francesca pascale berlusconi mattia santori

LA SARDINA PASCALE FINISCE SOTT'ACETO - ''SAPPI CHE NON TOLLERERÒ MAI PIÙ UN'USCITA COME QUESTA, ADESSO BASTA, MI HAI MESSO IN SERIA DIFFICOLTÀ CON SALVINI E MELONI''. LA SFURIATA DI SILVIO HA FATTO SÌ CHE FRANCY FACESSE ARMI E BAGAGLI E DALLA LUSSUOSA VILLA BRIANZOLA (ANCORA INTESTATA AL FIDANZATINO 84ENNE) E SIA ANDATA A... - IN FORZA ITALIA 20 RIBELLI CARFAGNANI SONO PRONTI AD ANDARSENE ''SE IL PARTITO CEDE A SALVINI''

 

 

1 - CARFAGNA E LA CENA CON I VENTI RIBELLI FORZISTI "PRONTI AD ANDARCENE SE CEDIAMO A SALVINI"

Alessandro Di Matteo per “la Stampa

 

MARA CARFAGNA FRANCESCA PASCALE

I timori sono diventati certezze. I "ribelli" di Forza Italia, quelli che guardano a Mara Carfagna come argine a quella che considerano una resa di Silvio Berlusconi a Matteo Salvini, hanno perso ormai anche le ultime speranze. Mercoledì scorso, convocati da Renata Polverini, oltre venti tra parlamentari e senatori si sono ritrovati a cena da Gina, a piazza di Spagna a Roma, insieme appunto alla Carfagna, per chiedere di passare all' azione e avviare finalmente la costituzione di un soggetto autonomo da una Fi considerata ormai in liquidazione.

 

I partecipanti, stavolta, erano molti meno della sessantina della cena precedente, «ma siamo sempre tanti - assicurano - almeno il doppio di quelli che erano presenti».

Tra gli altri, raccontano, c' erano Andrea Cangini, Maurizio Carrara, Luigi Casciello, Franco Dal Mas, Massimo Mallegni, Osvaldo Napoli, Paolo Russo, e persino Paolo Romani, che ha già lasciato Fi per seguire Giovanni Toti. «Qualcosa bisogna fare - dice uno dei partecipanti - la strategia di Fi è fallimentare. Non vogliamo rotture traumatiche, ma è il momento di dire a Berlusconi: a noi galleggiare non basta».

 

mara carfagna licia ronzulli

Il timore è che il Cavaliere, spinto anche dalla famiglia, scelga di fatto di consegnare lo scalpo Fi a Salvini. Il richiamo di Matteo Renzi sui dissidenti di Fi si è affievolito, per le inchieste su Open e per via dei sondaggi deludenti. La stessa Carfagna avrebbe chiarito di voler restare nel centrodestra e di non avere intenzione di fare la stampella al governo Conte. Su questo, in realtà, le posizioni non collimano. Spiega un parlamentare di Fi: «Se si va a elezioni Salvini candida non più di una trentina di noi». Dunque, «se si aprisse una crisi è certo che parecchi sosterrebbero soluzioni che evitino il voto...».

 

mara carfagna e bianca berlinguer foto di bacco

La Carfagna, raccontano, avrebbe chiesto ancora tempo: «Non rinuncio al tentativo di convincere Berlusconi». La vice-presidente della Camera, spiegano, «non vuole apparire come una traditrice». Ma è anche importante capire se si andrà a elezioni in primavera o se davanti c' è un po' di tempo per costruire qualcosa. Spiega uno dei commensali: «Col nuovo anno arriverà il momento di decidere: o Berlusconi accetta di azzerare tutto e rilanciare puntando su nomi nuovi, oppure - sperando che non si voti a marzo - bisognerà dar vita ai gruppi autonomi. Altrimenti anche tanti che guardano alla Carfagna potrebbero prendere altre strade. Perché è chiaro che l' abbraccio con Salvini stritola Fi».

 

 

2 - DENTRO FORZA ITALIA ALLA DERIVA LA SCONFITTA DELLE NEMICHE DELLA LEGA

Carmelo Lopapa per “la Repubblica

 

luna berlusconi luna nuova con silvio berlusconi e francesca pascale

Silvio Berlusconi non ha atteso le proteste degli alleati Salvini e Meloni - televisive e pubbliche quelle del primo, più discrete e riservate dalla seconda - per investire Francesca Pascale con una nuova sfuriata delle sue. Anche perché l' outing della (ancora ufficialmente) fidanzata del Cavaliere sul colpo di fulmine per le "sardine" si è trasformato nell' ultima, clamorosa picconata per i precari equilibri di quel che resta di Forza Italia.

