SANDRA MARIANI È LIBERA - MONTI VOTA IN SENATO, PASSA LA RIFORMA COSTITUZIONALE SUL PAREGGIO DI BILANCIO - CORRUZIONE, PRESENTATO L’EMENDAMENTO SEVERINO: “NON CI TIREREMO INDIETRO SUL FALSO IN BILANCIO” - ROMANI: “SULLE FREQUENZE UN PASTICCIO DI PASSERA, FATTO GRAVE” - ENPAM, PARODI: “NULLA DA NASCONDERE O VERGOGNARMI” - ZAVOLI: DAI BILANCI, PER LA RAI UN FUTURO DRAMMATICO - D’ALEMA: “GRILLO È UN MIX FRA BOSSI E IL GABIBBO” - PRESTO UN VERTICE PUTIN-MONTI…

1 - SANDRA MARIANI E' LIBERA,HO INFORMATO FAMIGLIA
(ANSA) - "Maria Sandra Mariani è libera. Ne ho appena informato i familiari. Mi unisco alla loro grande soddisfazione e sollievo per questa magnifica notizia". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. "I miei ringraziamenti più sentiti vanno a tutti coloro che hanno contribuito all'esito positivo della vicenda con grande dedizione, costanza e professionalità", ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Maria Sandra Mariani, 54 anni di San Casciano Val di Pesa (Firenze), era l'ostaggio italiano da più tempo nelle mani dei suoi rapitori: era stata sequestrata il 2 febbraio 2011 in pieno deserto del Sahara, nel sud dell'Algeria.

2 - MARIANI LIBERA: PADRE, STA BENE ED E' IN BUONA SALUTE
(ANSA) - "Mariasandra sta bene ed è in buona salute. Me lo hanno detto i funzionari della Farnesina". Così, sulle condizioni fisiche della figlia liberata oggi, Lido Mariani dopo aver parlato al telefono con l'Unità di crisi della Farnesina. Top secret la località in cui si trova ora la turista italiana

3 - GENITORI, E' UFFICIALE TORNA A CASA
(ANSA) - "E' ufficiale, mia figlia Mariasandra è libera e torna presto a casa. Me lo ha detto la Farnesina ora al telefono". Lo ha detto Lido Mariani, padre della turista italiana rapita 14 mesi fa nel deserto del Sahara e liberata oggi. Con gli occhi ancora lucidi di pianto mentre dopo aver appreso dall'Unità di crisi della Farnesina la conferma che la notizia è vera. "Ma dov'é ora?" chiedono Lido e anche la moglie Fiammetta, parlando al telefono con i funzionari del Ministero degli esteri.

4 - SORPRESE...
Jena per "la Stampa" - Formigoni andava in vacanza a sua insaputa.

5 - MONTI A SENATO PER VOTARE PAREGGIO BILANCIO IN COSTITUZIONE
(ANSA) - Il presidente del Consiglio Mario Monti è in Senato per votare il pareggio di bilancio in Costituzione. Monti è senatore a vita.

6 - OK SENATO, PAREGGIO BILANCIO E' IN COSTITUZIONE
(ANSA) - Entra in Costituzione il principio del pareggio di bilancio. Il Senato approva con 235 sìe 11 no e 24 astenuti il ddl di riforma dell' art.81 della Costituzione che è legge con questa quarta e ultima lettura, prevista per le riforme costituzionali. A favore più dei 2/3 dei componenti, é evitato così il referendum confermativo.

In favore della riforma costituzionale si sono espressi Pdl, Pd, e il Terzo Polo (Udc, Fli e Api); contrari Lega e Idv: astenuta Coesione nazionale-grande Sud. In dissenso dal proprio gruppo Mario Baldassarri (Fli), non ha partecipato al voto, così come Nicola Rossi (Misto). Si sono invece astenuti, anch'essi in dissenso dai rispettivi gruppi, Mauro Cutrufo (Pdl) e Massimo Garavaglia (Lega).

7 - ILVA:TARANTO; MONTI VARA 'TAVOLO' MINISTERIALE,BENE SINERGIA
(ANSA) - Il governo seguirà con attenzione le problematiche di Taranto anche attraverso un 'tavolo' ministeriale coordinato da Clini: è quanto emerge nel comunicato di Palazzo Chigi al termine dell'incontro tra Monti, esponenti del governo e, tra gli altri, il presidente pugliese Nichi Vendola, il presidente della provincia Giovanni Florido e il sindaco Stefano Ippazio. Monti si è anche rallegrato per la "sinergia tra le forze politiche locali", un "auspicio favorevole" per individuare le necessarie misure.

