volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

SI SCRIVE “OFFERTA FINALE”, SI LEGGE RESA – GLI STATI UNITI HANNO PRESENTATO LA PROPOSTA DI PACE “FINALE” ALL’UCRAINA, CHE INCLUDE IL RICONOSCIMENTO DELLA CRIMEA COME PARTE DELLA RUSSIA E IL RICONOSCIMENTO NON UFFICIALE DEL CONTROLLO DI MOSCA SU QUASI TUTTE LE AREE OCCUPATE DALL'INVASIONE DEL 2022. UNA PROPOSTA CHE ADERISCE QUASI TOTALMENTE ALLE RICHIESTE DI PUTIN, SENZA CONCEDERE QUASI NULLA A ZELENSKY. CHE PERÒ DIFFICILMENTE POTRÀ RIFIUTARE: SE LO FA, GLI USA TAGLIANO GLI AIUTI MILITARI E LUI PASSA PER L’UNICO SABOTATORE DELLA PACE - COSA C'È SCRITTO NEL PIANO: LA RUSSIA OTTIENE IL RICONOSCIMENTO "DE JURE" DEL CONTROLLO DELLA CRIMEA E QUELLO "DE FACTO" DELLE AREE ATTUALMENTE OCCUPATE; LA PROMESSA CHE L'UCRAINA NON ENTRERÀ NELLA NATO; LA REVOCA DELLE SANZIONI; UNA COOPERAZIONE ECONOMICA RAFFORZATA - L'UCRAINA UNA VAGA PROMESSA DI "GARANZIE DI SICUREZZA SOLIDE": CIOÈ, UN CAZZO...

UCRAINA: AXIOS, OFFERTA FINALE TRUMP, KIEV ACCETTI OCCUPAZIONE

volodymyr zelensky in polo alla casa bianca con donald trump

(AGI) - Gli Stati Uniti attendono per oggi la risposta dell'Ucraina a una proposta di pace "finale" che include il riconoscimento della Crimea come parte della Russia e il riconoscimento non ufficiale del controllo di Mosca su quasi tutte le aree occupate dall'invasione del 2022. Lo ha riferito Axios citando fonti a conoscenza diretta della proposta.

 

L'"offerta finale" e' stata presentata a funzionari ucraini a Parigi la scorsa settimana. la Casa Bianca sostiene di essere pronta ad abbandonare l'iniziativa se le parti non raggiungeranno presto un accordo. la proposta di Trump richiederebbe importanti concessioni da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in precedenza aveva escluso la possibilita' di accettare l'occupazione russa della Crimea e di parti di quattro regioni dell'Ucraina orientale.

 

IL NEGOZIATO DI TRUMP SULL UCRAINA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Una fonte vicina al governo ucraino ha fatto sapere che per Kiev la proposta e' fortemente sbilanciata a favore della Russia. "la proposta indica molto chiaramente quali vantaggi tangibili otterra' la Russia, ma solo vagamente e in modo generico cosa otterra' l'Ucraina".

 

UCRAINA: VANCE, 'KIEV E MOSCA ACCETTINO SCAMBIO TERRITORI PER FERMARE UCCISIONI'

(Adnkronos) - Il vicepresidente degli Stati Uniti Jd Vance ha esortato Mosca e Kiev ad accettare la spartizione territoriale proposta da Washington per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina.

 

Putin Trump

"È giunto il momento, credo, di compiere, se non l'ultimo passo, uno dei passi finali, cioè, a livello generale, la parte che dice che fermeremo le uccisioni, congeleremo le linee territoriali ad un livello vicino a quello attuale - ha detto Vance ai giornalisti durante la visita in India - Naturalmente questo significa che sia gli ucraini che i russi dovranno cedere parte del territorio che possiedono attualmente".

 

CREMLINO, 'SUI PIANI DI PACE MOLTE NOTIZIE FALSE'

(ANSA) - "Ci sono un sacco di notizie false che appaiono sui media". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri il Financial Times aveva scritto che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad un cessate il fuoco sulla linea attuale del fronte in Ucraina. "Capite che ogni bozza delle diverse opzioni per una soluzione non può essere resa pubblica, perché appena diventano pubbliche, perdono ogni efficacia", ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

 

MEDIA KIEV, SUMMIT LONDRA RIDIMENSIONATO PER NODO CRIMEA

(ANSA) - Il summit di Londra "è stato ridimensionato dopo il rifiuto del presidente Zelensky di riconoscere l'annessione russa della Crimea". Lo scrivono i media di Kiev.

