“È UN COMPLOTTO DELLA MAGISTRATURA” - L’IMMANCABILE WOODCOCK ARRIVA A MILANO PER SENTIRE LA SEGRETARIA DI BOSSI - PERQUISIZIONI NEGLI UFFICI DEL CARROCCIO, I PM APRIRANNO LA CASSAFORTE DELLA LEGA ALLA CAMERA - IL TROTA, IL FRATELLO RICCARDO, ROSY MAURO: “MAI PRESO SOLDI DALLA LEGA” - I SOLDI PER BELSITO L’IMPRENDITORE LI NASCONDEVA NEL CAPPELLO - TOSI: CI SALVEREMO SOLO SE TORNEREMO ALLE ORIGINI (ALLA BANCA CREDIEURONORD?)…
1 - LEGA: PM NAPOLI SENTONO SEGRETARIA BOSSI A MILANO
(ANSA) - I pm di Napoli, che indagano insieme ai colleghi milanesi e a quelli di Reggio Calabria sull'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, stanno ascoltando come persona informata sui fatti una delle segretarie del Leader del Carroccio Bossi, Daniela Cantamessa. L'audizione è in corso in Procura a Milano, dove c'é il pm napoletano Woodcock.
I magistrati milanesi, che ieri hanno sentito come teste la stessa Cantamessa, hanno infatti 'prestato' un ufficio della Procura ai colleghi napoletani per sentire la segretaria di Bossi, il cui ufficio in via Bellerio e la cui casa sono stati perquisiti ieri dai militari della Gdf e dai carabinieri del Noe. In Procura a Milano insieme a Woodcock sono presenti anche alcuni investigatori del Noe, tra i quali anche il colonnello Segio De Caprio, il "capitano Ultimo" che arrestò Riina, ovvi vicecomandante del Noe.
I magistrati milanesi che coordinano le indagini, l'aggiunto Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Roberto Pellicano, sono rimasti spesso a colloquio con Woodcock e con gli investigatori in una serie di incontri per fare il punto sulle indagini e sulle perquisizioni di ieri. Secondo l'accusa, Belsito avrebbe distratto soldi dalle casse del Carroccio anche per le spese personali dei familiari di Bossi e della senatrice Rosy Mauro.
2 - RENZO BOSSI, NON HO MAI PRESO SOLDI DA LEGA
(ANSA) - "Sono sereno, non ho mai preso soldi dalla Lega, né in campagna elettorale e neppure adesso da consigliere regionale": lo ha detto Renzo Bossi appena arrivato in Consiglio regionale commentando quanto sarebbe emerso nell'inchiesta che coinvolge il tesoriere Francesco Belsito.
Arrivando nell'aula del Consiglio Regionale, ai cui lavori ha preso parte sia ieri sia oggi, Renzo Bossi ha voluto fare delle dichiarazioni sull'inchiesta giudiziaria che accusa l'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito anche di foraggiare a spese del partito la famiglia del leader. "Come tutti i miei colleghi - ha detto - do una percentuale al movimento e come tutte le persone mi pago le spese della macchina e vivo in affitto". Bossi Jr ha comunque concluso dicendo di avere "fiducia nella giustizia, perché so che di soldi non ne ho presi dalla Lega e quindi a ogni domanda verrà data la giusta risposta".
3 - GIP, SOLDI IMPRENDITORE A BELSITO NASCOSTI IN CAPPELLO
(ANSA) - Il tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito ha ricevuto una somma di denaro da parte dell'imprenditore Stefano Bonet nascosta in un cappello e in una borsa per le bottiglie di vino. E' quanto si legge nel decreto di perquisizione emesso dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, in base ad alcune intercettazioni.
"In effetti - è scritto nel provvedimento - il 29 dicembre 2011, il Caminotto (uomo di fiducia di Bonet, ndr), si incontrava con Belsito ed in quella occasione effettuava la consegna del denaro celandolo all'interno di un cappello di Bonet e di una borsa utilizzata per contenere delle bottiglie di vino. All'incontro era presente anche Paolo Scala il quale, a detta del Caminotto, era particolarmente teso per le modalità con le quali era avvenuto lo scambio. Aggiungeva Caminotto che Scala si intratteneva con Belsito per un 'bel po' di tempò".
4 - PROCURE CHIEDONO SEQUESTRO ATTI BELSITO,OK CAMERA
(ANSA) - Prima la Procura di Milano e poi quella di Napoli hanno chiesto a Montecitorio di poter sequestrare dei documenti nella cassaforte dell'ufficio dell'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, che non è parlamentare. Il presidente della Camera Fini ha dato il via libera con l'ok anche della Lega.
