crash banche etruria carife marche banca carichieti

CHI MENTE PIÙ FORTE? PER BANKITALIA, LA UE HA BLOCCATO IL FONDO DI TUTELA CHE AVREBBE ‘SALVATO’ I RISPARMIATORI DELLE POPOLARI - DA BRUXELLES REPLICANO: “NON È VERO, OFFERTE TRE STRADE” - IL M5S CHIEDE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SU COME SI È VIGILATO SUI QUATTRO ISTITUTI IN CRISI

ignazio viscoignazio visco

Elena Polidori per “la Repubblica”

 

Nella storia delle quattro banche “salvate”- Marche, Etruria, Carife e Carichieti - s’apprende che la Banca d’Italia sarebbe stata favorevole all’intervento del Fondo di garanzia ma la Ue ha detto no. O come dice Carmelo Barbagallo, capo dipartimento vigilanza bancaria, il Fondo non s’è attivato «per la preclusione manifestata da uffici della Commissione Ue, da noi non condivisa». E’ dunque per via delle norme imposte da Bruxelles che migliaia di risparmiatori si sono ritrovati coinvolti in quest’affare - e un pensionato si anche è suicidato- perdendo tutto, se azionisti o sottoscrittori di obbligazioni subordinate.

il direttorio di bankitaliail direttorio di bankitalia

 

E poteva pure andare peggio: senza il decreto salva-banche, che ha attutito i costi, avrebbero pagato anche i depositanti oltre i 100 mila euro e gli obbligazionisti ordinari. «Saremmo cioè andati dopo il 1 gennaio 2016 inevitabilmente verso il bail-in» che coinvolge appunto pure queste altre categorie di risparmiatori, ammette Barbagallo. Perciò, «l’intervento adottato è stato il meno cruento».

 

JUNCKER RENZIJUNCKER RENZI

Sulla stessa linea l’Abi, l’associazione bancaria italiana. Secondo il direttore Sabatini «Non si ravvisavano gli estremi degli aiuti di Stato» e dunque il Fondo poteva intervenire. Aggiunge anche che non c’è un stato uno stop formale della Ue. Il presidente Patuelli ricorda che il Fondo era pronto a scattare «fin da inizio estate»; che il salvataggio «sarebbe costato meno di oggi, anche perché ripartito nei bilanci su 10 anni»; che i risparmiatori possono andare dai giudici se ritengono lesi i propri diritti.

 

BANCA ETRURIA BANCA ETRURIA

Ma la Ue non ci sta. Bruxelles replica per iscritto rivelando che all’Italia, a metà novembre, furono prospettate tre possibili strade per salvare le banche in questione: una con risorse private, una con il Fondo di tutela dei depositi che comunque avrebbe fatto scattare le perdite per gli obbligazionisti subordinati, la terza, poi percorsa, usando il salva-banche. Questa scelta è stata effettuata dalle autorità italiane. «Se vengono usati fondi di Stato per sostenere le banche, indipendentemente da dove essi provengano, si applicano le norme Ue compresa la ‘condivisione degli oneri’», spiegano .

 

banca marchebanca marche

Sul caso delle quattro banche divampa la polemica politica. Forza Italia e 5 stelle, ma anche il sottosegretario all’economia Zanetti di Scelta civica vogliono istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sulla vigilanza. Il leader della Lega Nord Salvini chiede al governatore Visco di «pagare di tasca sua». La Fisac Cgil sollecita un incontro con il presidente della Camera Boldrini sul salvataggio. La Fabi, il sindacato autonomo dei bancari, denuncia che il 70% dei dipendenti aveva investito i risparmi in azioni e obbligazioni degli istituti. «Padoan e il governo sono in un mare di guai», sintetizza l’ex ministro Brunetta.

 

Così, mentre i risparmiatori colpiti creano un «comitato vittime del salva-banche» e a livello politico circolano ipotesi di una possibile, parziale restituzione dei risparmi a chi li ha persi, il presidente delle quattro «goood bank» scrive ai clienti . Vuole rassicurare: «Il nostro impegno è quello di contribuire a trovare soluzioni compatibili con la rigorosissima normativa europea».

 

CASSA RISPARMIO FERRARACASSA RISPARMIO FERRARA

Si apprende anche che i vertici delle nuove Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti costano circa 2,4 milioni di euro. Ammontano infatti in media a 600.000 euro i compensi di un anno per i Cda e i collegi sindacali dei 4 istituti salvati dal decreto del governo. Nella somma è compreso anche lo ‘stipendio’ da 400.000 euro complessivi dello stesso Nicastro. Sul quale il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei Conti.

 

Barbagallo assicura che con i provvedimenti adottati, nonostante tutto, è stata garantita « la continuità operativa delle banche in crisi» e sono appunto stati tutelati «i risparmi raccolti in forma di depositi, conti correnti e obbligazioni ordinarie, è stata preservata l’occupazione e non sono state utilizzate risorse pubbliche». Ovviamente se il Fondo fosse intervenuto si sarebbe fatto carico, con un apporto dell’ordine di due miliardi, dell’intero intervento e «noi non avremmo avuto gli effetti che adesso vediamo sui portatori di obbligazioni subordinate e sugli azionisti».

CARICHIETICARICHIETI

 

Ma «ciò non è stato possibile » perchè la Ue ha bloccato tutto. «Data l’impossibilità di ricorrere a questo usuale meccanismo di salvataggio, a fronte del rapido degenerare delle situazioni aziendali, l’unità di risoluzione della Banca d’Italia ha attivato, in tempi assai contenuti, i poteri introdotti dal nuovo quadro normativo europeo in materia di gestione delle crisi». In gergo, il burden sharing, che coinvolge appunto i sottoscrittori di azioni e obbligazioni subordinate in essere. Barbagallo assicura che la vigilanza della Banca d’Italia sui quattro istituti in crisi «è stata continua, di intensità crescente al peggioramento della situazione aziendale, e ha utilizzato l’intero spettro degli strumenti disponibili».

 

 

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…