ruth bader ginsburg amy coney barrett donald trump

LE MANI DI TRUMPONE SULLA CORTE SUPREMA - PER SOSTITUIRE LA LIBERAL RUTH BADER GINSBURG  IL PRESIDENTE AMERICANO STA PENSANDO A AMY CONEY BARRETT, ANTI ABORTISTA E CATTOLICA FONDAMENTALISTA CON SETTE FIGLI – NANCY PELOSI INVOCA L'IMPEACHMENT, MA I DEM POSSONO FARE POCO: I REPUBBLICANI AL SENATO HANNO UNA MAGGIORANZA COMODA E L’OBIETTIVO DI DONALD È CHIUDERE LA PARTITA PRIMA DELLE ELEZIONI. L'ANNUNCIO DELLA CANDIDATURA POTREBBE ARRIVARE GIÀ ENTRO LA SETTIMANA

donald trump

TRUMP: ENTRO SABATO NUOVO GIUDICE. PELOSI IPOTIZZA IMPEACHMENT

Da www.ansa.it

 

L'annuncio della nomina del nuovo giudice della Corte Suprema Usa, in sostituzione di Ruth Bader Ginsburg, dovrebbe arrivare venerdì o sabato. Lo ha detto Donald Trump in una intervista a Fox News. Il presidente ha quindi spiegato che la rosa dei candidati, si e' ristretta "a quattro, cinque persone".

 

Poi si è vantato di aver "infranto ogni record con la sola eccezione di George Washington" in materia di nomine per l'Alta Corte. 

Il voto sulla nomina dovrebbe avvenire prima dell'Election Day del 3 novembre, ha precisato Trump.

DONALD TRUMP NANCY PELOSI

 

Ma la speaker dem della Camera, Nancy Pelosi, non esclude la possibilità di usare l'impeachment per fermare la conferma al Senato del magistrato nominato da Trump che dovrà sostituire Ginsburg. Pelosi spiega come alcuni legali hanno suggerito alla Camera di procedere con un impeachment di Trump o del ministro della Giustizia William Barra per bloccare la conferma. "Abbiamo le nostre opzioni. Abbiamo frecce nel nostro arco", mette in evidenza Pelosi.

 

Dello stesso avviso Alexandria Ocasio-Cortez, deputata star democratica. 'Il Congresso non dovrebbe scartare la possibilità di un impeachment di Donald Trump o del ministro della Giustizia William Barr per fermare il voto del Senato', ha detto. 

 

ruth bader ginsburg 9

"E' molto importante capire che la posta in gioco è alta" nella sostituzione di Ginsburg: "ci sono in gioco i diritti delle donne, i diritti del lavoro e i diritti alla salute", ha sottolineato Ocasio-Cortez. 

 

CHI È AMY CONEY BARRETT, LA PROBABILE CANDIDATA DI TRUMP ALLA CORTE SUPREMA

Giuseppe Sarcina per www.corriere.it

 

Amy Coney Barrett, 48 anni, sette figli, due dei quali adottati ad Haiti, cattolica fondamentalista e fieramente anti abortista, sembra essere la favorita per succedere a Ruth Bader Ginsburg tra i nove togati della Corte Suprema.

 

Il nome di Barrett era emerso già nel luglio del 2018 tra i quattro candidati finalisti per il posto del dimissionario Anthony Kennedy. Donald Trump l’avrebbe nominata volentieri, ma rinunciò dopo che i suoi consiglieri verificarono che la magistrata non avrebbe superato il vaglio del Senato, per l’opposizione delle repubblicane moderate Lisa Murkowski (Alaska) e Susan Collins (Maine).

amy coney barrett

 

In quella fase i repubblicani controllavano il ramo alto del Congresso con soli due seggi di scarto (51 a 49) e quindi il «no» di Murkowski e Collins sarebbe stato decisivo. Alla fine il presidente scelse Brett Kavanaugh e fece sapere di «aver voluto preservare Barrett per il posto di Ginsburg».

 

Nel 2017 Trump la nominò comunque giudice della Corte d’appello del Settimo distretto, con sede a Chicago. Ora sembra essere arrivato il momento per il grande salto verso la Corte Suprema. La maggioranza dei repubblicani al Senato è più ampia (53 a 47) e Trump ha interesse a trasformare la campagna elettorale in uno scontro ideologico ed «epocale» tra i «patrioti difensori della tradizione» e i «socialisti nemici dell’identità americana».

 

donald trump

La figura di Coney Barrett calzerebbe alla perfezione. Nata a New Orleans, la prima di sette figli. Il padre era un avvocato della Shell, la madre si occupava della famiglia. Studentessa modello fin dalle elementari, Amy si è costruita una solida formazione giuridica, laureandosi con il massimo dei voti alla Notre Dame Law School, nell’Indiana.

 

Comincia come assistente giudiziaria a Washington. Prima nella Corte di Appello, poi, per un anno, alla Corte Suprema, alle dipendenze del giudice Antonin Scalia, da cui assorbe i principi della «dottrina originalista»: la Costituzione va applicata alla lettera, non interpretata seguendo lo spirito dei tempi.

 

amy coney barrett

All’inizio degli anni Duemila, Amy alterna l’attività di avvocato a quella di docente universitario, tornando alla Notre Dame Law School. In quel periodo matura la sua visione giuridico-culturale, aderendo a un’associazione Pro Life e facendosi notare per la sua severa posizione anti-abortista. Analizza e critica a fondo la sentenza Roe v. Wade, che dal 1973 autorizza l’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti.

 

barbara lagoa

Sostiene che i tempi siano maturi perché la Corte Suprema possa modificarla, se non abolirla del tutto. Basterebbe questo per spiegare quale sarebbe l’impatto della sua nomina sull’orientamento della Corte Suprema e quindi sulla società e la politica americane.

 

Trump starebbe considerando anche un’altra candidatura meno dirompente: Barbara Lagoa, 52 anni, nata a Miami, figlia di immigrati cubani, giudice federale ad Atlanta. Anche Lagoa è una magistrata conservatrice, ma con un approccio più morbido rispetto a quello di Barrett. Non a caso il Senato ratificò la sua nomina con un voto trasversale: 80 a favore contro 15 contrari. Amy Coney Barrett, invece, passò con un margine decisamente più ristretto: 55 a 43.

RUTH BADER GINSBURGRUTH BADER GINSBURG 2ruth bader ginsburg 19RUTH BADER GINSBURGruth bader ginsburg 12donald trumpmichael moore con il puntale di ruth bader ginsbergruth bader ginsburg 1ruth bader ginsburg 13ted cruz

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...