1. LA SENTENZA RUBY, CON LA PROBABILE CONDANNA DEL CAVALIER POMPETTA A PUTTANIERE CAPO, SCATENERA' IL CONTO ALLA ROVESCIA SULLA DURATA DEL GOVERNINO LETTA 2. L'EDUCATO NIPOTE DI ZIO GIANNI ANDO' A DIRE IN TV CHE VORREBBE GOVERNARE TUTTA LA LEGISLATURA. MA E' GIA' TANTO SE SUPERA L'ESTATE. CHE SIA SULL'IVA, SULL'IMU O SULLA PROSSIMA MANOVRA, POCO IMPORTA: LA CRISI DI GOVERNO E' IN AGENDA 3. IL BANANA E' ASSETATO DI VENDETTA PER ESSER STATO ILLUSO SUL SALVACONDOTTO GIUDIZIARIO E ADESSO C'E' UNA SOLA COSA CHE PUO' ALLUNGARE LA VITA AL GOVERNINO: UNA BELLA AMNISTIA CHE SALVI LE CHIAPPE ANCHE AL PROFETA DEL BUNGA BUNGA

A cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS (Special guest: Pippo il Patriota)

1 - AVVISI AI NAVIGATI
Oggi le tre parche con la toga guidate dal giudice Giulia Turri maneggeranno le forbici su parecchi fili. La sentenza Ruby, con la probabile condanna del Cavalier Pompetta a Puttaniere Capo, scatenera' il conto alla rovescia sulla durata del governino di Lettaenrico. L'educato nipote di Zio Gianni ando' a dire in tv che vorrebbe governare tutta la legislatura. Ma e' gia' tanto se supera l'estate. Che sia sull'Iva, sull'Imu o sulla prossima manovra, poco importa: la crisi di governo e' in agenda. Il Banana e' assetato di vendetta per esser stato illuso sul salvacondotto giudiziario e adesso c'e' una sola cosa che puo' allungare la vita al governo delle larghe intese: una bella amnistia che salvi le chiappe anche al profeta del bunga bunga.

In allarme la Repubblica del bunga bunga: "L'ultimo pressing sul Colle ma Berlusconi non trova sponde. 'La mia condanna e' gia' scritta'. Ruby, oggi il verdetto. Letta: 'Magistratura autonoma'. Il Cavaliere resta ad Arcore ad attendere il verdetto, ma poi andra' in tv a raccontare la sua verita' e cercare ancora il consenso. Nella strategia dell'ex premier ormai c'e' la crisi di governo, da cercare sui temi economici, possibilmente gia' questa estate" (p. 10). Sulla prima pagina del Giornale va avanti il count down: "Governo, otto giorni di vita. La prima bugia di Letta. Il premier scarica il barile sull'Iva: 'L'aumento? Deciso da Berlusconi". Meraviglioso il catenaccio di pagina 2: "Berlusconi preoccupato per la sentenza di oggi e per l'immobilismo del governo"l.

2 - I FICHI SECCHI DEL GOVERNINO
Non e' bastato sciropparsi il governo del Rigor Montis. Il debito pubblico italiano e' sempre più' insostenibile e la camicia di forza dell'euro rischia di stringersi nuovamente intorno al nostro collo con il ritorno della tensione sui mercati finanziari internazionali. Lettaenrico e Saccomanno Saccomanni lo sanno e tengono il braccino corto. Repubblica: "Ecco il piano per assumere i giovani. Stage, tirocini e sgravi contributivi ma in cassa per ora solo un miliardo. Il premier: niente diktat sull'Iva, troveremo una soluzione" (p. 2).

Due settimane fa, nell'ansia di compiacere il governino delle larghe pretese, Repubblica aveva titolato "Dodici miliardi per il lavoro". Il Corriere stende un velo pietoso sulla faccenda e si dedica ai tecnicismi: "Giovani e lavoro, mini pausa tra i contratti. Le misure di Letta: revisione della Fornero e più' servizi per l'impiego" (p. 5).

Il Messaggero sposta l'attenzione sul solito Mezzogiorno, tema che funziona sempre: "Lavoro, il piano parte dal Sud. Le misure per neoassunti e flessibilita' prima per il Mezzogiorno con i fondi Ue. Poi Nord e Centro. Iva, il premier: troveremo la soluzione, aumento deciso da Berlusconi. Il Pdl: no, e' stato Monti" (p. 1). La Stampa giustamente si dedica al ministro dell'Economia, mera protesi di Drago Draghi, destinato a essere stritolato nella morsa del Pompetta furioso: "Saccomanni finisce nel mirino del Pdl. 'Sia più' dinamico'. Accusato di essere succube delle lobby dei funzionari del Tesoro" (p. 2).

3 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
L'Italia corre verso il default, dice Grillomao, che ai suoi adepti detta la linea per salvarsi: "Tutto crolla, usciamo dall'Europa'. La ricetta anticrisi del M5S. Grillo: a settembre manovra da 20 miliardi. In caso di ritorno alla lira 'chiudere i bancomat e dare l'annuncio di venerdì' sera" (Repubblica, p. 13). Vaneggia o ci azzecca? Sulla manovra da 20 miliardi forse la spara meno grossa di quanto sembri.

