valentino valentini vladimir putin silvio berlusconi matteo salvini edoardo rixi

LA SPARTIZIONE È APPENA COMINCIATA – IL GOVERNO HA GIURATO, MA MANCANO ANCORA VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI: LA MELONI INTENDE METTERE DEI FORTI CONTRAPPESI A SALVINI, CHE INVECE VUOLE ALLE INFRASTRUTTURE IL SUO FEDELISSIMO RIXI. COSÌ QUELLO PENSA ALL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE, E LUI È LIBERO DI ANDARE A SPASSO A FARE CAMPAGNA ELETTORALE – I POSTI SONO AL MASSIMO 40 E BERLUSCONI FA PRESSING, DOPO ESSERE USCITO CON LE OSSA ROTTE DALLA PARTITA DI GOVERNO: VUOLE QUALCUNO ALLA GIUSTIZIA E AL MISE, E PUNTA A PIAZZARE IL SUO FEDELISSIMO, IL FILO-RUSSO VALENTINO VALENTINI, ALLA FARNESINA (AUGURI)

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini antonio tajani

Una prima lista c'è. Il Consiglio dei Ministri d'avvio del governo Meloni ha nominato vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Ma, di fatto, ha anche dato il via libera alla nuova trattativa sui sottosegretari.

 

Le posizioni sono al massimo 40, ma non è detto che saranno tutte assegnate. FdI vorrebbe Giovanbattista Fazzolari, alter ego politico di Giorgia Meloni, sottosegretario all'Attuazione del programma. Lui, ufficialmente, tenta di sottrarsi.

 

alfredo mantovano

C'è in ballo anche la delega ai Servizi segreti che nei governi Berlusconi ricopriva il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Mantovano, magistrato ed ex viceministro dell'Interno, ha lo standing adeguato ma per ora la manterrà la premier.

 

Silvio Berlusconi è l'alleato più pressante. È lui che ha già stilato una prima lista di aspiranti. Dopo aver dovuto ingoiare di malavoglia il «no» alle sue due priorità - il ministero della Giustizia che aveva già annunciato a Maria Elisabetta Alberti Casellati e la titolarità del Mise, con competenza sulle emittenti televisive - ritiene di aver diritto a sottosegretari che possano rappresentarlo nei ministeri andati agli alleati. Con una particolare attenzione non solo alla Giustizia, dove il designato è il sottosegretario forzista uscente Francesco Paolo Sisto, ma soprattutto ai dicasteri economici.

 

GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI

E non arretra neppure sulla richiesta di nominare sottosegretario Valentino Valentini.

Malgrado il coordinatore azzurro Antonio Tajani sia stato nominato ministro degli Esteri e vicepremier. La richiesta di Valentini alla Farnesina o alla Difesa provoca polemiche alla luce dell'audio di Berlusconi sui rapporti rinsaldati con Vladimir Putin, visto che Valentini è considerato l'uomo che ha tenuto per FI i rapporti con Mosca.

 

Nell'elenco dei desiderata Berlusconi include un ruolo di peso per un suo fedelissimo, al Mef e al Mise. Anche se non ha ancora fatto i nomi.Per Francesco Battistoni, sottosegretario uscente all'Agricoltura, chiede lo stesso incarico e anche la delega all'editoria. Per il capogruppo uscente azzurro Paolo Barelli, il leader forzista avrebbe pensato all'incarico di viceministro dell'Interno.

 

berlusconi putin valentino valentini

Ruolo che era ricoperto finora da Nicola Molteni. Debora Bergamini la vorrebbe sottosegretario al ministero dei Rapporti con il Parlamento. Un ruolo che dovrebbe andare anche a Maurizio Lupi di Noi Moderati.

 

Ma non è finita. Berlusconi chiede un incarico anche per Gregorio Fontana e Matilde Siracusano. Li vorrebbe al Ministero per il Sud e il Mare andato a Nello Musumeci. Difficilmente sarà accettata la richiesta di piazzare Gianfranco Micciché,che aveva boicottato la rielezione a governatore di Musumeci, dando a lui, in alcune interviste, del «fascista» e accusando Giorgia Meloni di «essersi accodata a quell'anima nera di Ignazio La Russa», attuale presidente del Senato.

 

ciriani crosetto salvini nordio tajani

La Lega ha bisogno di riequilibrare le componenti, come quella veneta, dopo i molti lombardi sistemati. Si fa il nome di Edoardo Rixi, di Vannia Gava, di Nicola Molteni e di Freni. Le indiscrezioni parlano anche di Lucia Borgonzoni e di richieste per i siciliani Nino Minardo e Valeria Sudano, senatrice catanese, moglie del potente luogotenente di Salvini in Sicilia, Luca Sammartino.

 

edoardo rixi con matteo salvini 2

FdI non ha liste precompilate. C'è però chi dà per scontato l'arrivo a sottosegretario al Mef di Maurizio Leo e di Alessio Butti in qualche posizione di rilievo. Marcello Gemmato potrebbe andare alla Salute. Si parla poi già delle commissioni Bilancio e c'è chi pensa a Giulio Tremonti per la Camera (si ricreerebbe, a parti invertite, il duo Tremonti-Giorgetti) e del forzista Dario Damiani al Senato.

NICOLA MOLTENImatteo salvini antonio tajani giuramento governo meloni edoardo rixi con matteo salvini 3BERLUSCONI PUTIN VALENTINO VALENTINI IN CRIMEAmatteo salvini antonio tajani giuramento governo meloni

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…