angela merkel spionaggio nsa stati uniti usa

SPIARE PER GOVERNARE IL MONDO: IL CARO VECCHIO METODO MADE IN USA – LE CARTE RISERVATE DEL PENTAGONO, TRAFUGATE E DIFFUSE IN RETE, CONFERMANO QUELLO CHE GIÀ SI SAPEVA: LA CASA BIANCA CONTROLLA I SUOI ALLEATI, OLTRE CHE I SUOI NEMICI – NEL 2015 WIKILEAKS SVELÒ CHE LA NATIONAL SECURITY AGENCY STATUNITENSE AVEVA INTERCETTATO ANGELA MERKEL, COME GIÀ AVEVA FATTO IN PRECEDENZA CON I CANCELLIERI HELMUT KOHL E GERHARD SCHRODER…

Estratto dell’articolo di Salvatore Cannavò per “il Fatto Quotidiano”

 

pentagono

Tutti spiati, tutti sorvegliati. Mentre sembra emergere il protagonista dei leak provenienti dal Pentagono, Jack Teixeira, 21enne membro dell’ala dell’intelligence della Massachusetts Air National Guard arrestato ieri, da questa vicenda possiamo trarre questa prima lezione.

 

[…] A essere spiato è anche il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ritenuto “troppo accomodante con gli interessi russi”. “Diversi documenti – scrive la Bbc – descrivono comunicazioni private che coinvolgono Guterres e il suo vice. I documenti contengono osservazioni schiette di Guterres sulla guerra in Ucraina e su alcuni leader africani. […] Il documento suggerisce che Guterres era così desideroso di preservare l’accordo da essere disposto ad assecondare gli interessi della Russia”.

 

volodymyr zelensky antonio guterres

Al di là del merito – un mediatore efficace cerca di ottenere un risultato positivo lasciando sul campo qualche concessione – è il metodo spionistico che rende la vicenda interessante. Torna alla mente la notizia, rivelata da Wikileaks nel 2015, sulle intercettazioni della Nsa, la National security agency statunitense, nei confronti dei leader tedeschi:

 

merkel national security agency

“Li hanno spiati tutti senza eccezioni” scriveva allora su Repubblica la nostra Stefania Maurizi: “Dall’era del cancelliere Helmut Kohl a quella di Gerhard Schröder e, ora, di Angela Merkel, l’americana National Security Agency (Nsa) ha intercettato sistematicamente i telefoni della cancelleria tedesca, arrivando ad ascoltare Merkel dalla linea fissa degli uffici del suo partito, la Cdu, negli anni della Repubblica federale tedesca”.

 

[…]

 

NATIONAL SECURITY AGENCY

Verità risapute. Qui probabilmente siamo più nel campo dei segreti di Pulcinella, perché quanto appena rivelato coincide con quanto dichiarato a più riprese dal capo di Stato maggiore Usa, Mark Milley. E corrisponde, in fondo, anche alle preoccupazioni del Pentagono, che nella dialettica interna all’Amministrazione Usa rappresenta paradossalmente l’ala più moderata e propensa a trovare soluzioni negoziali rispetto ai “falchi” del Dipartimento di Stato guidati dall’interventista Antony Blinken.

 

Questa coincidenza è confermata dai documenti rivelati: “I negoziati per porre fine al conflitto sono improbabili durante il 2023 in tutti gli scenari considerati” afferma una valutazione della Defense Intelligence Agency. Il documento prevede che l’anno si concluderà con Ucraina e Russia che otterranno solo guadagni territoriali “marginali” come risultato di “truppe e rifornimenti insufficienti per operazioni efficaci”, per cui la situazione più probabile sarà “di stallo”.

 

documenti classificati del pentagono diffusi online 1

L’analisi conclude che, anche se l’Ucraina riconquistasse quantità “significative” di territorio e infliggesse “perdite insostenibili alle forze russe”, un risultato che l’intelligence statunitense ritiene improbabile, i guadagni ucraini non porterebbero a colloqui di pace.

 

La previsione non ha fatto molto piacere, ovviamente, al governo di Kiev che l’ha commentata tramite il consigliere presidenziale, Mikhaylo Podolyak, che su twitter ha scritto: “Una situazione di stallo al fronte come uno dei possibili scenari? È strano. Ma... mi piacerà molto: la Russia che sogna di congelare lo status quo”. […]

NATIONAL SECURITY AGENCY NSA JACK TEIXEIRA JACK TEIXEIRA JACK TEIXEIRA documenti top secret trafugati al pentagono antonio guterres volodymyr zelensky national security agency seal

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...