8 - ITALIA-RUSSIA: FARNESINA, PRESTO VERTICE CON MONTI
(ANSA) - Un vertice Italia-Russia con il premier Mario Monti "é sicuramente in agenda" e sara "in calendario il più presto possibile, compatibilmente con le scadenze di insediamento del governo russo". Lo ha oggi detto il portavoce della Farnesina, Giuseppe Manzo, nel consueto briefing con la stampa, precisando che il ministro degli Esteri Giulio Terzi e il suo collega russo Serghiei Lavrov ne hanno parlato nel loro incontro a margine della ministeriale del G8 di Washington la settimana scorsa. Il 7 maggio il premier russo Vladimir Putin si insedierà di nuovo al Cremlino al posto dell'attuale presidente Dmitri Medvedev.

9 - CORRUZIONE: SEVERINO PRESENTA EMENDAMENTO, SE NE RIPARLA 8/5
(ANSA) - Il ministro della Giustizia Paola Severino ha depositato alle 14 di oggi, come annunciato, l'emendamento del governo al ddl anticorruzione nelle commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia della Camera. L'ufficio di presidenza delle commissioni, al termine della seduta di oggi, ha fissato al 4 maggio il termine per i subemendamenti al testo. L'8 maggio, poi, le commissioni dovrebbero essere riconvocate sull'argomento.

Nel corso della seduta odierna della commissione, il ministro Paola Severino ha presentato il suo emendamento al ddl anticorruzione, ma la trattazione delle norme in esso contenute non è ancora iniziata. Il dibattito si è infatti soffermato sull'emendamento Giachetti sulla collocazione fuori ruolo dei magistrati. Il tema è controverso e lo stesso partito di Giachetti, il Pd, ha dato parere contrario al testo, pur dichiarandosi favorevole ad affrontare e risolvere il problema "in maniera sistematica". La relatrice del ddl anticorruzione, Jole Santelli (Pdl), ha invece fatto proprio e presentato "a titolo di cortesia" un subemendamento di Manlio Contento (Pdl) per introdurre una legge delega sull'argomento. Il voto sui fuori ruolo alla fine è stato rinviato, su richiesta dello stesso Giachetti, in vista della possibilità di elaborare un testo condiviso (anche l'Idv Antonio Di Pietro si é detto favorevole a una soluzione che unisca le due norme).

10 - SEVERINO,FALSO BILANCIO? NON CI TIREREMO INDIETRO
(ANSA) - "Sul falso in bilancio c'é una serie di proposte di legge pendenti in Parlamento. E' una materia diversa" da quella della corruzione, "con una sua autonomia e una trattazione separata. Quando arriveranno i tempi parlamentari" per affrontare l'argomento, "il governo non si sottrarrà ai suoi doveri". Così il ministro della Giustizia Paola Severino risponde ai giornalisti che la interpellano sul tema della reintroduzione del reato di falso in bilancio, al termine della riunione delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera sul ddl anticorruzione.

11 - SEVERINO, FISIOLOGICO INCIDERE SU PROCESSI CORSO
(ANSA) - "Tutte le norme incidono sui processi in corso". Così risponde il ministro della Giustizia Paola Severino a chi la interpella sui timori che le nuove norme sulla corruzione incidano sul corso di alcuni processi. "Dobbiamo avere il coraggio di intervenire e se si interviene seriamente e con razionalità - spiega Severino - nessuno può dire che si è intervenuti per incidere su un processo o un altro". "Questa è la fisiologia, non la patologia del sistema", aggiunge il ministro.

"Tutte le norme incidono su processi in corso. Perché ciò non avvenga dovremmo azzerare tutti i processi e farli ripartire da capo", sottolinea il ministro Paola Severino. "Sfido chiunque a trovare una norma, anche la più banale, che non incida sui processi in corsò, aggiunge. "Esiste non a caso una norma, in apertura del Codice penale, che disciplina - spiega il ministro - la successione delle leggi penali nel tempo". Per questo l'incidenza sui processi in corso "é fisiologia, non patologia del sistema".

12 - TV: ROMANI, PASTICCIO DI PASSERA, FATTO GRAVE
(ANSA) - "Avevamo concordato un testo con il governo e il ministro Passera lo ha modificato d'accordo con il Pd. Abbiamo tentato una mediazione per rimediare al pasticcio di questo ministro, ma il Pd non lo ha permesso. E' grave, se ne parlerà nel vertice di stasera". Lo dice all'ANSA Paolo Romani dopo il no del Pdl all'emendamento sul beauty contest.