«Sappi che non tollererò mai più un' uscita come questa, adesso basta, mi hai messo in serie difficoltà con gli alleati», raccontano che le abbia urlato, andando a trovarla nella residenza di Villa Maria dove ormai la giovane campana vive da oltre un anno.

francesca pascale 2

 

Lei ha fatto i bagagli ed è scappata per qualche giorno nella sua Napoli. Era stata messa in rete da neanche un' ora l' intervista all' Huffington Post di venerdì: le simpatie per il movimento di popolo più anti salviniano che ci sia, l' annuncio che lei stessa potrebbe manifestare con loro sabato a Roma, il «no al monocolore sovranista» e l' invito al fidanzato a fare altrettanto.

 

Su Forza Italia è calato il gelo. Nemmeno l' ombra di una reazione nelle 48 ore successive - se si fa eccezione per il plauso del corregionale Gianfranco Rotondi anche perché, come spiegano i vertici di Forza Italia, «nessuno di noi sa realmente come vadano davvero le cose tra quei due, se la ragazza sia diventata una scheggia impazzita o se Silvio faccia sparare a lei cose che lui non direbbe mai». Questa volta però sembra che prevalga la prima versione.

 

FRANCESCA PASCALE CON SILVIO BERLUSCONI A MATERA

Inutile nascondere come nel fiume di veleni che può scorrere in una corte medievale in piena decadenza, qual è oggi il mondo berlusconiano, le maldicenze e le cattiverie tra faide contrapposte si sprecano. La più ricorrente è quella che riconduce strumentalmente la militanza anti salviniana di Francesca, non più nelle grazie di Piersilvio e Marina, alla lunga e non risolta trattativa in corso sulla proprietà di Villa Maria, la lussuosa e costosissima residenza fatta costruire per lei dal magnate ma a lui tuttora intestata.

 

berlusconi pascale al country club di porto rotondo

Certo è che nella pur ridotta distanza (pochi chilometri in Brianza) tra Villa San Martino ad Arcore e Villa Maria a Casatenovo si misura plasticamente la faglia tra le due "zolle" basculanti di Forza Italia. Partito alla deriva, che alle Politiche 2018 aveva raggiunto il 14 per cento, per scendere all' 8,8 delle Europee del maggio scorso e ritrovarsi infine al 6,5 per cento del sondaggio Demos pubblicato ieri da Repubblica .

loredana lecciso francesca pascale

 

Pascale si è schierata dalla parte di Mara Carfagna e di quella fetta dei berlusconiani che non si rassegnano a morire salviniani. Che poi sono più o meno i venti deputati e otto senatori che la scorsa settimana si sono ritrovati con la capocorrente in un ristorante di Piazza di Spagna a Roma. La deputata salernitana è stata convinta di recente da Berlusconi a restare in Fi, dietro una promessa di rilancio e l' impegno a un' investitura a coordinatore del partito. Ora tutto vacilla pericolosamente.

 

Carfagna e i suoi si sono schierati contro la candidatura di Stefano Caldoro in Campania e a favore di Mario Occhiuto in Calabria. Solo che il Cavaliere ha confermato la corsa dell' ex governatore a Napoli e si è piegato al veto di Salvini su Occhiuto, puntando su Jole Santelli nella regione in cui si andrà al voto il 26 gennaio.

FRANCESCA PASCALE E SILVIO BERLUSCONI AL MATRIMONIO DI CATIA POLIDORI

 

L' unica incognita era legata alla disponibilità personale della deputata cosentina, che ieri però ha sciolto la riserva. Risultato: un post su Facebook di fuoco dell' escluso Occhiuto che accusa la collega di «tradimento» e lascia intendere che correrà comunque, contro «una manovra di palazzo», e poco importa se la conseguenza sarà la sconfitta della destra nella sua regione.

 

Villa Maria ormai è un bunker, chi va lì non mette più piede a Villa San Martino, racconta chi frequenta la seconda. Pascale, oltre al rapporto consolidato con Carfagna, vanta l' amicizia di Mariarosaria Rossi, assidua ospite, ma pochi altri politici.

 

Francesca però scalpita. Ha affidato la sua immagine a una società di comunicazione, dal 19 ottobre posta su Instagram commenti volutamente anti sovranisti. A cominciare dal primo selfie: «Questo è il mese delle famiglie. Di tutte», con inequivocabili hashtag: #gaylib #arcigay #uguaglianza. Fino all' ultimo di due giorni fa con una sardina al posto della testa sotto un cappello e hashtag #primagliultimi. Quanto basta per rompere le uova nel paniere al compagno e ai figli di lui, ormai proiettati (nonostante le smentite ufficiali) a smantellare il giocattolo Fi e consegnare l' eredità politica a "Matteo".

 

«La Pascale, Saviano e Carola in piazza con le sardine. Li vedo bene insieme per il futuro del Paese. In democrazia tutto è possibile», è la sferzata di Salvini in tv da Lucia Annunziata su Raitre. Lei, già virtualmente accolta dalle Sardine, non ha ancora deciso se andare sabato a San Giovanni. Le possibilità che accada, se il leghista continua così, rischiano di lievitare.

silvio berlusconi e francesca pascale da chi 5

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…