SILVIO PINOCCHIO: NEL 2013 VINCEREMO (SÌ, LA COPPA DEL NONNO) - DECRETO SVILUPPO ENTRO METÀ OTTOBRE, MA ALLA PRIMA RIUNIONE “COLLEGIALE” TREMONTI NON SI PRESENTA E SI PARLA SOLO DI CONDONI (CHE PALAZZO CHIGI SMENTISCE) - IL PIDDINO ZANDA: “È ANDATO DA PUTIN 4 VOLTE IN 13 MESI. INQUIETANTE” - LA DUCIONA INTONA L’INNO DI FORZA GNOCCA (“NOI SIAMO TANTISSIME!”) - TRAVAGLIO E LILLO E GOMEZ RINVIATI A GIUDIZIO PER DIFFAMAZIONE (PER IL LIBRO “PAPI, UNO SCANDALO POLITICO”) - BONIVER, NON CREDO A COMPLOTTO PISANU-SCAJOLA-NOBEL PER LA PACE A DUE DONNE LIBERIANE E UNA YEMENITA...

1. BERLUSCONI, NEL 2013 VINCEREMO E CONTINUEREMO A GOVERNARE...
(ANSA)
- "Nel 2013, ne sono sicuro, vinceremo ancora le elezioni e continueremo a governare per il bene del paese". Lo ha affermato Silvio Berlusconi in un messaggio inviato al convegno organizzato dal ministro Rotondi. "Andiamo avanti sereni: completiamo - ha aggiunto - uniti il nostro programma di riforme e portiamo il paese fuori dalla crisi. Gli italiani ce ne riconosceranno il merito".

2. PALAZZO CHIGI, TOTALMENTE ESCLUSE IPOTESI CONDONO
Radiocor
- 'Il Governo non ha preso e non prende in considerazione ipotesi di condono. Indiscrezioni del genere a riguardo sono prive di fondamento e vengono escluse nel modo piu' totale'. Lo assicura Palazzo Chigi in una nota.

3. BERLUSCONI, ENTRO META' OTTOBRE DECRETO PER SVILUPPO...
(ANSA)
- "Entro la metà di ottobre presenteremo il decreto per lo sviluppo che opererà con misure concrete ed efficaci nell'interesse dei cittadini, delle famiglie e delle imprese". Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi in un messaggio inviato al convegno organizzato, a S.Vincent, dal ministro Gianfranco Rotondi e dal senatore Cutrufo.

4. SVILUPPO: OGGI PRIMO INCONTRO DA ROMANI. ASSENTE TREMONTI...
(ASCA)
- Il ministro per lo sviluppo, Paolo Romani, ha inaugurato oggi il lavoro 'collegiale' per la definizione del decreto per lo sviluppo, che sara' presentato entro il 20 ottobre, dopo la legge di stabilita'. Un incontro iniziato alle 8,45 e proseguito per un'ora e mezza, per ''una prima disamina della situazione'', e' stato riferito da ambienti ministeriali. La prossima settimana il lavoro proseguira' per ''mettere a punto iniziative di spessore''.

Presenti il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, quello della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, e il sottosegretario all'economia, Luigi Casero. Non poteva passare inosservata l'assenza al tavolo del ministro dell'economia, Giulio Tremonti. Ufficialmente ancora non si sono fatte le scelte politiche sulle misure da adottare e si ragiona ''intorna ad un ampio ventaglio di proposte''.

Ma negli ambienti della maggioranza prende quota l'ipotesi del condono, con maggiori chance per quello fiscale tombale rispetto alla sanatoria edilizia. Partita come ipotesi per una manovra straordinaria di abbattimento del debito, il condono si sta ormai prospettando come misura per raccogliere risorse da destinare direttamente ad interventi per lo sviluppo.

Anche perche', di fronte alla mole enorme del debito (oltre 1.900 miliardi di euro) il gettito ipotizzabile dal condono fiscale (fonti del Pdl parlano di 40 miliardi nella versione piu' larga possibile) risulterebbe comunque trascurabile. La Lega Nord ufficialmente non si e' espressa sull'eventuale condono, ma alcuni esponenti del Carroccio fanno intendere che se il gettito serve alle misure per la crescita la porta non sarebbe chiusa, meglio un condono che l'aumento delle tasse.

Tra le ipotesi in pista sembra perdere peso, al momento, la patrimoniale perche' ''nell'ipotesi di un intervento soft - questo e' il ragionamento che viene fatto nella maggioranza - non vale la candela. Il governo sarebbe tacciato di aver usato la patrimoniale e alla fine il risultato sarebbe minimo''.

5. GASPARRI, CONDONO? CONSIDERARE TUTTE LE MISURE...
(ANSA) - "Possiamo considerare tutte le misure, che possono essere fiscali, di condono, e di vendita di immobili, se collegate a un'operazione storica (di riduzione del debito, ndr) e non iniziative spot". Lo afferma il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, in merito alle ipotesi di un nuovo condono.