E infatti, pur tra molte cautele, il duo Alesina-Giavazzi oggi scrive sul Corriere che "in autunno sfonderemo comunque il vincolo del 3% e lo spread risalira', A quel punto l'unica strada sara' la solita: altri aumenti di imposte per far cassa velocemente, come fu costretto a fare Monti due anni fa". L'alternativa, per i due economisti, e' negoziare con Bruxelles, in cambio dello sfondamento per due anni del vincolo del 3%, un coraggioso piano di 50 miliardi di minori tasse sul lavoro e altri 50 miliardi di tagli di spesa (p. 1).

4 - PALESTRE ABITABILI
La farsa di Giuseppona Idem sembra vicina alla fine. "Idem, oggi la decisione con il premier. Pressing sul ministro per le dimissioni. Letta: 'Vedro' le carte e valuteremo insieme. No a doppi standard'. Pochi l'hanno difesa nel Pd. Ma Brunetta: io sono garantista all'ennesima potenza, chi non ha mai fatto un errore?" (Corriere, p. 11). Brunetta pensava alla propria villa di Ravello?

Parla dal pulpito Daniela Garnero Santadeche': " E' un'arrogante, se ne deve andare. Daniela Santanche' non difende l'ex campionessa: 'Nessuna indulgenza, e quel ministero spetta a noi. Il suo e' un peccato veniale, ma cozza con l'immagine di paladina integerrima della morale e dell'etica" (Repubblica, p. 6).

5 - SPOSTANDO RENZI SEMPRE PIÙ' IN LA'
Continua l'abbraccio mortale del Mago Dalemix a Matteuccio da Firenze: "D'Alema apre la sua fondazione ai renziani. Rivoluzione a ItalianiEuropei: dentro i parlamentari di tutte le correnti". Non solo, "ma con la nuova ItalianiEuropei disegnata sul modello Aspen e con tutti dentro, infatti, l'ex premier lancia un'Opa amichevole su tutti" (Corriere, p. 10). Finiti i soldi?

Visto che siamo gia' in campagna elettorale e il Banana teme solo il Rottamatore, ecco la bottarella del Giornale: "Escort, Renzi ci ride sopra ma Firenze non si diverte, Stilisti, avvocati, politici, procuratori di calcio: la citta' del rottamatore si riscopre sporcacciona. Il sindaco: 'per colpire me'. In realta' lui riesce bene a colpirsi da solo" (p. 8).

Intanto si fa vivo Mortadellone Prodi con una cortese letterina al direttore del Corriere, don Flebuccio de Bortoli, nella quale ribadisce: "la mia gara e' finita". Poi non resiste alla tentazione di un ultimo calcetto agli ex compagni di partito: "Riflettendo su tutto cio' voglio infine augurarmi che, anche chi e' stato sconfitto nei due confronti diretti, possa meditare sul fatto che non dovrebbe essere solo la mia gara alla fine" (Corriere, p. 10). E cosi' sono serviti anche Uolter Veltroni e D'Alema.

6 - IL CREATIVO IN REDAZIONE
Il grande Mandela in fin di vita per un'infezione polmonare e al Corriere titolano: "Con il fiato sospeso per Nelson Mandela" (p. 1).

7 - FREE MARCHETT/1
"Prada, il lato oscuro dei nostri sogni d'estate. Fantasie tropicali rilette in chiave contemporanea". Gran pezzo del Corriere per la svolta filosofica di Donna Miuccia: "Confesso che la nostalgia e' la mia nuova ossessione, ci lavoro e ci ragiono da tempo e non solo nella moda. Sono sogni felici ma impossibili. Paradisi minacciosi. Immagini dove ci sono isole meravigliose ma poi c'e' la guerra, la poverta', i grattacieli" (p. 30). Si', scoprire la poverta' in effetti mette un po' di tristezza. E tanta nostalgia.

8 - FREE MARCHETT/2
Affari&Sfiganza di Repubblica apparecchia una doppia paginata di passerella per Alessandro Pansa, traballante capoccione di Finmeccanica: "Finmeccanica e' tornata in carreggiata, il suo futuro e' nell'aerospazio e difesa'. Alessandro Pansa tiene a smentire che il gruppo abbia bisogno di vendere per fare cassa: 'I debiti sono sotto controllo. Ma Breda, Sts e Ansaldo Energia sono troppo piccole per stare da sole" (p. 2-3).

9 - ULTIME DA UN POST-PAESE
"Carabiniere drogato investe e uccide un pensionato". La Stampa ci fa sapere che "i familiari dell'anziana vittima ieri hanno ricevuto la visita dei vertici dei carabinieri savonesi e della moglie del militare che ha provocato l'incidente. 'Un fatto che sicuramente ci ha confortato. Abbiamo fiducia nelle istituzioni e ci aspettiamo giustizia" (p. 18).

 

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