SALVA LA TALPA! 3 PAESI OFFRONO ASILO A SNOWDEN - INCAZZATURA PER IL BLOCCO DI EVO MORALES

1. SNOWDEN, VENEZUELA E NICARAGUA OFFRONO ASILO ALLA "TALPA" DELL'NSA
Da www.lastampa.it

Sono ormai tre i paesi sudamericani che hanno offerto asilo a Edward Snowden, l'ex analista dei servizi americani ricercato per le rivelazioni del Datagate.

Dopo il presidente boliviano Evo Morales - che ha avuto qualche problema sul suo volo di ritorno da Mosca, dopo aver detto che era pronto ad accogliere la `talpa´ - ieri sera anche il venezuelano Nicolas Maduro e il nicaraguense Daniel Ortega gli hanno offerto la protezione dei loro paesi.

Maduro ha annunciato in un discorso trasmesso in diretta televisiva che offriva «asilo umanitario» a Snowden «per proteggerlo dalla persecuzione che è stata scatenata da uno dei governi più potenti del mondo».

Poco prima Ortega aveva detto in un discorso pubblico che il suo Paese potrebbe ricevere l'ex analista dell'intelligence americano «a braccia aperte, se le circostanze lo permetteranno», sottolineando che il Nicaragua è «un Paese aperto e rispettoso del diritto di asilo».

Lunedì scorso, mentre era Mosca per un vertice economico, Morales aveva detto che non aveva ricevuto una richiesta di asilo da parte di Snowden, aggiungendo che «se ci fosse questa richiesta ovviamente saremmo disposti ad analizzare la questione», perché la Bolivia «è qui per accogliere personalità che denunciano lo spionaggio ed il controllo».

La Casa Bianca ha rifiutato ieri sera di commentare l'offerta di asilo all'ex spia americana Edward Snowden da parte del presidente venezuelano Maduro, rimandando ogni commento sulla faccenda al dipartimento di Giustizia.


2. CASO MORALES, LA BOLIVIA CONVOCA GLI AMBASCIATORI DI ITALIA, SPAGNA E FRANCIA
Da www.lastampa.it

La Bolivia ha convocato gli ambasciatori di Italia, Spagna e Francia e il console portoghese a La Paz per chiedere spiegazioni sulla vicenda dell'aereo del presidente boliviano bloccato durante il ritorno dalla Russia.

A nome del governo boliviano, la ministro alle comunicazioni, Amanda Davila, ha ricordato che il presidente Morales «è indignato» per il comportamento avuto nelle ore in cui il suo aereo è stato bloccato a Vienna da parte dell'ambasciatore spagnolo in Austria, Alberto Carnero.

Il diplomatico, ha riferito Davila, ha cercato di salire sull'aereo presidenziale per verificare se a bordo ci fosse Snowden.

Morales ha lanciato il guanto di sfida anche agli Stati Uniti annunciando che «non gli tremera' la mano» se dovesse chiudere l'ambasciata americana a La Paz, ma sull«odissea europea' del suo volo, bloccato per oltre 14 ore a Vienna perché diversi paesi gli hanno chiuso i loro cieli temendo che a bordo ci fosse la "talpa" del Datagate, Edward Snowden, l'America Latina si spacca.

Appoggiato dai presidenti di Venezuela, Ecuador, Argentina, Uruguay e Suriname, Morales ha voluto mandare un segnale al «nemico imperialista» da Cochabamba, dove si è svolto il vertice dell'Unasud (l'Unione delle Nazione sudamericane), a cui però non c'è stata una partecipazione corale.

Il presidente del Perù, Ollanta Humala, non è voluto andare alla riunione e ha precisato che non si è trattato di un incontro ufficiale dell'Unione, della quale il suo paese è presidente di turno. Nemmeno il suo collega colombiano, Juan Manuel Santos, è andato a Cochabamba e dalla Svizzera, dove si trovava in visita, ha inviato un messaggio su twitter per dire «solidarizziamo con Evo Morales perché quello che gli hanno fatto è inaudito, ma non permettiamo che diventi una crisi diplomatica tra l'America Latina e l'Ue».

Anche il presidente cileno, Sebastian Pinera, era assente al vertice in Bolivia, e la brasiliana Dilma Rousseff era rappresentata dal suo consigliere speciale, Marco Aurelio, e dal suo predecessore, Luiz Inacio Lula da Silva.

Il presidente ecuadoregno, Rafael Correa, ha denunciato quei paesi «che si sono opposti e hanno bloccato la convocazione di un vertice». E il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato che al vertice del Mercosur che si terrà venerdì prossimo a Montevideo «si cercherà di far approvare da tutti i paesi dell'Unasud il documento» sottoscritto dai partecipanti dell'incontro di Cochabomba.

Nella dichiarazione si afferma che l'offesa recata a Morales «è stata fatta a tutta l'America Latina» e «compromette il dialogo fra i due continenti», per cui si esige «una rapida spiegazione e le scuse da parte dei paesi implicati in questa provocazione».

 

CORREA E SNOWDEN OBAMA SNOWDENNicolas Maduro RAFAEL CORREA IL PRESIDENTE MORALES DURANTE LA SOSTA FORZATA ALLAEROPORTO DI VIENNA EVO MORALES PRESIDENTE DELLA BOLIVIA pineralula e dilma-roussef

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…