mech brugnaro

SAPETE QUALI SONO GLI OSTACOLI CHE IMPEDISCONO AL PAESE DI CRESCERE? VE LO DICE IL SINDACO DI VENEZIA LUIGI BRUGNARO: MATRIMONI GAY E UTERO IN AFFITTO – A QUEL PUNTO GIANLUCA MECH, GAY E INVENTORE DELLA “TISANOREICA”, LO MANDA A FARE IN CULO

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/1-ottobre-2015/io-industriale-gay-lotta-mercati-discriminazione-2301990666752.shtml

 

 

gianluca mech e francesca ciprianigianluca mech e francesca cipriani

Gianluca Mech è un imprenditore, vicentino di Asigliano. È il presidente dell’azienda che porta il suo nome, arrivata a superare i 20 milioni di euro di fatturato. Ed è l’inventore della «tisanoreica», la dieta che ha rimesso in forma Silvio Berlusconi e Sharon Stone. Lunedì, mentre sul palco dell’assemblea di Confindustria Vicenza il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (industriale pure lui, è il fondatore di Umana) ribadiva con la veemenza che l’ha reso celebre tutta la sua contrarietà alle teorie gender, all’utero in affitto e ai matrimoni omosessuali, Mech ha deciso di spezzare la liturgia confindustriale, si è alzato in piedi e, avvicinandosi al palco, ha gridato contro il collega tutta la sua indignazione, prima di abbandonare la sala della Fiera.

Luigi Brugnaro  Luigi Brugnaro


Perché l’ha fatto?
«Perché o parlavo io o volavano le sedie. Davvero non mi sono potuto trattenere davanti a tanta violenza e cattiveria gratuite. L’ho vissuta malissimo. All’assemblea di Confindustria vado per parlare dei problemi del mio territorio e dell’Italia. Ne abbiamo così tanti… Voglio confrontarmi con i colleghi sui temi dell’economia e del lavoro, sulle riforme da realizzare, sulle vie di uscita dalla crisi. E invece mi ritrovo sul palco il sindaco di Venezia, che non si capisce poi cosa c’entri con Vicenza, che sproloquia di gender e utero in affitto sostenendo che sono questi gli ostacoli che impediscono al Paese di crescere».

Luigi BrugnaroLuigi Brugnaro


Brugnaro l’ha offesa?
«Non ne faccio una questione personale. Sono single e non ho figli. L’utero in affitto? Sono ambasciatore di “Terre Des Hommes“, ho adottato 60 bambini a distanza in vari Paesi del mondo e voglio che crescano nelle loro famiglie. Ma come potevo tacere davanti agli insulti di Brugnaro, che peraltro non sa che all’utero in affitto non ricorrono le coppie gay ma quelle eterosessuali in cui la donna non può avere figli? Di fronte alla prepotenza e al razzismo, perché questo è, non dobbiamo voltarci dall’altra parte. Noi imprenditori parliamo molto di “crescita” ma non c’è solo quella economica. L’Italia ha ancora tanta strada da fare in tema di diritti civili».

gianluca mech e urbano cairogianluca mech e urbano cairo


Qualcuno l’ha chiamata da Confindustria dopo quel che è successo?
«Ci vedremo giovedì (oggi, ndr) e mi attendo spiegazioni, voglio che l’associazione prenda una posizione chiara su questa storia. Viceversa potrei lasciare Confindustria. Per ora mi è stato soltanto detto che la situazione sarebbe sfuggita di mano perché i dirigenti dell’associazione avrebbero accompagnato Renzo Rosso fuori dalla sala e nessuno sarebbe quindi potuto intervenire per moderare Brugnaro».

mech hilary3mech hilary3


La platea ha reagito alle sue proteste con mugugni di disapprovazione e pure qualche insulto. L’ha stupita?
«Gli insulti li ho sentiti anch’io. Non mi aspettavo che i colleghi reagissero così, anche questo mi ha fatto male. Vogliamo davvero tollerare che la caccia all’untore venga fatta sotto la bandiera di Confindustria? Così si rompe il patto tra noi, si spacca l’unità associativa».


Nessuno le ha manifestato solidarietà?
«Qualcuno mi ha stretto la mano, guardandosi però bene dallo sbilanciarsi in sala. Altri mi hanno scritto delle lettere e delle e-mail l’indomani. Diciamo che rispetto ai sostenitori di Brugnaro sono stati meno rumorosi ma capisco che chi non vive certi problemi sulla sua pelle faccia più fatica ad esporsi».

gianluca mech e un amicogianluca mech e un amico


Essere imprenditori ed essere gay è difficile?
«Gli industriali si considerano un’élite del Paese ma purtroppo non sempre hanno l’apertura mentale che ci si aspetterebbe dalla categoria. C’è grande disagio, da parte mia come di altri, perché qualcuno vuol far passare il messaggio che un imprenditore omosessuale, se si muove al di fuori di alcuni ambiti ben definiti come la moda, vale meno di un imprenditore eterosessuale. Ma le pare? Un fatto simile sarebbe stato impensabile in un’assise industriale negli Usa, in Germania o in Spagna. Brugnaro si è molto dilungato sui giovani che vanno all’estero, ma lo sa quanti di loro lasciano l’Italia per farsi una vita, vivere liberamente un amore, potersi sposare?».

gianluca mechgianluca mech


Si è mai sentito discriminato nel suo lavoro?
«Ci provano ogni giorno: il comun denominatore degli attacchi è “cosa vuoi capire tu che sei gay…”. Si cerca di sfruttare l’orientamento sessuale per discriminare il concorrente agli occhi della clientela, creare attorno a lui un clima ostile e di derisione, anche se, come nel mio caso, non c’è nulla di esibito. Questa sì che è concorrenza sleale ma nel 2015 si rende ridicolo chi la pratica, più viaggio all’estero più mi rendo conto dell’assurdità di certi provincialismi».


Essere gay ed essere ricchi è più facile, come si dice?
«È chiaro che meno si dipende dagli altri e più ci si può esprimere in libertà, senza temere ritorsioni. Questo, però, aumenta la nostra responsabilità, dobbiamo essere la voce anche di chi ha più difficoltà a ribellarsi alla discriminazione, alla violenza, al bullismo».

clinton  mechclinton mech


Cercherà un chiarimento anche con Brugnaro?
«Perché dovrei? Ripeto: è libero di far politica dicendo ciò che vuole, deve pur farsi votare. Ma il palco di Confindustria non è un comizio in piazza a Venezia, dev’essere rispettoso dei luoghi e delle persone che ha davanti».

Luigi Brugnaro Luigi Brugnaro


Lo sa che due tra i più strenui oppositori delle teorie gender sono vicentini come lei? L’assessore all’Istruzione Elena Donazzan e il consigliere di Fratelli d’Italia Sergio Berlato.
«Non ho il piacere di conoscere Donazzan mentre conosco piuttosto bene Berlato, ci siamo parlati in più di un’occasione. Se ce ne saranno altre, mi piacerebbe capire perché la politica vuol essere così invasiva nella vita delle persone. Gli farò qualche domanda, chissà, magari mi convince…».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…