5 - ROSI MAURO, CONTRO ME ACCUSE TOTALMENTE INFONDATE
(ANSA) - "Smentisco categoricamente tutte le notizie riguardanti la sottoscritta riportate dalla stampa". Lo afferma la vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, precisando che "le accuse nei miei confronti e del Sinpa, il Sindacato Padano che ho contribuito a fondare e che mando avanti con assoluta serietà e trasparenza, sono del tutto infondate".
6 - BONI, BOSSI NON MERITA ATTACCHI, COMBATTIAMO UNITI
(ANSA) - "Lo attaccano, ma Bossi non merita questo, non lo merita, ha perso la salute in questa battaglia, ora ha bisogno di noi e della nostra forza: combattiamo". Lo scrive sulla sua pagina Facebook Davide Boni, a proposito dell'inchiesta sui rimborsi elettorali della Lega Nord. "Senza il nostro capo - ha aggiunto il presidente leghista del Consiglio regionale della Lombardia - noi che saremmo ora? Senza Umberto Bossi non sarei qui a combattere per il nostro ideale". "Bossi - ha concluso Boni - è mio padre e i leghisti sono miei fratelli e combatteremo insieme, per la Lega per il nostro ideale. e non sto neanche qui a commentare quello che i giornali scrivono di lui... Uniti".
7 - BOSO, A UMBERTO CREDIAMO MA PRESTO CONGRESSO FEDERALE
(ANSA) - "A Umberto noi leghisti crediamo e continueremo a credere ma adesso è il tempo che boiardi e traditori vadano fuori dai coglioni. Per fare questo occorre, entro l'autunno, un Congresso Federale che decreti le espulsioni di chi ha imbrogliato o barato": lo ha detto all'ANSA Erminio Boso, leader degli indipendentisti del Carroccio, commentando la bufera giudiziaria che sta interessando la Lega.
8 - RICCARDO BOSSI ALLA ZANZARA SU RADIO 24: "MAI PRESO UN EURO DA BELSITO, IO ESTRANEO. SU MIO PADRE METTO MANO SUL FUOCO". "C'E' UN COMPLOTTO DELLA MAGISTRATURA.
Radio 24 - "Io personalmente di soldi da Belsito non ne ho mai ricevuti, mi occupo di altre questioni, sono impegnato solo nello sport e sono fuori da tutte le cose del partito. Comunque ha fatto bene a dimettersi". Cosà Riccardo Bossi, primogenito di Umberto, alla Zanzara su Radio 24. "Mio padre -continua Riccardo Bossi - è una persona pulita, totalmente estraneo a queste storie, ci metto la mano sul fuoco e non solo la mano. E' una persona per bene che ha dedicato la sua vita interamente alla politica. Se poi persone intorno a lui si sono comportate male non lo so". "Complotto della magistratura? Sì, quello sì. E' evidente l'attacco dei giudici nei confronti della Lega, l'unico movimento che è fuori dal potere e all'opposizione. La Lega non piace all'Europa e al pensiero politico europeo".
9 - TOSI, CI SALVIAMO SE TORNIAMO ALLE ORIGINI
(ANSA) - "Possiamo salvarci solo se la Lega torna a fare la Lega": così il sindaco di Verona Flavio Tosi, che in un'intervista a Repubblica esprime rispetto per le indagini dei magistrati e parla del rinnovamento del partito. "Purtroppo in questi ultimi mesi un po' di appannamento c'é stato", ammette Tosi. "Mi riferisco in particolare all'ultima fase del governo Berlusconi e, ovviamente, a questa vicenda giudiziaria che coinvolge il tesoriere del partito". Per il sindaco leghista "se un partito riesce a mettere così tanti soldi da parte, vuol dire che la norma sul finanziamento pubblico è da rivedere. I rimborsi elettorali sono sovrastimati".
I finanziamenti pubblici, prosegue Tosi, "devono servire soprattutto alle strutture decentrate. Invece ci troviamo davanti, e non solo nella Lega, a strutture quasi segrete, che gestiscono i soldi all'insaputa di tutti". Tosi accoglie con favore le dimissioni del tesoriere del partito. "Sono giuste perché ridanno un po' di serenità al movimento, ma lo sono anche rispetto alle doverose attività di indagine della magistratura". Sul rinnovamento della Lega, "non siamo all'anno zero: in Lombardia e nel Veneto i congressi sono già stati fissati, per noi si è aperta una bella stagione di confronto democratico", spiega. "Il rinnovamento si fa così, non ci sono altre strade".