6. ZANDA, 4 VOLTE DA PUTIN IN 13 MESI, INQUIETANTE...
(ANSA)
- "La frequenza dei viaggi di Berlusconi in Russia (quattro solo negli ultimi 13 mesi) e il confronto con le sue rarefatte visite negli Usa (mai nello stesso periodo) è inquietante". Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del PD Luigi Zanda.

7. ALESSANDRA MUSSOLINI CANTA INNO 'FORZA GNOCCA'...
(ANSA)
- Alessandra Mussolini, intervenendo al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', ha intonato l'inno di 'Forza gnocca'. Sulle note del già celebre inno berlusconiano 'E Forza Italia', la deputata napoletana ha canticchiato con Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro: "e forza gnocca, noi siamo tantissime!". Come potrebbe andare alle urne un partito così? hanno chiesto i due conduttori. "Certo, già me lo vedo che piovono voti". E lei si candiderebbe? "Sì, tutta la vita".

8. TRAVAGLIO E LILLO RINVIATI A GIUDIZIO PER DIFFAMAZIONE...
(ANSA)
- Il giornalista Marco Travaglio è stato rinviato a giudizio, dal tribunale di Bergamo, con l'accusa di diffamazione a mezzo stampa per alcuni passaggi del suo libro 'Papi, uno scandalo politico', edito dalla casa editrice Chiarelettere e stampato a Bergamo. Insieme a Travaglio, sono stati rinviati a giudizio anche i coautori del libro, Peter Gomez, Marco Lillo e Claudio Pappaianni.

In particolare, i quattro dovranno rispondere per alcune frasi su Lucia e Domenico Rossini, definiti rispettivamente "donna d'onore legata a un clan malavitoso barese" e "spacciatore di droga e pusher di fiducia di Gian Paolo Tarantini". La prima udienza del processo è stata fissata per il 16 dicembre.

9. BONIVER, NON CREDO A COMPLOTTO PISANU-SCAJOLA...
(ANSA)
- "Non credo assolutamente al complotto Pisanu-Scajola. Non credo sia mai visto un complotto che si svolge alla luce del sole. Stimo entrambi, certo sono democristiani ma di qualità che tentano di muovere una certa inerzia politica che serpeggia in tutto il PDL. Mi auguro che anche la tradizione socialista-liberale così ben rappresentata nell'attuale Governo trovi la forza per dare con maggiore forza e visibilità una spinta al Governo". Lo ha detto la deputata del pdl Margherita Boniver.

NOBEL PER LA PACE A DUE DONNE LIBERIANE E UNA YEMENITA...
(Reuters)
- Tre donne che si sono battute per i diritti e per la fine delle violenze in Liberia e Yemen oggi hanno ottenuto il Nobel per la pace. A dividere il premio - quasi 1,1 milioni di euro - saranno la presidente liberiana Ellen Johnson-Sirleaf, la sua connazionale Leymah Gbowee, che ha mobilitato le donne contro la guerra civile nel Paese organizzando tra l'altro lo "sciopero del sesso", e l'attivista per i diritti delle donne yemenite e per la democrazia Tawakkul Karman.

"Non possiamo raggiungere la democrazia e una pace durevole nel mondo a meno che le donne non ottengano le stesse opportunità degli uomini di influenzare lo sviluppo a tutti i livelli della società", ha detto ai giornalisti Thorbjoern Jagland, presidente del Comitato che ha assegnato il premio.

"Il Premio Nobel per la Pace 2011 sarà diviso in tre parti uguali tra Ellen Johnson-Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman per la loro battaglia non-violenta per la sicurezza delle donne e per il diritto delle donne alla piena partecipazione al lavoro di costruzione della pace", ha aggiunto. Johnson-Sirleaf, 72 anni, è la prima donna liberamente eletta presidente in Africa. Gbowee ha mobilitato e organizzato le donne superando steccati etnici e religiosi per mettere fine alla guerra in Liberia e assicurare alle donne la partecipazione alle elezioni.

Il Comitato ha aggiunto: "Nelle circostanze più difficili, sia prima che durante la Primavera araba, Tawakkul Karman ha giocato un ruolo di leader nella battaglia per i diritti delle donne e per la democrazia e la pace in Yemen". "Il Comitato per il Nobel norvegese spera che il premio a Ellen Johnson-Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman contribuisca a mettere fine all'oppressione delle donne ancora in atto in molti Paesi, e a realizzare il grande potenziale per la democrazia e la pace che le donne possono rappresentare".

"Questa è una vittoria per i giovani innanzi tutto. Siamo qui per conquistare la nostra libertà e dignità nella loro interezza. La nostra rivoluzione di giovani vuole i nostri completi diritti", ha detto Karman ad Al Jazeera da "Piazza del Cambiamento", centro del movimento di protesta in Yemen. "Non permetteremo che la nostra rivoluzione resti incompleta. Vogliamo uno Yemen democratico, moderno. Questo è ciò che i giovani, i martiri e i feriti hanno promesso di ottenere. Porteremo avanti il nostro movimento pacifico", ha aggiunto.

Parlando al telefono da Monrovia, il figlio di Johnson-Sirleaf, James, ha detto a Reuters: "Sono molto eccitato. E' una notizia molto importante e dobbiamo festeggiare".

 

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