salvini jogging

“SE ALL’EUROPA VA BENE, SIAMO CONTENTI. SE NO TIRIAMO DRITTO” – LA STRATEGIA DI SALVINI E DI MAIO: SPOSTARE 5 MILIARDI SULL’EMERGENZA ALLUVIONI E CHIEDERE DI SCORPORARLI DAL DEFICIT – L'IDEA E' CHE A BRUXELLES SAREBBE DIFFICILE NEGARE LA SOLIDARIETÀ ANCHE IN VISTA DELLE EUROPEE (AUGURI) – I LEGHISTI PREPARANO UNA “CAMPAGNA ELETTORALE DURISSIMA CONTRO UN’UNIONE CHE NON GUARDA IN FACCIA NEMMENO AGLI ALLUVIONATI”

LA LETTERA INTEGRALE DI TRIA A MOSCOVICI E DOMBROVSKIS

 

Marco Cremonesi e Alessandro Trocino per il “Corriere della Sera”

 

CONTE DI MAIO SALVINI

L' avanti tutta sulla manovra, in realtà, era già maturato lunedì. Con la riunione tra Giuseppe Conte, Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Armando Siri. Lì il leader leghista aveva certificato al premier la volontà di proseguire con la manovra già presentata, senza ritocchi ai saldi. E da lì il premier era partito per sondare anche i 5 Stelle. La disponibilità non era scontata, nella giornata dei «dispetti» tra i due leader politici. Schermaglie che avevano mandato a monte l' incontro fissato.

 

matteo salvini giancarlo giorgetti 2

E così, ieri sera, il Consiglio dei ministri che doveva mettere a punto - entro la mezzanotte - la lettera di risposta alle dure critiche dell' Unione Europea alla manovra, per il leader leghista era una pratica di fatto già sbrigata. Tanto che ha lasciato Palazzo Chigi con buon anticipo rispetto alla fine della riunione: «Sarà una lettera di attacco, tutt' altro che di difesa» ha detto poco più tardi. Quanto alle eventuali euro sanzioni, Salvini dice di essere «pronto, aspettiamo di vedere che cosa dicono».

 

matteo salvini fa jogging

Lo spostamento di alcuni miliardi sull' emergenza alluvioni, Salvini l' aveva già anticipata domenica. Ieri, ha aumentato la stima possibile a 5 miliardi. Poi ha espresso la sfida all' Unione in termini netti: «Se all' Europa va bene, siamo contenti. Se no, tiriamo diritti lo stesso». L' idea è che a Bruxelles sarebbe difficile negare la validità delle ragioni italiane dopo il disastro delle scorse settimane. E il retropensiero di qualche leghista è gia all' attacco: «Se avessero da obiettare, siamo pronti: una campagna elettorale durissima contro un' Unione che non guarda in faccia nemmeno agli alluvionati».

 

SALVINI DI MAIO CONTE

In ogni caso, insieme alla lettera, il governo prospetterà un più dettagliato piano di riforme in tema di investimenti, infrastrutture, codice degli appalti, messa in sicurezza del sistema idrogeologico, sburocratizzazione. Ma in ogni caso, occorrerà modificare il Documento programmatico per il prossimo triennio. Sintesi da Palazzo Chigi: «Nessun arretramento di fronte a Bruxelles, il governo spiega le sue ragioni ma va avanti per la sua strada».

 

di maio conte salvini tria 1

Poco prima dell' inizio del Consiglio dei ministri (che ha anche nominato al Consiglio di Stato l' ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese) è esploso un problema nuovo, almeno per il governo legastellato. Con la bocciatura dell' emendamento sul condono di Ischia, al Senato torna il thrilling: in aula la maggioranza è tale per soli sei voti. Con la crescita delle fronda 5 Stelle, rischia di assottigliarsi, e le espulsioni farebbero diventare ancora più fragile lo scarto.

 

Tra i dissidenti c' è l' ala fichiana, i cani sciolti e gli ambientalisti duri e puri, come Saverio De Bonis, il quale guida ben 11 senatori che vorrebbero stralciare l' art. 41 sullo sversamento dei fanghi da depurazione. De Bonis è già stato deferito ai probiviri perché condannato dalla Corte dei conti a pagare 2800 euro alla Regine Basilicata.

matteo salvini fa jogging 6

 

Per questo si sta facendo strada l' idea di un provvedimento ad hoc, che trasferisca i senatori ribelli in commissioni meno decisive. Rimpasto con un precedente: nell' aprile del 2015 fu Matteo Renzi a decidere la deportazione di dieci senatori dem dalla Commissione Affari costituzionale, dove i dissidenti non volevano votare l' Italicum. Non è così semplice, in realtà, e anche per questo i vertici M5S annunciano: «Cambieremo il regolamento del Senato». E a sera, si riunisce il gabinetto di guerra dei ministri stellati.

EUROPE THE FINAL COUNTDOWN

di maio conte salvini tria

 

A caldo, qualche leghista fa fatica a dissimulare il godimento: «Far passare chi non la pensa come loro come in malafede, o peggio, è un po' irritante». Poi, però, prevale la preoccupazione: «Pensavamo che i problemi sarebbero venuti soltanto sul decreto sicurezza, una schermaglia che avevamo preventivato. Ma la verità è che al Senato le cose si complicano. L' aula, in questo caso, correggerà. Il problema, però, sarà pure in casa di Di Maio ma rischia di provocare seri danni all' intera maggioranza».

conte di maio salviniSALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...