"Vorrei parlare di una leggerezza del governo, ma forse è molto di più", ha proseguito Romani, spiegando di aver "dovuto avvertire il segretario e i capigruppo di quello che è successo" e che "dopo aver concordato il testo, ci siamo trovati a sorpresa davanti ad un'altra formulazione". "Avevamo concordato con il governo un testo, e ci siamo trovati di fronte a sorpresa un altro testo - prosegue Romani - Abbiamo tentato una mediazione per eliminare parzialmente le modifiche che il ministro Passera riteneva formali, ma in realtà formali non erano. La gara economica così come è congegnata impedirà a Rai e Mediaset di partecipare per via del richiamo al tetto sui cinque multiplex. Nel testo iniziale questo riferimento non c'era, si lasciava ogni valutazione ad un periodo successivo. L'averlo inserito avrà conseguenze sulla riuscita della gara".

13 - INCHIESTA ENPAM: PARODI, NULLA DA NASCONDERE O VERGOGNARMI
(ANSA) - "Non ho nulla da nascondere, nulla di cui vergognarmi. I medici italiani si tranquillizzino: non ho mai pensato di sottrarre denaro all'Enpam, come non penso che questa iniziativa legale abbia lo scopo di colpire me per togliere alla Fondazione l'autonomia di cui finora ha goduto". Lo afferma il presidente dell'Enpam, Eolo Parodi, commentando la notizia dell'indagine per truffa a suo carico che ha accolto, sottolinea, con "incredulità profonda".

"Con questi chiari di luna - commenta in una nota il presidente dell'Ente di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri italiani - non posso dire di essere tranquillo nell'apprendere di essere stato accusato in maniera così infamante". "Naturalmente, lo dichiaro con profonda sincerità - prosegue - sono più che disponibile a fornire notizie, delucidazioni e anche un po' di storia dell'Ente che presiedo con orgoglio. Non accetto che sulla mia persona vi sia anche l'ombra di un dubbio. Prima di mettere piede all'Enpam, allora sconvolto da uno scandalo, avevo presieduto, eletto con votazioni quasi plebiscitarie, la Federazione degli Ordini".

Per anni, sottolinea Parodi, "sono stato il capo dei medici e degli odontoiatri italiani. E' per quel passato che sono stato poi eletto all'Enpam. Oggi vengo chiamato in causa ed indagato. Le porte del mio ufficio - conclude - come quelle di casa mia, sono sempre aperte. Non ho nulla da nascondere, nulla di cui vergognarmi".

14 - RAI: ZAVOLI, DOPO ASSEMBLEA AZIONISTI TOCCA A VIGILANZA
(ANSA) - "Abbiamo davanti la scadenza del Consiglio di amministrazione della Rai legata all'approvazione del bilancio da parte dell'Assemblea generale ordinaria degli azionisti, convocata per il prossimo 4 maggio in prima convocazione e per l'8 maggio in seconda. Gli azionisti dovrebbero far conoscere le loro intenzioni sulle nomine dei nuovi amministratori. Poi, gli adempimenti che coinvolgono la responsabilità della nostra Commissione alla quale, sulla base della legge vigente, compete l'indicazione di sette componenti, sul totale di nove, del Consiglio di amministrazione dell'Azienda".

Lo ha sottolineato il presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Sergio Zavoli, nel corso dell'ufficio di presidenza di oggi. "Nell'attesa - ha proseguito Zavoli - andrebbe affrontato qualche aspetto riguardante la condizione complessiva della Rai. Faccio solo un esempio: tenuta fin qui ai margini dal dire e disdire sul destino dell'Azienda, la questione degli introiti pubblicitari - il cui più aggiornato bilancio prefigura una drammatica condizione per il futuro di qualsiasi scenario rifondativo - pone sin d'ora lo stringente problema di come salvare e rilanciare il Servizio pubblico.

E' una premessa rilevante per intraprendere qualunque decisione, precaria o durevole che sia. La presente criticità non potrà rimanere a lungo l'incognita di qualunque prospettiva. Si richiede, previdentemente, un reale aggiornamento della situazione, ricorrendo ai necessari riscontri".

15 - «GRILLO È UN IMPASTO FRA BOSSI E IL GABIBBO»...
Da "la Stampa" - «Mi sono sottoposto al sacrificio di ascoltare su Internet il comizio di Beppe Grillo: mi sembra un impasto tra il primo Bossi e il Gabibbo». Lo ha detto ieri Massimo D'Alema, intervenendo a Palermo durante una manifestazione a sostegno del candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. «Mi sono venuti in mente gli anni Novanta - ha aggiunto D'Alema Sono quelli che hanno governato negli ultimi quindici anni. È questa la via d'uscita? Affidarsi a populisti in solitario e capipolo?». Quindi D'Alema ha aggiunto: «C'è un avversario ancora più pericoloso della destra in Italia ed è l'antipolitica. C'è un'operazione ideologica che non vuole la Sinistra al governo». E ancora: «Il dramma vero di questi anni non è stato il prevaricare dei partiti, ma la caduta dei partiti democratici».

 

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