beppe grillo di battista di maio fico

SOGNO O SONDAGGIO? - VOLANO I CINQUESTELLE: ANCHE IN CASO DI MODIFICA DELL'ITALICUM COL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE ANZICHÉ AL PARTITO, IL M5S VINCEREBBE AL BALLOTTAGGIO SIA CONTRO IL CENTROSINISTRA CHE CONTRO IL CENTRODESTRA (IN QUESTO CASO CON 20 PUNTI DI SCARTO)

Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”

 

DI MAIO DI BATTISTADI MAIO DI BATTISTA

Le ultime stime di voto pubblicate in questa rubrica risalgono alla fine di aprile. Da allora i dati segnalano un sensibile cambiamento negli orientamenti dell' elettorato.
 

I risultati delle elezioni amministrative recentemente conclusesi hanno infatti prodotto una crescita dei consensi per il Movimento 5 stelle che nel sondaggio odierno si trova a essere il primo partito, con il 30,6% delle preferenze, seguito dal Partito democratico con il 29,8%, in calo di oltre un punto negli ultimi due mesi.
 

Il dato, come detto, è influenzato dai recenti risultati: la conquista di due grandi città come Roma e Torino, unitamente alla vittoria in 19 dei 20 ballottaggi nei quali era presente un esponente del M5s, ha enfatizzato le potenzialità del Movimento e spostato anche parte degli elettori dall' area del non voto, che scende di quasi tre punti rispetto ad aprile.

RENZI MANGIA CON BERSANIRENZI MANGIA CON BERSANI

 

 

Si tratta di un comportamento fisiologico che abbiamo avuto modo di vedere regolarmente dopo le diverse consultazioni: gli elettori tendono a premiare il vincente.

DI MAIO DI BATTISTADI MAIO DI BATTISTA

Anche se poi non è detto che questo consenso sia stabilizzato ed acquisito. La volatilità elettorale che continuiamo a riscontrare ci racconta di un crescere della velocità con cui i cittadini modificano i propri orientamenti. Tuttavia, va sottolineato il fatto che il Movimento viene sempre più accreditato come forza politica in grado di governare il paese.
 

Un anno fa solo un quarto circa degli italiani pensava che i pentastellati sarebbero stati in grado di prendere in mano le redini della nazione, mentre oltre i due terzi li reputava inadatti. Oggi le opinioni si dividono quasi a metà: oltre il 40% scommette sull' affidabilità dei 5stelle, poco meno del 50% ne dubita ancora. Non si tratta quindi solo della vittoria alle amministrative, ma di un progressivo accreditamento presso l' elettorato della classe dirigente e del ruolo nazionale del Movimento.
 

BERLUSCONI MELONI SALVINIBERLUSCONI MELONI SALVINI

In sofferenza le altre principali forze: il Pd in primo luogo, che perde più di un punto rispetto ad aprile e si trova ora ad inseguire il Movimento 5 stelle, ma anche le due forze principali del centrodestra: Forza Italia al 12,2%, in calo di circa un punto, la Lega al 12,4% in calo dello 0,7%. Fratelli d' Italia segnala una crescita, attestandosi al 4,7% (+0,8% rispetto ad aprile). I tre partiti insieme valgono il 29,3%. Area popolare si consolida al 4,4% (+0,2%).
 

Le difficoltà del Pd sembrano derivare certo dal deludente risultato amministrativo ma anche dalla campagna sempre più serrata sul referendum costituzionale, nonché dalle divisioni interne accentuatesi proprio in seguito ai risultati del voto.

La difficoltà del centrodestra, collegata anch' essa dai risultati amministrativi, è determinata anche dalla problematicità nel trovare un indirizzo comune con una Lega che ha esaurito la spinta «nazionale» impressa da Salvini e Forza Italia senza una prospettiva precisa.
 

In questo contesto i risultati dei diversi possibili ballottaggi considerati nel nostro sondaggio premiano il Movimento 5 Stelle. Nel primo confronto, Pd e M5S, quest' ultima formazione vincerebbe con il 56,5% e un distacco di 13 punti, guadagnando quasi 8 punti rispetto alla precedente simulazione quando invece prevaleva, sia pur di poco, il Pd. È l' effetto Torino: sui pentastellati convergono in misura più rilevante di quanto accadeva precedentemente i voti del centrodestra, mentre meno convinti di votare Pd sono gli elettori di sinistra e di centro.

DI MAIO DI BATTISTADI MAIO DI BATTISTACHIARA APPENDINO RAGGIUNGE IL COMUNE A PIEDICHIARA APPENDINO RAGGIUNGE IL COMUNE A PIEDI

 

Nella seconda simulazione, contro la lista unica di centrodestra, il Movimento 5 Stelle vincerebbe di quasi 20 punti, raddoppiando il distacco evidenziato dalla precedente simulazione. In questo caso emerge una crescita dell' astensione a detrimento del centrodestra, e la netta riduzione degli elettori Pd che voterebbero centrodestra pur di non far vincere i pentastellati.
 

Le due nuove simulazioni ipotizzano la presenza di una lista unica di centrosinistra comprendente Pd, Sel, Sinistra Italiana, Verdi, Psi e Partito radicale. Nel confronto con il Movimento 5stelle i risultati non cambierebbero molto: vincerebbe il M5S con uno scarto di 9 punti, di poco inferiori ai 13 fatti registrare nel confronto con il Pd. Il centrosinistra in questo caso guadagnerebbe i voti degli elettori di sinistra che nella prima simulazione avrebbero votato M5S contro il Pd.
 

RAGGI APPENDINORAGGI APPENDINO

Infine, nel confronto diretto tra centrodestra e centrosinistra coalizzati, vincerebbe quest' ultimo ma con uno scarto ridotto, di meno di tre punti. In questo caso gli elettori pentastellati per metà circa si asterrebbero, mentre la restante metà si dividerebbe tra le due coalizioni con una lieve prevalenza del centrodestra. Viceversa gli elettori centristi (Nuovo centrodestra + Udc) voterebbero massicciamente per la lista di centrodestra, in una sorta di ritorno al bacino di provenienza.
 

Nello scenario attuale, caratterizzato dal consolidamento del M5s e dall' appannamento del Pd, l' ipotesi di una possibile modifica dell' Italicum che assegni il premio di maggioranza alla coalizione anziché al partito non sembrerebbe quindi modificare in misura significativa gli orientamenti di voto: il M5s, infatti, al momento prevarrebbe sul Pd sia che il partito di Renzi si presenti da solo, sia in una coalizione di centrosinistra. Nonostante il dibattito sia molto acceso, verrebbe da dire «tanto rumore per nulla».

luigi di maio alessandro di battista roberto ficoluigi di maio alessandro di battista roberto fico

 

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…