raggi

RAGGI OPACHI - SOSPETTO ABUSO D’UFFICIO PER LA PROMOZIONE A CAPO SEGRETERIA DEL FEDELISSIMO SALVATORE ROMEO, GIÀ DIPENDENTE COMUNALE: LA SINDACA RISCHIA DI ESSERE INDAGATA - NASCOSTO IL PARERE CHIESTO DAL CAMPIDOGLIO AL PROFESSORE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO

RAGGI 2RAGGI 2

Anna Maria Greco  per il Giornale

Per la sindaca Virginia Raggi la delibera di «assunzione» del fedelissimo attivista Cinque Stelle Salvatore Romeo come capo della segreteria non è solo imbarazzante, ma anche pericolosa.

 

Secondo gli addetti ai lavori potrebbe, infatti, giustificare un’accusa di abuso d’ufficio e magari alla Procura di Roma qualcosa si è già mosso. Finora è rimasto nascosto il parere chiesto ad agosto dal Campidoglio ad uno dei maggiori esperti amministrativisti, il professor Aristide Police.

 

RAGGI AGRITURISMO 1RAGGI AGRITURISMO 1

Che riteneva illegittima, senza ombra di dubbio, la delibera con la quale il 9 del mese il Campidoglio aveva già fatto un contratto a tempo determinato a Romeo, dipendente comunale messosi in aspettativa per ottenere con il nuovo rapporto di lavoro uno stipendio triplicato, da dirigente di terza fascia: da 39mila euro l’anno era così passato a 120mila.

 

SALVATORE ROMEOSALVATORE ROMEO

A settembre la delibera, sull’onda delle polemiche, è stata corretta dalla giunta, ma solo per tagliare la retribuzione a 93mila. Eppure, nel frattempo era arrivato alla Raggi anche il parere dell’Anac di Raffaele Cantone che, seppure in modo tortuoso, diceva lo stesso: quest’assunzione di un già assunto non s’ha da fare. Convinzione condivisa, a quanto pare, dell’Avvocatura capitolina e dell’allora capo di gabinetto, il magistrato Carla Raineri, il cui scontro a fine settembre con la sindaca nacque proprio da questa delibera. Poi l’Anac bocciò quella che riguardava proprio la Raineri e arrivarono le dimissioni in blocco dei 5 tecnici.

 

Ad agosto, dunque, La Raggi non volle dar ascolto agli esperti della materia e andò avanti ugualmente per la sua strada, sfidando le regole. A settembre perseverò nell’errore, facendo approvare il 30 la seconda delibera illegittima su Romeo. Illegittima perché ad essere irregolare era lo strano procedimento, rimasto invariato, prima ancora dello stipendio che alla fine è stato ridotto di un terzo. Due stranezze dimostrano che in Campidoglio si è cercato di insabbiare ambedue i documenti, ritenuti troppo scomodi. Soprattutto perché letti insieme proprio non lasciano dubbi sull’anomalia pro Romeo.

RAGGI AGRITURISMORAGGI AGRITURISMO

 

 Il parere di Police, ordinario di diritto amministrativo alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Tor Vergata è datato 19 agosto, è stato regolarmente protocollato in Comune, ma poi ignorato e chiuso in un cassetto, perché nessuno lo conoscesse. Il parere di Cantone, inviato per email il 7 settembre dall’Anac, è stato protocollato solo il 29 settembre (come se fosse discrezionale), quando le opposizioni lo hanno reclamato e dopo settimane di silenzio. Vediamoli.

 

Il primo è chiarissimo, il secondo molto meno. Per Police, «l’interpretazione letterale della norma ( l’articolo 90, comma 1 Tuel, ndr) è chiaramente ostativa ad una soluzione di tal genere». Cioè «un collocamento in aspettativa dei propri dipendenti da parte di una amministrazione comunale, con contestuale stipula, con il medesimo dipendente, di diverso rapporto di lavoro di natura privatistica ed a tempo determinato».

 

RAGGI CONCLAVERAGGI CONCLAVE

Infatti la legge, sottolinea il giurista, serve per «l’assunzione di soggetti esterni senza concorso», quindi non per chi è già dipendente dell’ente. Perché in questo caso, «alcuna ragione di tipo giuridico», né di tipo «quantitativo» (orario), nè «qualitativo» (funzioni), potrebbe giustificare «la duplicazione di un tale rapporto». Semmai, si può trattare di dipendenti di «altra amministrazione».

 

Il secondo parere, quello dell’Anac, risponde ad un quesito che sembra coniato ad hoc per salvare Romeo, sulla base di un regolamento del Comune di Firenze citato come precedente di una procedura analoga. Ma Cantone, pur in termini molto difficili da decifrare e quasi elusivi, afferma la «necessità» di un «regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi» per consentire l’applicazione dell’articolo 90 del Tuel all’assunzione di personale già dipendente dal Comune tra i collaboratori dello staff del sindaco. E, visto che Roma Capitale quella norma non ce l’ha, se ne deduce che la nomina di Romeo come fosse un esterno dall’amministrazione è illegittima.

 

RAGGIRAGGI

Inoltre, un regolamento è di rango inferiore alla legge, il cui testo letterale anche per Police esplicitamente esclude l’applicazione a dipendenti interni. Perché Cantone abbia usato un linguaggio molto meno diretto di quello che bocciò chiaramente la delibera sulla Raineri in base all’articolo 110 Tuel (peraltro usato in Comune per tutti i precedenti capi di gabinetto: Luigi Fucito, Sergio Basile, Sergio Gallo), resta un mistero.

 

Uno dei tanti, attorno alle manovre del «raggio magico» dei fedelissimi della sindaca. La quale, mentre pubblicò il parere dell’Anac sulla Raineri su Facebook poche ore dopo l’arrivo, ha seppellito per 20 giorni nei suoi uffici quello su Romeo. È evidente che la prima voleva farla fuori (anche, probabilmente, perché si metteva di traverso ai favoritismi a Romeo), l’altro proteggerlo. Ma su tutto questo, probabilmente, saranno i pm a fare chiarezza.

RAGGIRAGGI

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM