mail, solo con l'ok della Vigilanza: "La Rai intende dare corso alla suddetta iniziativa solo ove sia giudicata conforme con gli indirizzi della commissione". Per questo motivo, è stato convocato per domani un ufficio di presidenza della Vigilanza Rai.


3. GRILLO FORSE GIOVEDÌ DA VESPA, L'ULTIMA PAROLA AL 5 STELLE FICO
Paolo Festuccia per "La Stampa"

Sarà la Vigilanza a decidere se Grillo potrà andare nel salottino di Bruno Vespa. E non sarà facile per la commissione, naturalmente, trovare la quadra. Perché da una parte c'è il regolamento sulla par condicio che non «prevederebbe» spazi politici in prima serata, dall'altra c'è l'«autonomia editoriale» sull'informazione che qualche maglia più larga rispetto alla legge la consentirebbe. Di certo, la Rai prima di far recapitare l'invito di «Porta a porta» al leader del Movimento 5 Stelle si era rivolta all'Agcom.

Ma l'autorità garante, in punta di diritto, non solo aveva replicato che per maggiori «approfondimenti» interpretativi sui regolamenti della par condicio era necessario rivolgersi alla Vigilanza, ma che «l'Agcom non fornisce pareri ante», semmai interviene successivamente in caso di esposti (e ce ne potrebbero esser molti da parte degli esclusi).

Ed è qui il vero nodo di Grillo in prima serata. La tv pubblica, infatti, vorrebbe garantire a Grillo, Berlusconi e Renzi, gli stessi spazi e gli stessi tempi a «Porta a Porta», ma agli altri leader che si candidano cosa garantirebbe? Spazi in seconda serata. Poca cosa per alcuni, un vulnus sul regolamento per altri. Da qui, la richiesta di pronuncia della Commissione di Vigilanza. Se esprimerà parere favorevole, Grillo sarà da Vespa (forse giovedì prossimo). E così pure Renzi e l'ex premier: per tre serate di politica. La palla, dunque, passa a palazzo San Macuto nelle mani del pentastellato Roberto Fico. E stavolta, forse, per la prima volta, i 5 Stelle, il Pd e FI voteranno insieme il disco verde.

 

BEPPEGRILLO GRILLO A ROMAGRILLO SILVIO BERLUSCONI A PORTA A PORTA SILVIO BERLUSCONI A PORTA A PORTA DA VESPA FOTO LAPRESSE SILVIO BERLUSCONI A PORTA A PORTA DA VESPA FOTO LAPRESSE RENZI PORTA A PORTA matteo renzi porta a porta VESPA RENZI E ALFANO IN SENATO FOTO LAPRESSE Angelino Alfano Bruno Vespa Matteo Renzi RENZI E ALFANO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI BRUNO VESPA ROBERTO FICO A IN MEZZORA DA LUCIA ANNUNZIATA

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…