 

UE, 'CRIMEA È UCRAINA, SOSTENIAMO L'INTEGRITÀ TERRITORIALE'

(ANSA) - "Siamo al fianco dell'Ucraina" con l'impegno a sostenerne "la sovranità, indipendenza e integrità territoriale. Per quanto riguarda la Crimea, la nostra posizione è davvero chiara: la Crimea è Ucraina". Lo ha detto Guillaume Mercier, portavoce della Commissione europea, nel suo briefing quotidiano con la stampa, interpellato sugli asseriti piani di pace russi che vorrebbero i confini ucraini congelati allo stato attuale del conflitto e sui negoziati in corso a Londra.

 

VIGNETTA ELLEKAPPA - IL VERO SUCCESSO DI TRUMP

L'"OFFERTA FINALE" DI TRUMP PER LA PACE RICHIEDE CHE L'UCRAINA ACCETTI L'OCCUPAZIONE RUSSA

Traduzione dell’articolo di Barak Ravid per www.axios.com

 

Il governo degli Stati Uniti si aspetta una risposta da parte dell’Ucraina mercoledì riguardo a un quadro di pace che include il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della Crimea come parte della Russia e il riconoscimento informale del controllo russo su quasi tutte le aree occupate dall’invasione del 2022, secondo fonti con conoscenza diretta della proposta.

 

Perché è importante: Il documento di una pagina presentato dagli Stati Uniti ai funzionari ucraini a Parigi la scorsa settimana descrive questa come l’“offerta finale” del presidente Trump. La Casa Bianca insiste di essere pronta a ritirarsi se le parti non raggiungono presto un accordo.

 

DONALD TRUMP - VOLODYMYR ZELENSKY - MEME BY EDOARDO BARALDI

Cosa ottiene la Russia secondo la proposta di Trump:

            •          Riconoscimento “de jure” da parte degli Stati Uniti del controllo russo sulla Crimea.

            •          “Riconoscimento de facto” dell’occupazione russa di quasi tutta la regione di Luhansk e delle porzioni occupate di Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia.

            •          Una promessa che l’Ucraina non diventerà membro della NATO. Il testo nota che l’Ucraina potrebbe diventare parte dell’Unione Europea.

            •          La revoca delle sanzioni imposte dal 2014.

            •          Cooperazione economica rafforzata con gli Stati Uniti, in particolare nei settori energetico e industriale.

 

Cosa ottiene l’Ucraina secondo la proposta di Trump:

MEME TIME - VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP

            •          “Una solida garanzia di sicurezza” che coinvolge un gruppo ad hoc di paesi europei e potenzialmente anche paesi non europei con mentalità simile. Il documento è vago su come funzionerebbe questa operazione di mantenimento della pace e non menziona alcuna partecipazione degli Stati Uniti.

            •          La restituzione della piccola parte della regione di Kharkiv occupata dalla Russia.

            •          Passaggio senza ostacoli del fiume Dnepr, che corre lungo la linea del fronte in alcune parti dell’Ucraina meridionale.

            •          Compensazione e assistenza per la ricostruzione, anche se il documento non specifica da dove proverrebbero i fondi.

 

Altri elementi del piano:

            •          La centrale nucleare di Zaporizhzhia — la più grande struttura di questo tipo in Europa — sarà considerata territorio ucraino ma operata dagli Stati Uniti, con elettricità fornita sia all’Ucraina che alla Russia.

            •          Il documento fa riferimento all’accordo sui minerali tra Stati Uniti e Ucraina, che Trump ha detto sarà firmato giovedì.

STUDIO OVILE - MEME BY EMILIANO CARLI

 

L’intrigo: Il piano è stato redatto dopo che l’inviato di Trump, Steve Witkoff, ha incontrato Putin per più di quattro ore la scorsa settimana.

 

E poi: Witkoff si recherà a Mosca più tardi questa settimana per il suo quarto incontro con Putin, ha annunciato martedì la Casa Bianca.

 

Tra le righe: Un funzionario statunitense coinvolto nelle discussioni ha detto che Rubio e Witkoff hanno lavorato insieme “per sviluppare un quadro che ci avvicini alla fine della guerra”.

 

Cosa dicono: “I negoziati continuano e speriamo di essere nella giusta direzione”, ha detto martedì ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale MEME VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMPSTUDIO OVILE - MEME BY EMILIANO CARLI volodymyr zelensky donald trump

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…