
“VEDREI ZAIA ANCHE CON UN RUOLO NEL GOVERNO NAZIONALE, POTREBBE FARE QUALSIASI COSA” – SALVINI PER SCIOGLIERE IL NODO VENETO PROPONE UNA POLTRONA DI MINISTRO ALL’ATTUALE GOVERNATORE (COSA DICE LA MELONI?) E RIVENDICA PER LA LEGA LA GUIDA DELLA REGIONE - NEL PUZZLE DELLE CANDIDATURE, FORZA ITALIA AVEVA LANCIATO L'EX LEGHISTA FLAVIO TOSI, MENTRE IL RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DI FDI GIOVANNI DONZELLI AVEVA CHIARITO CHE NON È UNA QUESTIONE DI BANDIERINE MA DI “CANDIDATO MIGLIORE” – ZAIA NON MOLLA E PAVENTA DI FAR CORRERE UNA SUA LISTA…
Gabriella Cerami per "la Repubblica" - Estratti
GIORGIA MELONI LUCA ZAIA MATTEO SALVINI
Il piatto forte è il Veneto. Attorno al tavolo, all'ora di pranzo a Palazzo Chigi, si siederà Giorgia Meloni con i due vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi, che si troveranno per la prima volta a discutere insieme dei nodi in vista della prossima tornata elettorale, che vede al voto sei regioni.
«Squadra che vince non si cambia», è l'avvertimento del giorno prima lanciato agli alleati dal leader leghista, che pretende un suo candidato in Veneto, l'unica regione al voto in cui il centrodestra potrebbe aggiudicarsi una vittoria netta.
E nella preparazione del vertice, dopo settimane di gelo, Salvini ieri ha incontrato a Venezia Luca Zaia, il governatore uscente che non potrà ricandidarsi perché la legge sul limite dei due mandati non è stata modificata e dunque, nei giorni scorsi, ha anche paventato l'ipotesi di far correre una sua lista.
GIORGIA MELONI - LUCA ZAIA - MATTEO SALVINI
Adesso il clima, tra i due, è più disteso, anzi viene definito «ottimo», tanto che il leader ha detto che «vedrebbe bene Zaia anche con un ruolo nel governo nazionale, potrebbe fare qualsiasi cosa», lasciando intendere che potrebbe anche diventare ministro.
Nel puzzle delle candidature nei giorni scorsi però anche Forza Italia aveva rivendicato quella del frontman ex leghista Flavio Tosi, mentre il responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli aveva chiarito che non è una questione di bandierine ma di «candidato migliore».
MATTEO SALVINI - LUCA ZAIA - FOTO LAPRESSE
Nelle Marche è stata avviata la ricandidatura di Francesco Acquaroli, il governatore meloniano uscente, che sfiderà il dem Matteo Ricci, eurodeputato ed ex sindaco di Pesaro. In Toscana mentre si attende che il Partito democratico sciolga la riserva su Eugenio Giani, «lavoriamo per alleanze inclusive», ha ribadito Elly Schlein, il centrodestra sarebbe orientato a far correre il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
In Puglia, si starebbe valutando la candidatura del deputato azzurro Mauro D'Attis, unico candidato azzurro nelle sei regioni, che potrebbe vedersela con Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e adesso eurodeputato dem. In Campania, il campo largo a breve potrebbe sciogliere la riserva sulla candidatura del 5Stelle Roberto Fico, con il benestare del governatore uscente Vincenzo De Luca, mentre il centrodestra valuta alcuni nomi tra cui quello del vice ministro di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli, lanciato dai meloniani.
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luca zaia salvini
Matteo Salvini e Luca Zaia
salvini meloni e zaia insieme per sboarina