SCHETTINO VA PER IL SOTTILE - CAPITAN CODARDO STASERA SU CANALE5, E IL CONDUTTORE SALVO SOTTILE SMENTISCE DI AVERLO PAGATO - EPPURE I SUOI AVVOCATI AVEVANO SPECIFICATO CHE PER UN’INTERVISTA VOLEVA 50MILA € - SCHETTINO: “NON MI SONO PENTITO DI NON AVER DATO SUBITO L’ALLARME: IL FONDALE IN QUEL PUNTO ERA TROPPO PROFONDO, LA NAVE SAREBBE AFFONDATA” - VENEZIANI: CORONA DENTRO, SCHETTINO FUORI…

1 - TV: A QUINTA COLONNA INTERVISTA ESCLUSIVA A SCHETTINO
(ANSA) - Intervista a Francesco Schettino, domani per Quinta Colonna, il programma condotto da Salvo Sottile che sarà in onda su Canale 5 alle 21.20. Dopo la revoca degli arresti domiciliari e il memoriale - mostrato durante la scorsa puntata del programma, il comandante della Concordia parla in esclusiva ai microfoni del settimanale d'informazione a cura di Siria Magri.

Tra gli altri temi della puntata, la sentenza che ha condannato alti funzionari della Polizia di Stato per le violenze alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. "Quinta Colonna" è un programma Videonews, testata diretta da Claudio Brachino, a cura di Siria Magri, che lo scrive con Salvo Sottile. Alla regia Dario Calleri. Produzione esecutiva Gianluigi Bagnasco.


2 - COSTA CONCORDIA: SCHETTINO,ALLARME SUBITO ERA UNA IMPRUDENZA
(ANSA) - "Non avrei mai pensato potesse accadere una cosa del genere, va al di là di ogni intenzione provocare una cosa così perché alla fine, nell'incidente, non solo viene identificata la nave e un'azienda, viene identificato il comandante quindi è normale che io debba chiedere scusa a tutti come rappresentante di questo sistema".

Così parla per la prima volta Francesco Schettino in una lunga intervista esclusiva che andrà in onda domani sera in prima serata su Canale 5 a "Quinta Colonna" , il nuovo settimanale d'informazione condotto da Salvo Sottile a cura di Siria Magri. Quanto alla scelta di non aver dato subito l'allarme generale Schettino afferma: "Non mi sono pentito di non aver dato subito l'allarme. Sarebbe stata quella un'imprudenza. Far fermare la nave per mettere a mare le scialuppe, per evitare danni alle scialuppe in un fondale di 100 metri dove la nave sarebbe poi purtroppo sicuramente affondata. Se siamo qui oggi a discutere è proprio perché io ho fatto delle scelte da comandante".


3 - SCHETTINO-QUINTA COLONNA. PAGATO? SOTTILE: "NO"
Da http://tv.excite.it/
Salvo Sottile lo aveva annunciato ieri dal suo profilo Twitter: "Domani, (questa sera, ndr) in esclusiva a ‪#QuintaColonna‬ l'intervista a Francesco Schettino". La tanto discussa prima apparizione in televisione del comandante della Costa Concordia avverà proprio nel programma del giornalista palermitano.

Sottile corre subito ai ripari e smentisce sempre sul sito di microblogging l'insinuazione secondo la quale dietro l'intervista di Francesco Schettino a Mediaset ci siano 50 mila sonantissime euro. Agli utenti che chiedono quanto abbia dovuto pagare l'esclusiva di Schettino, il conduttore di Quinta Colonna, risponde secco: "Non paghiamo nessuno". C'è da crederci? Anche, no. Almeno secondo quanto dichiaravano gli stessi avvocati di Schettino che solo un paio di giorni fa, proprio in occasione del ritiro degli arresti domiciliari, schietti e sinceri dichiaravano su un'eventuale apparizione in tv: "Vedere cammello, alzare moneta".

Eccolo, dunque, il comandante Francesco Schettino. Faccione in primo piano, visibilmente fuori forma (si è un pò "scoffato", come direbbero dalle sue parti) e un bel tic all'occhio destro, segno indelebile della tragedia vissuta anche da lui. Nel video di anteprima pubblicato sul sito di Mediaset, che mostra alcuni stralci di intervista, suonano, anzi rimbombano, le scuse di Francesco Schettino a tutti i passeggeri, vittime quel tragico 13 gennaio, del naufragio di una delle più famosi navi di crociera. Poi Schettino comincia con la ricostruzione della sua verità. Si torna anche sulla decisione del comandante di non dare subito l'allarme di avaria della nave.

Alla domanda della giornalista, Schettino dichiara di non essersi pentito di non aver chiesto aiuto: "Sarebbe stata un'imprudenza far fermare la nave". E ribadisce la sua posizione: "Io ho fatto delle scelte da comandante". Questasera, a chi interessa, l'intervista integrale.


4 - CORONA DENTRO, SCHETTINO FUORI
Marcello Veneziani per "il Giornale"

Sono rimasto lievemente sconvolto dalla giustizia estiva e casereccia: Schettino libero dagli arresti domiciliari; Corona costretto a casa dalle nove fino alla mattina.

La colpa di Schettino, come sapete, è trascurabile. Gli crebbe uno scoglio davanti, lui voleva salutare il Giglio, fece sgombrare la nave in ritardo, poche decine di morti, poche migliaia di scampati, pochi miliardi di danni. Ora apprendiamo da lui che Dio lo ha ispirato nella manovra, salvando migliaia di persone. Vorrei sommessamente chiedere al dio Nettuno di Schettino: visto che c'era,non poteva evitare l'incidente anziché intervenire dopo?

Corona, invece, è «pericoloso per la sicurezza e la pubblica moralità», «non rispetta le regole civili», perciò deve stare la sera a casa.

Scusate, non capisco: se commette reati, sbattetelo dentro, altro che la sera a casa come i bambini; ma se si comporta in modo immorale ditelo alla mamma o al dio di Schettino, ma si può condannare penalmente un comportamento immorale?

Mi chiedo quanti milioni di italiani dovrebbero stare a casa obbligati del giudice perché «pericolosi per la pubblica moralità » o perché «non rispettano le regole civili». O era un messaggio trasversale a Berlusconi, alle nove a letto, da solo? Capisco invece le ragioni umanitarie della liberazione di Schettino da casa: dopo quel che ha combinato, lasciarlo in balia della moglie senza possibilità di fuga, dev'esserestato tremendo. Nemmeno il 41 bis... E se obbligassero Corona e Schettino a convivere fino a diventare brave massaie e angeli del focolare?

 

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